Lucid Dream || Newt

By siiciochevuoi

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[COMPLETATA] Fanfiction AU su Newt e gli altri protagonisti della trilogia di Maze Runner. "In una scala da 1... More

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Epilogo

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By siiciochevuoi





Vicky dormiva in una stanza singola in fondo al corridoio al piccolo piano superiore, esattamente all'estremo opposto rispetto a quella di Thomas e Teresa, mentre gli altri erano stati sistemati tutti al piano inferiore.

Quella notte era riuscita ad addormentarsi per miracolo, ma continuava ad agitarsi nel sonno, avvoltolandosi tutte le lenzuola attorno alle gambe.

Newt era appena uscito dal bagno, quando un urlo subito soffocato gli fece perdere un battito.
Con due rapide falcate fu davanti alla porta di Vicky che spalancò, facendo irruzione nella camera buia.
Vicky era raggomitolata in mezzo al materasso, con il cuscino stretto tra le mani davanti al viso e aveva il corpo scosso dai singhiozzi.

Newt si precipitò accanto al letto, afferrando le mani della ragazza <<Vicky!>> esclamò <<che è successo?! cos'hai?!>> continuò, sedendosi sul materasso.
La ragazza si mise seduta a propria volta, cercando di smettere di piangere <<un..incubo>> sussurrò, ritraendo le mani dalla stretta di Newt e provando ad asciugarsi il viso.

Il ragazzo fece un sospiro di sollievo, essendosi immaginato gli scenari peggiori, nel constatare che non fosse né ferita né stesse male.
Si guardò attorno, aspettando che Vicky smettesse di singhiozzare, incerto su cosa dire.

<<Cosa..cosa hai sognato?>> chiese poi, visibilmente più calmo. Vicky scosse la testa <<non....non me lo ricordo>> rispose, abbassando il viso e tornando a respirare regolarmente.
Newt annuì <<beh ora è finito>> disse, cercando di assumere un tono confortante <<ma stavi...uhm..stavi urlando>> aggiunse, riassumendo un'espressione preoccupata.

<<Scusa, non volevo disturbarti>> mormorò Vicky, rialzando il viso ma non riuscendo a guardare negli occhi Newt.
Il ragazzo accennò un sorriso <<non mi hai disturbato>> rispose.
Poi esitò, facendo piombare la camera in un silenzio denso <<vuoi...vuoi che rimanga?>> chiese, cercando lo sguardo di Vicky con il proprio.

La ragazza trattenne il respiro, estremamente sorpresa dalla domanda.
Poi annuì, senza proferire parola.
Newt annuì a propria volta in risposta, imitando il movimento della ragazza, alzandosi e andando a chiudere la porta.
Vicky si spostò da un lato del letto, cercando di srotolare le lenzuola, finite in fondo al materasso in un groviglio bianco.
Newt si sedette, facendo cigolare le molle, poi rise sommessamente <<da quando ti muovi così tanto nel sonno>> si allungò, aiutando Vicky a riposizionare il lenzuolo.

Lei si strinse nelle spalle <<non so, capita>> rispose semplicemente, per poi stendersi e raggomitolarsi.
Newt la seguì, restando però steso a pancia in su per un po'.
Vicky si perse a tracciare mentalmente il profilo del ragazzo, ebbe infatti un piccolo sussulto al suono della sua voce <<dormi?>> chiese Newt in un sussurro <<no>> rispose lei.

Il ragazzo si spostò verso Vicky, attirandola a sé e lasciando che si appoggiasse alla propria spalla.
Affondò il viso nel cuscino, ricoperto dai lunghi capelli di lei.
<<Cosa..cosa fai>> Vicky si accorse del tremore nella propria voce <<altrimenti non ha senso che io mi fermi a dormire qui>> spiegò Newt calmo <<ora dormi, ci sono io per gli incubi>> sospirò.

Vicky non rispose, chiudendo gli occhi.
Percepiva il profumo della maglia bianca di Newt che le sfiorava la guancia e il calore del corpo del ragazzo a contatto con il proprio.
Sentiva le sue mani sulla propria schiena, immobili e sicure.
Aveva un sensazione di familiarità con quel corpo, si sentiva a proprio agio come non lo era più stata, da sola nel letto del dormitorio.
Il battito calmo del cuore di Newt dava il ritmo al suo respiro, che le solleticava la nuca.
Una lacrima solitaria le sfuggì dall'angolo dell'occhio, e andò a depositarsi sulla stoffa leggera della maglia di lui, che non se ne accorse.

Newt aveva gli occhi aperti, fissi sulla luce che filtrava dalle persiane.
Sentiva i capelli morbidi di Vicky sul proprio viso e il corpo avvolgente della ragazza tra le braccia.
Come sempre la pelle di lei era fresca al contatto con la sua e inarcò impercettibilmente le labbra, pensando a quella sensazione così familiare.
Si accorse di sentirne la mancanza, pur provandola in quello stesso istante.
Sbatté le palpebre più volte, come per scacciare quella sensazione.
Infine si arrese a chiuderle definitivamente, cullato dal profumo di Vicky.
Provando però quella sensazione straziante di quando ti rendi conto di amare qualcosa che non è tuo.






Quando Vicky si svegliò la mattina seguente, si ritrovò da sola nel letto.
Sospirò, stropicciandosi gli occhi e stendendosi a fissare il soffitto immacolato.
Si sentì estremamente stupida per aver detto a Newt di rimanere, e ancora più stupida per essersi aspettata di trovarlo ancora lì al risveglio.
Si alzò, scuotendo la testa.
Afferrò il cellulare per controllare l'ora, poi lo buttò con un gesto sul materasso e scese le scale.

Arrivò in cucina trovando già tutti intenti a preparare la colazione <<buongiorno stellina>> Thomas la salutò sventolando la spatola per i pancake e Vicky rise, prendendo posto accanto a Teresa.
Minho davanti a lei bevve un sorso di succo dal proprio bicchiere <<dormito bene?>> chiese, inarcando un sopracciglio e Vicky assottigliò lo sguardo.
<<In realtà no>> disse <<incubi>> aggiunse, allungandosi verso il pacchetto di biscotti.

<<Cosa si fa oggi?>> chiese poi, cambiando velocemente discorso <<mare, gli amici di Tom volevano andare a fare i tuffi dal pontile>> spiegò Ben, versando il latte nei cereali <<ci sta>> Vicky annuì, voltandosi verso le amiche.

<<Oh Jacob sarà felice che tu voglia andare>> Gally fece un sorrisetto, sedendosi accanto a Vicky <<chi?>> chiese lei, sperando di non essere arrossita troppo <<non fare la finta tonta>> Thomas si voltò, puntandole contro la spatola <<Aris mi ha detto che si è preso una mezza cotta>> aggiunse e Newt iniziò a tossire, attirando su di sé l'attenzione di tutti.
Minho gli diede una sonora pacca sulla schiena <<pive non morire per un bicchiere d'acqua>> rise.

Vicky distolse velocemente lo sguardo <<beh mi spiace per lui, non sono interessata>> chiuse la questione, rivolgendosi a Thomas.
Il ragazzo alzò le sopracciglia con l'espressione di chi la sa lunga <<certo certo, vedremo sabato sera>> sentenziò e Vicky alzò gli occhi al cielo.







<<Oddio quanti metri sono?>> Minho guardò il mare sotto di lui, con un' espressione preoccupata in viso <<dove sei tu saranno neanche 5 metri >> Thomas rise, poco distante da Minho <<ah>> il ragazzo si grattò la nuca, continuando a guardare l'acqua <<beh che vuoi fare pive>> Thomas lo guardò con un sorrisetto e Minho gli lanciò un'occhiataccia <<complimenti, ti sei appena suicidato>> commentò l'asiatico, per poi fare un sorrisetto strafottente e tuffarsi. Thomas rise, seguendo l'amico a ruota.

<<Wooooo è bellissimo!>> Minho riemerse, scuotendo la testa e sorridendo <<venite!>> esclamò poi, guardando verso l'alto gli amici.
Vicky guardava i due ragazzi dal bordo, Teresa accanto a lei aveva una smorfia poco convinta in viso.

Facendo un passo indietro urtò Vicky, che scivolò strillando.
Per fortuna due mani le afferrarono la vita, tirandola prontamene verso il centro <<oddio>> esclamò lei, voltandosi aspettandosi di vedere Gally o Ben, ma incontrò il sorriso di Jacob <<grazie>> disse, poco convinta <<prego>> rispose lui, facendo scivolare le mani via dalla vita della ragazza.

<<Bene>> Gally batté le mani <<ora che sei viva Hopkins, ti tuffi con me>> ordinò, afferrando delicatamente Vicky per un braccio e riportandola sul bordo <<non so se lo voglio fare>> ammise la ragazza, guardando giù <<ce l'ha fatta Minho, può farcela chiunque>> disse Gally <<ehi ti ho sentito!>> la voce dell'orientale arrivò risentita dal basso.
Vicky rise <<va bene>> si arrese <<al tre>> disse poi <<1...2..3!>> strillò, per poi lasciarsi cadere.







<<Sono morta, stasera non esco>> Brenda si accasciò sul divano <<ma il gelato!>> Minho la guardò con un piccolo broncio <<esci, vai a prenderlo, torna qui e portalo a tutti>> disse lei e Minho alzò un sopracciglio, guardando Thomas.
<<No no, non guardare me, io non ti accompagno>> il ragazzo scosse la testa <<daiii>> provò a convincerlo Minho, ma rimase irremovibile

<<Porta Ben>> Thomas indicò l'amico, che fece una smorfia <<dovrai passare sul mio cadavere>> commentò, rivolto a Minho.
Infine l'orientale si voltò verso Newt, sporgendo il labbro inferiore e sbattendo el ciglia <<e va bene>> sbuffò Newt <<ma prendiamo la stracciatella>> disse, puntando un dito contro Minho <<quello che vuoi!>> esclamò lui in risposta, alzandosi di scatto e trascinando Newt fuori di casa.

<<Sentite?>> Gally indicò la stanza e tutti assunsero un'espressione confusa <<io non sento nulla>> Teresa corrugò le sopracciglia <<appunto, godiamoci la pace senza Minho>> disse il ragazzo, facendo ridere tutti.
Vicky sospirò, appoggiandosi meglio a Brenda <<spero prendano il cioccolato>> disse e Thomas annuì <<e la fragola>> aggiunse, ma Vicky storse il naso <<Tom, piace solo a te>> rise.



La porta di casa si riaprì poco dopo, facendo entrare Minho, seguito da Newt che stringeva la vaschetta di gelato, seguito a sua volta da Aris e Jacob.
<<Indovinate chi abbiamo incontrato in gelateria>> disse Minho, sorridente <<speriamo di non disturbare>> Aris entrò, salutando con un gesto gli altri seduti in salotto <<ma va, figurati amico, sedetevi>> Thomas sorrise, dando una pacca sulla spalla ai due ragazzi.

<<Minho! Hai finito il cioccolato!>> Vicky guardò male il ragazzo che si strinse nelle spalle <<perché io?!>> cercò di difendersi, ma la ragazza gli lanciò un'occhiata eloquente <<ok, prendine un po'>> si arrese, porgendole la propria coppetta.
Gli altri guardarono la scena divertiti <<avete detto lacrosse?>> Aris si voltò verso Gally e Ben, riprendendo il discorso <<che sport stupido>> commentò Minho e Gally alzò gli occhi al cielo <<non ascoltarlo, è uno sport bellissimo>> liquidò la questione Ben.

<<Deve essere bello però andare tutti a scuola insieme, qui noi ci vediamo solo d'estate>> commentò Jacob e Aris accanto a lui annuì <<almeno hai una scialuppa di salvataggio in mezzo allo schifo della scuola>> spiegò Brenda, mentre Minho la stringeva a sé.
<<Comunque è bello come riusciate a essere amici nonostante alcuni di voi stiano insieme>> disse Aris, sorridendo <<nel nostro gruppo due hanno avuto una storia l'anno scorso, quest'estate non si guardano neanche in faccia e noi non sappiamo mai che fare>> aggiunse, ricevendo un'occhiata comprensiva da Jacob.

Calò il silenzio per un istante, come se tutti trattenessero il respiro <<vero>> disse poi Newt <<è...bello>> concluse, abbassando il tono di voce e aggrottando impercettibilmente le sopracciglia.
Vicky si sentì arrossire, si alzò dal divano <<vado un attimo di là, torno subito>> mormorò, afferrando qualche ciotola vuota dal tavolino e portandola in cucina.

Si appoggiò al lavandino, scuotendo la testa
<<stavate insieme vero?>> si voltò, trovando Jacob sulla soglia.
Vicky annuì, non avendo bisogno di chiedere a chi si riferisse <<ora capisco>> rise il ragazzo, avvicinandosi <<cosa?>> chiese questa volta lei <<ci serve un altro giocatore>> citò il ragazzo e Vicky rise <<lascia perdere, non voleva dire nulla>> disse, staccandosi dal piano della cucina per tornare dagli amici.

Ma Jacob la prese per un polso <<sai che...puoi..fregartene di cosa pensa lui>> disse e Vicky assunse un'espressione confusa <<non deve bloccarti la sua reazione>> continuò il ragazzo <<come scusa?>> il tono l'aveva irritata e inarcò un sopracciglio <<si insomma, peggio per lui, non devi restarci male tu>> continuò lui.
Vicky sbuffò, ritirando la mano dalla presa del ragazzo <<non ci rimango male io>> disse <<e poi non sono affari tuoi, mi conosci da quanto, cinque minuti?>> concluse, voltandosi e tornando dagli altri senza aspettare un'ulteriore risposta.

Si sedette accanto a Teresa, che la guardò interrogativa <<ti spiego dopo>> disse, e l'amica annuì.
Jacob riemerse dalla cucina, sotto lo sguardo di Newt.
Aris guardò lo schermo del cellulare, per poi alzarsi in piedi <<bene, noi è meglio se andiamo>> disse, avviandosi verso la porta <<ci vediamo domani>> salutò tutti, che ricambiarono sorridenti, poi uscì seguito da Jacob.

<<Tutto ok?>> Teresa guardò Vicky <<si, ha solo iniziato a sputare sentenze senza che nessuno glielo chiedesse>> rispose, rabbuiandosi.
<<Cosa?>> Gally la guardò interrogativo <<nulla non è importante>> cercò di chiudere il discorso Vicky <<sputare sentenze su cosa?>> Brenda la guardò interrogativa.
Vicky si alzò in piedi <<su niente, niente di importante>> rispose, lasciando cadere lo sguardo velocemente su Newt <<io vado a dormire, ci vediamo domani. Buonanotte>> concluse, per poi salire velocemente le scale.

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