Capitolo 4.

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Harry's pov.

" Harry, non voglio farti sentire in colpa, però cazzo un po' di tatto. Quella lettera è stata una merda. " Disse lei guardandomi arrabbiata.

" Come fai a sapere del contenuto? " Chiesi io.

" Me lo ha detto Marie, che glielo ha detto Liam. " Il disprezzo nella sua voce non cambiava.

" Avrei dovuto immaginare che arebbe cmunque arrivato a voi. "

" Adeso dimmi, genio, che hai intenzione di fare? "

" Senti, prima di tutto fatti i cazzi tuoi. Secondo, lasciami in pace. Era meglio se me ne rimanevo dietro le spalle. "

" Per cosa? Per il fastidio che ti sto dando o perchè hai paura di vederla? "

" Io non ho paura di un bel niente. Non me ne frega nulla, fine della discussione. " Deto questo mi alzai per andare nella mia camera, durante il tragitto la sentii dire "Sei solo un coglione. "

Scosi la testa per evitare di arrabbiarmi e andai nella mia camera chiudendola con un rumoroso suono.

Perchè non si facevano i fatti loro? La vita era la mia e solo io sapevo cosa volevo o non volevo fare. E più di tutti, solo io sapevo il perchè scrissi quella lettera.

In quel momento la testa mi girava troppo forte. Avevo ricevuto troppe informazioni su di lei, troppe accuse, non sapevo nemmeno io più cosa pensare.

Pechè avrebbe dovuto star male? Le scrissi di andare avanti, di avere una bella vita, una vita che non avrebbe mai avuto con me. Come poteva essere arrivata ad allontanare tutti e a starsene per conto suo? Questo non era un atteggiamento da Meredith, no non lo era. Io la conoscevo.

Ad un tratto sentii bussare alla porta.

" Non voglio nessuno. " Dissi subito, così da evitare discorsi.

" Tesoro, son io. " Riconobbi subito la voce di mia madre. Quasi fui sollevato, così da non sopportare anche mia sorella.

" Sto dormendo. " Dissi alzando la voce.

" Ma certo che sei coglione. Apri questa dannata porta capellone. " Ad un tratto sentii urlare mia sorella. Ed ecco che anche lei era dietro alla porta ad attendere.

" Andatevene via, voglio starmene per fatti miei. " Urlai a mia volta.

" Harry, per favore. " Questa volta era mia madre.

" Mamma lascialo perdere, è solo un asociale coglione di merda. " Sorrisi leggermente sentendola dire di tutto sul mio conto, ma alla fine era mia sorella, era ovvio che fosse così.

***

" NO!! NOO. " Mi alzai velocemente con il busto. Il respiro era pesante e il mio cuore non cessava di battere, e per giunta le mie mani erano tutte sudate. Perchè avrei dovuto sognare una cosa del genere?

Diedi un' occhiata all' ora e notai che erano le tre del mattino.

" Harry.. ehi che succede? " La voce era di mia madre. Mi alzai velocemente dal letto e andai ad aprire la porta che lasciai chius a chiave per evitare un loro contatto. Non appena aprii la porta mia madre si fiondò dentro abbracciandomi forte.

" Mio dio Harry, mi hai fatta spaventare a morte. "

" Tranquilla mamma.. " Cercai di allontanarla dato che era fin troppo appiccicosa. ".. Sto bene, ho avuto solo un incubo. "

" Un incubo? " Si staccò da me e mi guardò con aria preoccupata.

Annuii staccandomi completamente e presi una giacca dato che faceva davvero tanto freddo.

Saved 2. || Harry Styles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora