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Becky
"Ora dovresti andare, anche se non sembra, hai una pallottola conficcata nel petto." Sorrido mordendomi il labbro.
"Adesso che ti sei morsa il labbro, non resisto alla voglia di baciarti un'altra volta" sussurra facendo scontrare i nostri respiri finchè non si intrecciano.
"Ora devo andare a casa... Ho lasciato Jason là da so..." Non mi lascia finire la frase che subito esclama "No!".
Io lo guardo storto e lui si sposta i capelli.
"Resta qui con me." Mi sussurra.
Io annuisco. Jason puó aspettare.
Dylan
Sono perso di lei. La amo come non ci fosse un domani, come fosse l'ultimo dei numeri, come quando un cieco guarda per la prima volta i fuochi d'artificio.
Ogni volta che la vedo mi sembra di sognare. Non sono più il Dylan di prima, sono il suo Dylan.
Mi stacco da lei a malavoglia per poi riandare dai dottori.
"Ti amo!" Le urlo in mezzo a tutti.
Lei non risponde ma arrossisce, che è ancora meglio di qualunque risposta.
Non l'ho fatta andare a casa non solo perchè mi mancava, ma anche perchè se c'è Jason... Potrebbe farle veramente del male, ed io con lui devo ancora sistemare dei conti. Ma prima, devo togliere qualcosa dal mio corpo.
"Ti aspetto qui, Dylan" mi dice spostandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio e mettendosi dietro la porta nella quale sto entrando. Le sorrido mimando un ti amo con la bocca.
"Le faremo un'anestesia. Si rilassi, domani sarà apposto" mi dice il dottore con voce metallica, quasi meccanica.
Sento il braccio pizzicare e poi chiudo gli occhi.
Becky
È passata un'ora da quando è là dentro ed io non so che fare.
Il mio telefono squilla.
È Jason.
"Pronto, Jason?" "Sei pronta per domani?" Anche se non lo vedo so che sta sorridendo.
Deglutisco. Non voglio andarci con lui, ma ormai gliel ho promesso.
"Certo." Sussurro per poi chiudere la chiamata.
Non posso aspettare ancora tanto tempo qui, sono le nove di sera e domani ho il volo alle otto di mattina.
Non voglio far rimanere in pensiero Dylan perció scrivo un biglietto e vado da Scarlett che non ha smesso di fissarsi le unghie da quando è arrivata qui.
"Dai questo a Dylan appena esce" le sorrido per poi andarmene.
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"Tesoro! Jason è sotto casa!" Urla mia madre.
Dovró passare un sacco di tempo, solo con Jason. All'inizio mi sembrava una buona idea, ora peró c'è Dylan.
Magari tre settimane passano in fretta.
Prendo le valige e scendo le scale.
"Amore!" Sussurra baciandomi. Non ricambio il bacio.
"Tutto ok?" Mi chiede sorridendomi. Io annuisco e salgo in macchina mentre lui mi prende le valige.
Dylan
Apro gli occhi. Mi guardo intorno.
Sono in ospedale. Mi fisso il petto e vedo che c'è solo una grande cicatrice.
Non vedo l'ora di vedere Becky.
Un dottore entra in quel momento.
"Ha bisogno di qualcosa?" Mi chiede. Io annuisco.
"Faccia entrare la mia ragazza. È qua fuori che mi sta aspettando" sorrido.
Non vedo l'ora di rivedere il suo sorriso perfetto, i suoi occhi grigi penetranti.
Sento bussare alla porta.
"Becky?"chiedo continuando a sorridere come un ebete, anche se il mio sorriso si spegne, quando al posto di Becky, entra Scarlett con un foglio in mano.
"Dov'è?" Le chiedo preoccupato.
"Leggi. Mel ha dato prima di andare via." Glielo strappo dalle mani.
Il mio cuore perde i suoi battiti, il mio respiro si affanna.
Domani devo andare a Miami con Jason. Sará solo per tre settimane e ci andremo come amici. Quindi non ti preoccupare per me.
Ti amo<3 La tua piccola.
Scatto in piedi e corro fuori mordendomi l'interno della guancia. Lo faccio spesso quando sono nervoso.
"Dove sta andando? Non puó ancora andarsene!" Mi urla un dottore ma io alzo semplicemente il dito medio correndo via.
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Arrivato sotto casa sua spero sia ancora lì.
Suono il campanello e esce sua madre.
"Dylan?" Chiede con lo sguardo storto.
"C'é Becky?" Chiedo tamburellando le mie dita sul bordo del cancello.
"È all'aeroporto con Jason, perchè?" "È stato lui a provocare l'incidente di Becky, merda!" Urlo rientrando in macchina.
"Merda! Merda! Perchè sei così testarda! Perchè mi importa così tanto di te! Perchè cazzo ti amo così tanto!" Sbraito battendo ripetutamente le mani sul volante.

Hi, prof.[COMPLETATA]Where stories live. Discover now