Lucid Dream || Newt

By siiciochevuoi

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[COMPLETATA] Fanfiction AU su Newt e gli altri protagonisti della trilogia di Maze Runner. "In una scala da 1... More

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Epilogo

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By siiciochevuoi





Vicky camminava distrattamente per i corridoi della scuola, quel giorno avevano eliminato l'unica lezione pomeridiana dell'orario della ragazza, o per lo meno sarebbe stato ciò che Vicky avrebbe racontato a Teresa, se l'avesse incontrata prima del dovuto.
Rise tra sé e sé, pensando alla faccia dell'amica se avesse scoperto dell'ennesima ora di matematica che Vicky aveva allegramente saltato, dicendo di dover correre in infermeria.

Camminando arrivò al terzo piano, dove non andava quasi mai, se non per raggiungere Teresa nell'aula di arte, alla fine del corridoio.
Sentì una musica ovattata arrivare da una classe poco distante, aggrottò le sopracciglia, avvicinandosi incuriosita.
Aprì la porta, trovandosi in quella che era la classe di musica, e vedendo Newt seduto al pianoforte sul fondo della stanza, con lo sguardo concentrato sui tasti.

<<Da quando c'è un'aula di musica in questa scuola?>> chiese Vicky, guardandosi attorno, facendo sobbalzare Newt, che interruppe la melodia con una stonatura <<Dio! Mi hai fatto prendere un colpo!>> esclamò il ragazzo, ridendo.
Vicky sorrise, avvicinandosi e passando distrattamente una mano sugli altri strumenti <<scusa, continua pure>> disse poi, fermandosi a osservare degli spartiti.
Il ragazzo indugiò, per poi appoggiare di nuovo le dita sul pianoforte.

<<Non sapevo suonassi il piano>> lo interruppe nuovamente Vicky, voltandosi finalmente verso di lui e appoggiandosi con le mani alla superficie nera dello strumento.
Newt si strinse nelle spalle <<non è proprio la prima cosa che dico quando conoscono qualcuno>> rispose e Vicky scosse la testa <<dovresti, è figo saper suonare qualcosa, non come noi comuni mortali>> disse e Newt ridacchiò.

Vicky si sedette vicino a lui sulla panca, facendo spostare un po' il ragazzo <<mi insegni?>> chiese, guardandolo sorridente <<però ti avverto, sono negata per la musica: alle elementari mi hanno escluso con una scusa dal coro della scuola>> raccontò, facendo ridere di nuovo il ragazzo.
<<Ok vediamo..>> pensò Newt, guardando verso i tasti <<ah e qualcosa senza i tasti neri, troppo difficile altrimenti>> aggiunse Vicky <<ma come senza tasti neri!>> esclamò Newt divertito e la ragazza alzò le mani <<ok ok anche con i tasti neri, ma a tuo rischio e pericolo>> si arrese.

<<Ok, ora quel dito sul LA>> Newt stava guardando preoccupato la mano destra della ragazza <<quale dito?>> chiese lei <<l'indice>>.
Vicky alzò lo sguardo con aria colpevole <<Newt>> disse <<non so quale sia il LA>> rise, facendo scuotere la testa al ragazzo.
<<Questo qui>> spiegò paziente, indicando un tasto <<ok ora suonali tutti insieme>> incoraggiò la ragazza, con un cenno del viso.

Vicky abbassò le dita sui tasti, producendo un accordo intonato <<oddio oddio che figo!>> esclamò, entusiasta come un bambino il giorno di natale.
Newt rise <<ok ora metti l'altra mano così>> spiegò, facendole vedere la posizione della propria mano in un altro punto della testiera.

<<Ok aspetta eh>> Vicky appoggiò anche la mano sinistra sui tasti, provando a ricopiare la mossa del ragazzo, facendo risuonare però una serie di note estremamente discordanti tra loro.
<<No no, così>> Newt appoggiò esitante la propria mano su quella della ragazza.
Vicky si irrigidì leggermente, sentendo un piccolo brivido correrle su per la schiena e notando solo in quel momento l'estrema vicinanza con il ragazzo.

<<Va bene>> si schiarì la voce Vicky <<sono un caso perso, è appurato>> disse, spostandosi più lontano da Newt sulla piccola panca nera <<dai, suona tu qualcosa>> lo esortò poi, indicando il piano.
Newt sorrise <<vediamo...>> pensò a voce alta, per poi appoggiare le mani sui tasti e iniziare a suonare.
Aveva lo sguardo concentrato e le sopracciglia leggermente aggrottate, mentre i capelli biondi gli sfioravano morbidi la fronte.
La ragazza si mise a osservarlo più attentamente, notando il profilo preciso del suo naso e delle labbra sottili.

Vicky si riscosse, scuotendo la testa <<stra bella, cos'era?>> chiese. Newt interruppe la melodia, voltandosi verso la ragazza e arrossendo <<in realtà l'ho scritta io>> disse e Vicky spalancò la bocca <<cavolo ma allora sei davvero bravo>> disse stupita.

Poi il suono del cellulare del ragazzo interruppe la conversazione, Newt sbuffò, rispondendo <<Dimmi>> disse, passandosi distrattamente una mano tra i capelli <<stupido pive si può sapere dove sei? Ti aspettiamo per andare in mensa da un quarto d'ora!>> si sentì chiaramente la voce di Minho dall'altro capo del cellulare e Newt roteò gli occhi <<scusa scusa, non avevo visto l'ora...ero occupato>> rispose, lanciando un'occhiata a Vicky, che lo guardava divertita <<oh eri occupato! Tom, era occupato poverino, non ha visto l'ora!>> disse Minho, rivolgendo l'ultima frase a Thomas, che probabilmente era vicino a lui <<muovi quel culo e vieni qui, giuro che se sono finite le patate arrosto ti picchio>>  esclamò infine l'asiatico, facendo ridacchiare Newt <<correrò il rischio, ci vediamo lì>> chiuse la chiamata, per poi voltarsi verso Vicky <<andiamo
Beethoven>> disse allora lei, alzandosi <<non vorrei un Minho eccessivamente affamato al tavolo stasera>> disse ridendo, contagiando anche il ragazzo.



<<Ah eccoti!>> esclamò Minho, già seduto al tavolo e con il piatto pieno, quando Newt arrivò in mensa <<qualcuno ha visto Vicky? Non è tornata in camera oggi>> chiese Teresa, guardandosi attorno preoccupata.
<<Oh si...era con me>> rispose Newt, imbarazzato e la ragazza lo guardò assottigliando lo sguardo <<ah si..>> disse, con un sorrisetto.
Poi l'espressione sul suo viso cambiò <<ha saltato ancora matematica!>> esclamò, indignata <<chi?>> chiese proprio Vicky, raggiungendo gli altri ragazzi <<tu!>> disse Teresa, puntandole un dito contro.

<<Glielo hai detto!>> disse Vicky, guardando male Newt, che alzò le mani per difendersi <<e io che ne sapevo che saresti dovuta essere a lezione!>> ribatté, ridendo.
Vicky sospirò, cercando di trattenere a propria volta una risata, poi guardò Teresa, sporgendo il labbro <<non sei arrabbiata vero?>> chiese, in tono falsamente smielato <<sei senza speranze>> rispose la ragazza, scuotendo la testa e ridendo <<e tu mi ami anche per questo!>> esclamò Vicky, abbracciando l'amica.

<<Ciao Bu>> Brenda si sedette vicino a Minho, dandogli un bacio a stampo <<che schifo! Sei sporco di patate arrosto!>> esclamò poi, facendo un'espressione schifata e pulendosi la bocca con il dorso della mano, facendo ridere gli altri.

<<Come è andata la partita?>> chiese Thomas, rivolto a Gally e Ben <<insomma>> rispose Ben, con una smorfia <<è andata di merda, quei coglioni della Stagoth sono degli stronzi>> esclamò invece Gally, molto meno pacato.
<<Sicuri di aver giocato la stessa partita?>> chiese Newt, ridendo e Gally sbuffò <<non riusciamo a vincerne una contro quelli là, non li sopporto!>> disse, frustrato, sbattendo la forchetta sul piatto vuoto.
<<Non disperarti, tanto tra due giorni siamo contro quei pive della Bluemont, li battiamo in mezz'ora>> lo consolò Ben, con un ghigno furbo in viso.

<<Allora in pratica mi stava inseguendo un Drago, allora io scappavo e dovevo passare attraverso una foresta, da cui spuntavano dei ninja, che sparavano al drago con delle pistole ad acqua>> Minho stava raccontato l'ultimo sogno che aveva fatto, mentre tutti lo guardavano rapiti dal racconto <<perché delle pistole ad acqua?>> chiese Thomas <<non farti domande>> lo ammonì Teresa, posandogli la mano sulla spalla.
<<Non ha senso, i ninja dovrebbero usare delle spade o delle mosse di kung-fu>> obiettò Gally, mimando una strana mossa davanti al viso <<ehi! è il mio sogno ok? sei vuoi le mosse di kung-fu lo sogni tu la prossima volta!>> esclamò Minho risentito, facendo ridere tutti.

<<Chi vuole la torta?>> chiese Teresa, alzandosi dal tavolo, con l'intento di andare a prendere una fetta di torta al cioccolato.
Minho, Brenda, Thomas e Vicky alzarono la mano, in cenno di assenso.
Vicky si alzò poi a propria volta dal tavolo <<vengo a darti una mano>> disse, avviandosi in coda con l'amica.

<<Allora? Con Newt?>> chiese Teresa non appena si furono allontanate dal tavolo, Vicky rise <<non è successo nulla>> iniziò <<però, è stato...carino>> disse, sorridendo, per poi raccontare del pomeriggio passato con il ragazzo.

<<Oh ma è così romantico!>> esclamò Teresa, prendendo due fette di torta su due piattini e passandole a Vicky.
<<Cosa è romantico?>> chiese Brenda, spuntando vicino alle altre due <<vi ho viste confabulare da laggiù e mi sono incuriosita>> spiegò brevemente, stringendosi nelle spalle <<Vicky ha passato tutto il pomeriggio nella classe di musica con Newt>> disse Teresa, passando un piattino anche all'ultima arrivata <<classe di musica? esiste?>> chiese Brenda, corrucciando lo sguardo <<è la stessa cosa che ho pensato io!>> rise Vicky, guardando l'amica.

<<E che avete fatto tutto il pomeriggio lì scusa?>> chiese ancora Brenda <<che cosa vuoi fare in un'aula di musica?>> chiese retorica Vicky, e Brenda si strinse nelle spalle <<Newt ha insegnato a suonare il piano a Vicky>> disse Teresa, sogghignando, mentre le tre ragazze tornavano verso il tavolo <<provato a insegnare>> la corresse Vicky <<sa suonare il piano? Perché io non so mai niente!>> esclamò Brenda, ricevendo come risposta la risata delle amiche.

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