Restammo abbracciati a coccolarci per almeno un'ora, fino a quando la mia pancia non brontolò a causa della fame facendomi ridacchiare.
"Hai fame, principessa?", mi chiese, ed io annuii mentre un rumore simile a quello precedente provenì dalla pancia di Suga, che rise a sua volta.
Tuttavia non avevo voglia di alzarmi dal letto e rinunciare al caldo rifugio accogliente che questo costituiva, e non volevo neanche far allontanare lui da me, nonostante sapessi che a breve sarebbe dovuto andare nel laboratorio.
Alla fine, mi convinse ad alzarmi, portandomi mano nella mano in cucina dove poi mi fece accomodare su una sedia.
Mentre lui stava cercando qualcosa per fare colazione, il mio sguardo, come sempre, era fisso sulla sua figura. Lo osservavo in ogni minimo movimento e ne ero come incantato; ormai sapevo di essere innamorato di lui, ma non lo avrei ammesso.
Sarebbe stato troppo difficile dirlo ad alta voce, ammettere a tutti di amare una persona ma non poterci stare. Io apparteneva ancora a Jiho, quindi come potevo dire a Suga di amarlo? Sarebbe stato egoista da parte mia.
Il blu mi mise davanti una tazza di latte con i miei cereali preferiti, ed io gli sorrisi, ringraziandolo, per poi prendere a mangiare e calmare così la mia fame. Lui fece lo stesso e, per minuti interi, nella stanza si sentì solamente il rumore del cucchiaio che incontrava la tazza, mentre i nostri occhi erano incatenati l'uno all'altro.
Mentre ci osservavamo così attentamente, mi tornò in mente la sua voce mentre parlava; corrugai la fronte, cercando di capire se fosse solamente un sogno oppure la realtà, ma era strano. Continuavo a sentire solamente la sua voce, senza immagini, e le parole che diceva.
"Qualcosa non va?", mi domandò, probabilmente notando la mia espressione corrugata.
"Volevo...ecco",gli dissi, "c'è questa cosa... Che non so se sia vera o meno..."
"Cosa?", chiese a quel punto, curioso.
"È la tua voce, ma solo quella...", lo vidi impallidire leggermente, ma cercò di far finta di niente continuando a mangiare, ed io feci lo stesso, sicuro che sarei tornato sull'argomento, prima o poi.