Stavo per dare un'occhiata al paragrafo sulla Morte ma qualcuno mi disturba facendo bruscamente irruzione nella mia camera.
-Oh, ciao Michael.- lo saluto non appena riconosco i buffi capelli sparati in aria tinti di un blu elettrico.
-Stai bene?- gli chiedo notando il suo affanno, poi solo ora mi domando come sia entrato se non l'ho nemmeno sentito bussare il campanello.
-Sì, solo...che stavamo combattendo contro un demone. Tuo fratello mi ha mandato qui a vedere se tu stessi bene.
Annuisco facendo scivolare discretamente il libro sotto il cuscino, fortuna che non se ne sia accorto!
-Siete stati davvero silenziosi a farlo fuori.
Sorride compiaciuto.
-Lo abbiamo acciuffato in fretta, fortunatamente!- esclama ridacchiando.
-Lucas?- lui mi sorride e indica la porta con un cenno del capo facendomi intendere che il mio ragazzo è al piano di sotto con Easton e, probabilmente, Irina.
Mi alzo dal letto e vado nel salotto con il ragazzo.
-Hey, Luc!- lo saluto posandogli un dolce bacio a fior di labbra, poi passo a Irina stringendola tra le mie braccia.
-Ma voi tre come accidenti siete entrati?- domando dando voce ai miei pensieri precedenti.
-Dalla porta?- chiede ironico Mike e lo guardo male.
-Non vi ho sentiti bussare il campanello.
-Forse eri concentrata a fare altro.- suppone Easton facendomi ricordare che stavo leggendo il libro misterioso con particolare attenzione.
All'improvviso sento la porta d'ingresso sbattere e mi volto verso l'entrata del salotto, da cui fa capolino nostro padre.
-Hey ragazzi! Ho appena finito il mio turno di lavoro, dovrò ritornare domattina alle sei e trenta.- ci avverte e i e mio fratello annuiamo rassegnati al fatto che nostro padre lavori troppo. Lo vediamo poco pur abitando insieme.
-Ora vado a sistemare le ultime cose per l'articolo che dovrò consegnare domani, ma più tardi voglio cenare con voi, a dopo.
A riempire il silenzio che segue è il suono di una notifica, sul cellulare di Easton.
-Ragazzi, Eric Wollen mi ha ricordato che domani sera c'è il Summer Party 2019!
-È una festa estiva, giusto?- chiedo ai ragazzi e loro spalancano gli occhi.
-È la festa estiva. Uno dei party più grandi che fanno qui a Sidney ogni anno! Ovviamente si terrà in spiaggia.- spiega Michael tutto eccitato, tutto questo per una festa?
***
Riapro il libro cimentandomi nel paragrafo sulla Morte.
'La Morte
Essa strappa via la vita altrui senza pietà, è la discendente di Lucifero, l'Angelo Ribelle o Il Diavolo Celeste. Lucifero viene chiamato così per mezzo del sangue angelico che ancora scorre nelle sue vene ed essendo mischiato a quello demoniaco, lo rende incredibilmente forte.
La Morte può infatti tenere con sé dell'ametista per il semplice fatto che essendo figlia di Lucifero, è anch'essa metà demone e metà angelo, è infatti conosciuta come l'Angelo Della Morte.
Nei vari paesi, essa ha assunto vari nomi come: Volos, Anubi, Yama, Shinigami, Azrail...'
Non appena i miei occhi si soffermano sul nome successivo il mio cuore perde un battito, i miei occhi si spalancano e sento il colore sparire dal mio viso.
Ho incontrato più volte da sola quel ragazzo percependo in lui qualcosa di strano, di inumano. Ho parlato più volte con lui e ora capisco quelle allusioni agli athánatos e la sua impazienza nel farmi scoprire la sua vera natura.
Hades, quello che credevo un semplice ragazzo inquietante, si è rivelato la Morte, figlio di Lucifero.
Vari brividi percorrono il mio corpo facendomi rizzare i capelli sulla nuca, spero solo di non rivederlo più, per quanto improbabile possa essere.
Ripenso alle varie volte in cui è apparso e scomparso nel nulla, a tutte le volte che mi ha avvertito di non farmi ingannare dagli athánatos...la cosa strana è che ogni volta che mi sono imbattuta in lui ero sempre sola e indifesa, una preda facile, quindi perché non ha mai tentato di farmi nulla?
Ed è in preda a tutta questa confusione che decido di schiarirmi le idee suonando un po'.