𝑪𝒖𝒐𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒇𝒖𝒐𝒄𝒐 ✓

Από M_G_Writer

479K 18.6K 1.9K

Primo libro della serie:"Sangue di lupo" "Sai, si dice che un lupo se é solo é destinato a morire, poiché la... Περισσότερα

Prologo
Capitolo I: Underveis
Capitolo II: Normalt liv
Capitolo III: En ny venn
Capitolo IV : Brev
Capitolo V : Tėtis??
Capitolo VI : Sannhet
Capitolo VII: Følges
Capitolo VIII: Bare min
Capitolo IX: Reglex
Capitolo X: Jeg er veldig opptatt
Capitolo XI: Sjalusi
Capitolo XII: Familie middag
Capitolo XIII: Den ekte meg
Capitolo XIV: Jane
Capitolo XV: Ikke mulig
Capitolo XVI: Hva skjedde med deg??
Capitolo XVII: Løfter....
Capitolo XVIII: Snøstorm
Capitolo XIX: Skylder meg noe
Capitolo XX: Avtale
Capitolo XXI: Forsvinning
Capitolo XXIII: Misjon
Capitolo XXIV: Mark
Capitolo XXV: Lett
Capitolo XXVI:Hvem kan du stole på?
Capitolo XXVII: Fordi han gjorde det??
Capitolo XXVIII: Det er din skyld
Capitolo XXIX:Rød måne.....
Capitolo XXX:... som blod
Capitolo XXXI: Smerte
Capitolo XXXII: Farvel
Epilogo
Ringraziamenti & Sequel
Cast
Extra-Speciale 200K
Extra-Dopo la guerra

Capitolo XXII: Fortiden returnerer

10.4K 443 15
Από M_G_Writer

Jane

Scomparsa.
Una parola, nove lettere e tre sillabe che si ripetevano come in loop nella sua mente.

Si chiedeva come potesse essere successo.

La sua mente viaggiava da una possibilità all'altra, scartandole tutte.

-Jane? Ci sei ancora?-

Si riscosse quando sentì la voce di Matthew dall'altra parte della linea.

Recuperò il telefono da terra, ringraziando il fatto che avesse il volume delle chiamate al massimo.

-Si scusa....come è potuto accadere?-

Jane poté sentire il flebile sospiro di Matthew.

-Non lo so, un secondo prima c'era, e il secondo dopo no...-

-Non hai sentito il suo compagno, magari è con lui-

Matthew sbuffò pesantemente prima di riprendere a parlare.

-Ma se non so nemmeno come si chiama! So solamente che è il capo del clan del confine e basta-

Jane sbuffò, mentre si allontanava dalla cucina e passava per diversi corridoi, avvicinandosi allo studio di Min.

-Sono informazioni più che sufficienti. E comunque si chiama Steven se ti interessa.-

-Come fai a saperlo? Non pensavo che Asya te lo avesse detto....-

Jane ghignò, mentre metteva il telefono in vivavoce e lo appoggiava sulla scrivania in legno, avvicinandosi alla piccola biblioteca.

- Infatti non me l'ha detto. Cioè qualcosa mi ha detto ma poi ho fatto alcune ricerche.

Ti stupiresti, mio caro Alpha, a sapere quante cose si vengono a scoprire sulle persone-

-Mi dovrei preoccupare?-

-Questo sta a te deciderlo, sei ancora fuori da casa mia??-

-No sto andando nel mio ufficio, sono tornato in macchina, penso di essermi preso anche una multa-

Jane sentì distintamente il cigolio di una porta che si apriva e di un peso che si sedeva su qualcosa.

-Comunque parlami di questo Steven....se mia sorella si trova davvero con lui, devo sapere se è una persona affidabile o meno-

-Il suo nome completo è Steven Tepes, anche se si fa chiamare spesso Steve. È nato la notte tra il 3 e il 4 luglio 1918...-

-HA 101 ANNI?!!-

- Se la matematica non è un'opinione direi proprio di sì-

-Praticamente Asya sta uscendo con il suo bisnonno-

-Comunque....si dice che sia stato morso all'età di vent'anni; i suoi genitori appartenevano alla nobiltà, e questo li permise sin da subito di avere a che fare con livelli molto alti all'interno del clan.

Si dice che ne prese il comando appena tre anni dopo la sua trasformazione e che lo comandi da allora-

-Ok...penso che come informazioni possano bastare e....-

Ci fu silenzio per qualche secondo dall'altra parte della linea, poteva sentire delle voci parlare tra di loro, ma non riuscì a capire cosa dicevano.

Jane lasciò perdere la sua ricerca nella libreria e riprese il telefono in mano.

-Matt....ci sei ancora??-

-Si Jane scusami è che.....non può essere stato Steven a "rapire" Asya....-

-Come fai a dirlo?-

-Perché è qui davanti a me a chiedermi dov'è-

Matthew

Quando aveva sentito l'aura di un vampiro attorno al branco, aveva mandato il suo gamma con alcuni dei suoi soldati per mandarlo via.

Si stupì non poco, dunque, quando si ritrovò davanti alla porta del suo studio niente meno che Steven Tepes, il compagno di sua sorella.

Si stupì ancora di più quando, guardandolo con uno sguardo glaciale gli chiese - Dov'è Asya?-

Rimase stordito per qualche secondo, svegliandosi da quel suo stato di trance solamente quando sentì la voce di Jane chiedergli se c'era ancora.

Riavvicinò il telefono all'orecchio, mentre continuava a fissare il capo clan che si era seduto su una poltrona e fissava il fuoco che scoppiettava nel camino, anche se era marzo, faceva comunque freddo.

-Si Jane scusami è che.....non può essere stato Steven a "rapire" Asya....-

-Come fai a dirlo?-

Spostò nuovamente lo sguardo su Steven, che dopo aver sentito il suo nome, aveva alzato gli occhi fino a fissare l'Alpha.

-Perché è qui davanti a me a chiedermi dov'è-

Sentì Jane esitare dall'altra parte della linea, al suo silenzio si susseguirono vari rumori.

-Jane?-

-Scusa Matt...devo andare, fammi sapere se scopri qualcosa-

E mise giù prima che lui potesse anche solamente dirle "ciao".

Sospirando appoggiò il telefono sulla scrivania, prima di alzarsi e di sedersi sulla poltrona davanti a Steven.

-Come sai che è scomparsa?-

-Non sono stupido, non riesco più a percepire la sua aura, e poi dovevamo uscire assieme un'ora fa.

E per quanto Asya possa essere ritardataria, non ha mai fatto un'ora di ritardo-

Matthew annuì pensieroso.

In effetti sua sorella gli aveva detto che doveva uscire quel pomeriggio, ma lui se ne era dimenticato, troppo preso con gli affari del branco.

-Dove dovevate incontrarvi?-

-Davanti alla pizzeria, quella che c'è sull'angolo...-

-La "Da Riccardo"-

-Si esattamente quella-

Si guardarono per qualche momento, prima di sospirare assieme e lasciarsi andare sulle rispettive poltrone.

-Non capisco cosa possa essere successo...-

Steven rise, guadagnandosi lo sguardo sbigottito da parte dell'Alpha.

-Cosa vuoi che sia successo??
Qualcuno l'ha rapita, o per fare del male a te, o per farne a me, più probabilmente per farlo a entrambi-

Matthew si rimise composto, guardandolo con un cipiglio alzato.

-Chi pensi possa averlo fatto? Il mio branco ha fatto un giuramento di pace con i cacciatori e con le altre creature sovrannaturali. Non capisco chi abbia voluto rompere questa tregua...-

-Tutti hanno dei buoni motivi per far qualcosa. I vampiri sono con voi e lo sai benissimo, nessuno si permetterebbe di mancarmi di rispetto in questa maniera-

-Non c'è bisogno che mi rinfacci la tua prova di lealtà, adesso più che mai sono consapevole che tu non agiresti mai contro i beni del branco-

-E come mai ne sei così convinto di ciò Alpha Matthew?-

-Perché so che Asya non te lo perdonerebbe mai-

Steven ridacchiò mentre tornava a osservare il fuoco.

-è una fregatura non credi? Avere un compagno intendo? Non sei tranquillo neanche quando è in bagno-

Matthew ridacchio, appoggiando le braccia sui braccioli di velluto della poltrona.

-Devi ammettere che però è proprio una bella fregatura-

-A volte penso come sarà difficile lasciarla, quando morirà intendo-

-Sai che forse questo non succederà, sai che...-

-Si, lo so che voi licantropi invecchiate lentamente, molto lentamente. Quando si incontra il proprio compagno poi, si invecchia con ancora più lentezza.

So che un licantropo può vivere anche migliaia di anni, ma comunque un giorno accadrà-

Matthew poté giurare di vedere i suoi diventare lucidi.

-Ho vissuto per un secolo, e ho visto morire le persone a cui tenevo tra i più atroci dolori, non voglio che questo accada anche con Asya.

Io....io morirei al suo posto-

-Io farei lo stesso con Jane-

Steven lo fisso prima di allungare la mano verso di lui.

-Allora siamo d'accordo. Loro vengono prima di tutto-

Matthew fissò la mano, e poi guardò Steven, allungando una mano e stringendo quella fredda di lui.

-Loro vengono prima di tutto-

Matthew si alzò, seguito a ruota dal capo clan.

-Ora dobbiamo solamente capire dove si trova. Qualche idea?-

-Personalmente penso che.....-

Ma Steven non riuscì a finire la frase che il telefono di Matthew suonò.

l'Alpha afferrò il telefono guardando chi lo stava chiamando. Era Jane.

L'ansia si fece largo nel suo petto.

-Pronto??-

-Matthew, so chi ha rapito Asya....e molto probabilmente so anche dove si trova -

Jane

-Perché è qui davanti a me a chiedermi dov'è-

Jane stava per dire qualcosa, ma la porta dello studio si aprì e Min fece il suo ingresso.
La sua faccia era piena di terrore.

-Jane?-

Si era quasi dimenticata di Matthew che aspettava sull'altro lato della linea.

-Scusa Matt...devo andare, fammi sapere se scopri qualcosa-

Mise giù prima che potesse replicare.

-Cosa è successo maestro?-

-È....è arrivato un pacco per te, ma penso che il contenuto non ti piacerà per niente-

Jane superò di corsa il maestro, avvicinandosi all'ingresso, dove vi era posto, davanti alla porta, un grosso pacco.

Jane si avvicinò ad esso sentendo una grande puzza di sangue e di morte.

-Dove lo hai trovato?-

-Era fuori dalla porta-

Jane annuì, mentre apriva lentamente la scatola.

Quando il contenuto di questa fu rivelato, Min si coprì gli occhi inorridito.

-Oddio-

Jane si voltò a guardare il maestro, vedendo la sua faccia diventare sempre più verde, come se dovesse dare di stomaco da un momento all'altro.

Riportò lo sguardo sul contenuto del pacco, pensando che forse Min aveva ragione a voler vomitare.

Dentro la scatola si trovava una testa mozzata, il sangue era sparso ovunque e molte mosche ci stavano girando attorno.

Jane non sapeva riconoscere a chi apparteneva la testa, poiché essa era piena di tagli e di lividi violacei e gli occhi erano stati cavati via dalle orbite.

I bulbi oculari si trovavano in una scatola di plastica, posta sul lato destro della scatola, dove non c'era sangue.

Attaccato ad essa c'era un biglietto.

Jane prese la scatola, e le venne quasi un colpo quando vide delle iridi azzurro ghiaccio, esattamente come le sue.

-Non può essere...-

Aprì freneticamente il biglietto, strappando la busta, alzandosi in piedi e avvicinandosi lentamente a Min, consegnando a lui il biglietto in modo che potesse leggerlo, mentre lei si accomodava sul divano con aria assente.

Min le lanciò uno sguardo di sottecchi, mentre apriva la lettera ripiegata e cominciava a leggerla.

-Si dice che le morti leghino una famiglia.
Ma non è così, non è vero??
Tu ne sai qualcosa dopotutto.

Quanti anni sono passati?
Dieci??
O forse di più??

Non ricordo con precisione ma sono sicuro che invece tu ricordi bene, ricordi tutto molto bene.

Siamo tornati in pista piccola Jane, e penso sia il caso di concludere il gioco che abbiamo iniziato qualche tempo fa non credi anche tu?

Lo senti in lontananza anche te non è vero??
Il rumore di una guerra che si avvicina....
Spero vivamente che tu sarai dalla mia parte....non vorrei essere mai contro di te.

Beh...in caso tu decida comunque di non metterti dalla mia parte ...

Magari la tua preziosa amichetta potrebbe avere lo stesso trattamento del tuo caro zio.

Der giusto??
D'altronde te l'ho sempre detto no?
I traditori vanno uccisi.

Comunque sai cosa voglio da te, fatti trovare al novilunio al solito posto se ci tieni alla vita della tua cara amica.

Spero che tu non mi deluderai, Fenice.

Nightmare-

Min guardò Jane attendendo una sua qualsiasi reazione, ma lei era immobile, seduta sul divano, gli occhi vacui fissavano un punto davanti a lei.

Persa nei ricordi.

Spero che tu non mi deluderai, Fenice.

Brucia!avanti perché non bruci stupida ragazzina?! Non senti il fuoco che si fa largo sulla tua pelle ?! Rispondi!

Siamo tornati in pista piccola Jane.

Adesso sei una di famiglia piccola Jane

Il rumore di una guerra che si avvicina....

Tu non devi avere debolezze, perché lì fuori c'è sempre una guerra.

Jane si portò le mani alle tempie, stordita dai troppi ricordi.

La cicatrice sulla sua schiena sembrava pulsare sotto il peso di quelle sensazioni provate.

Io sarò il tuo peggior incubo, io sono Nightmare.

Nightmare....

-Io sono l'incubo, tu non puoi sconfiggermi insulsa ragazzina-
Jane conficcò il pugnale nel suo occhio.
-Ma io non sono una ragazzina ricordi, io sono la Fenice-

-Jane-

Le sue mani erano piene di sangue che non le apparteneva, i corpi stesi a terra privi di vita.

-Jane-

La faccia di quel mostro che si avvicinava, che la prendeva per un gomito e la portava fuori da casa sua.

-JANE-

Jane si riscosse violentemente, tornando alla realtà.

-Jane stai bene?-

Min era vicino a lei, una mano appoggiata alla sua spalla, la faccia piena di preoccupazione.

-Si....si sto bene-

Spostò lo sguardo sulla scatola, ancora posta davanti alla porta d'ingresso.

-Lo ha ucciso, ha ucciso Der-

-Intendi dire che è stato....lui....a ucciderlo?-

-Si, è tornato, lo hai letto anche te.
Quel che mi chiedo è il perché sia tornato?-

-Escludi il fatto che sia tornato unicamente per te?-

Jane si alzò in piedi, cominciando a camminare avanti e indietro per la stanza.

-Non è da lui essere così stupido.
Perché tornare indietro dopo dieci anni per riprendere una ragazzina che era riuscita a scappare?-

-Magari....perché ha scoperto chi è diventata quella ragazzina.

Ciò spiegherebbe anche come abbia fatto a sapere che Asya era tua amica-

Jane si portò una mano al mento pensierosa.

-E se avesse ragione?
Se una guerra stesse per cominciare?-

-lui dovrebbe reclutare delle reclute per vincere, e tu non perdi mai, e questo lui lo sa più che bene-

-Si ma sono passati dieci anni, come fa a sapere che so ancora combattere?-

-Per lo stesso motivo per cui sapeva che Asya era tua amica....non ti hai perso di vista, ce l'ha solamente fatto credere-

-Hai detto che devo incontrarlo al solito posto, ma sono convinta che lui non sia stato così stupido da piazzare la sua base lì...-

-Su questo hai ragione.
Deve aver messo la base in un posto in cui poteva osservati senza che tu...-

-Senza essere visto...-

Jane si avvicinò al tavolino, ai piedi del divano, dove aveva in precedenza appoggiato il telefono.

Trovò subito nella rubrica la persona che voleva chiamare, e sperò che rispondesse velocemente.

Dopo appena due squilli, sentì una voce preoccupata parlare dall'altra parte della linea.

-Pronto-

-Matthew, so chi ha rapito Asya-

Jane rivolse uno sguardo di intesa a Min.

-E molto probabilmente, so anche dove si trova-

Συνέχεια Ανάγνωσης

Θα σας αρέσει επίσης

356K 19.1K 91
"Morrigan capì le loro intenzioni solo quando il re si avvicinò a lei, le prese la spalla, le strappò via la manica e le racchiuse il bicipite dentro...
MIA Από 𝐌𝐏𝐊

Λυκάνθρωπος

121K 3.7K 52
⚠️: Il libro tratta argomenti come anoressia e autolesionismo! --- Mi chiamo Alessia e questo è come la mia storia è stata sconvolta dall'arrivo di u...
493K 19K 64
Aiden è un licantropo con una particolarità che ha reso difficile tutta la sua vita: è cieco. Per necessità ha sviluppato tutti gli altri sensi grazi...
82.8K 2.5K 26
ormai da anni il mio segreto , fu svelato ero un licantropo, e beh..si Scarlett Skye è una lupa bianca dagli occhi rossi. Mia madre , durante la gra...