Pt 1

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<<Lando smettila dai, ridammi il mio cappello>>
Il mio migliore amico continuava a sventolarlo facendo in modo che io non potessi recuperarlo.

<<Senti tappeta questo cappellino rappresenta la squadra sbagliata>>

<<si Lando ma questa maglia no! >>

Dissi facendo riferimento alla mia maglia della mclaren, Lando sa che ho sempre tifato per la Ferrari e sa anche che da quando lui è entrato a far parte della mclaren ha il mio pieno sostegno e appoggio, eppure non smette mai di scherzare su questa mia decisione di tifare per entrambe le squadre.

A questo punto sfodero la mia mossa non più tanto segreta, pizzicotto sul fianco sinistro e nel mentre lui si corica io gli prendo ľorecchio esercitando una "leggera" pressione.

<<okok tutto tuo!!>> sbraitò lasciandosi scappare quei suoi soliti acuti da aquila;
così rindossai il mio cappellino della Ferrari e lanciai un ultimo sguardo divertito al mio amico prima di avanzare nella hole delľ hotel

Siamo finalmente in Italia Lando ha insistito affinché andassi con lui, ed essendo che al momento non ho un posto di lavoro e il mio amico non poteva ricevere un altro no come risposta, ho accettato questa sua gentile offerta.

Lando è come un fratello maggiore ci conosciamo da ormai quasi otto anni, sa tutto ciò che c'è da sapere sul mio conto. Ľho incontrato in un periodo della mia vita molto negativo di cui solo lui sa ľesistenza.

I miei genitori non hanno mai appoggiato troppo questo mio legame con lui, probabilmente non perché è un ragazzo abbastanza discutibile in alcuni suoi comportamenti, ho sempre pensato che fosse sfiducia nei miei confronti.
Non sono dei mostri, ma sicuramente il nostro non è un bel rapporto.

<<Ecco a lei le chiavi, la sua camera è al quinto piano >>
afferrai la carta magnetica e proseguii con Lando all'interno del ascensore.

<<sta sera visitiamo la città?>> proposi

<<A dire il vero sta sera siamo già impegnati >>

<<ovvero?>> chiesi nel mentre che aspettai le porte richiudersi.

<<al bar delľ hotel sta sera ci saranno tutti e ovviamente io devo esserci >>
disse alzando in modo teatrale il mento per poi guardarmi di sottecchi dall'alto

questo suo modo di fare mi ha sempre messo di buon umore infatti questo suo gesto mi rubò un leggero sorriso.

<<hai detto bene , tu dovrai esserci. io no.>>

<<ma dai Ania suuu... ci saranno anche le fidanzate degli altri piloti, non è nulla di formale>>
ho sempre adorato come lui fosse uno dei pochi a non chiamarmi con il mio nome completo, il mio nome mi piace ma la sua abbreviazione mi fa sentire ben voluta.

<<si Lan ma io non sono la tua ragazza>> questa frase mi uscì con del divertimento che anche il pilota potè percepire vista la mia leggera risata nella parte finale della frase.

Le porte dell'ascensore si aprirono e io scesi al mio piano lasciando che il mio amico proseguisse la sua scalata, trascinando la mia valigia al di fuori dell'ascensore lo guardai divertita, lui semplicemdete si sistemò la barbetta e mi ribadì di farmi trovare pronta per le otto e che saremmo andati insieme.

Aprii la camera e appena vidi il letto mi ci buttai a capofitto.
Presi il telefono notai che Lando mi aveva menzionato in una storia insta.
Non so proprio dire quando avesse scattato quella foto, ritraeva lui che si specchiava all'interno dell'ascensore mentre io di spalle stavo gesticolando, il mio cappellino rosso e la mia felpa arancione stonavano con il suo outfit nero. Ovviamente la ripubblicai e in men che non si dica centinaia di richieste di seguire iniziarono ad arrivare.

Lanciai così il telefono dall'altra parte del letto mentre senti già le mie palpebre diventare pesanti.




che ne dite? prima storia e primo capitolo.

Questione di eventi. -Charles Leclerc Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora