Arrossii a quelle parole e nascosti il volto il più possibile, cercando di far abbassare i battiti del mio cuore che avevano subito un improvviso aumento a causa di quella frase.
Lui ridacchiò, osservando la mia reazione infantile, e mi strinse ancora di più a sé.
"Puoi venire a dormire qui quando vuoi, se ti trovi male nella tua stanza, okay?", mi disse dopo qualche attimo di puro silenzio, apprezzato da entrambi. Io annuii con il volto ancora nascosto.
"S-solo fino a quando non mi sarà passata la f-febbre", accettai a quella condizione, sapendo che mi stavo lasciando andare troppo, nonostante le promesse che mi ero fatto.
Ma era così difficile, in quei momenti, rifiutare le dolci attenzioni che il blu mi riserva va. In quei momenti ero speciale, o almeno così mi sentivo, e non potevo che essere felice di quella sensazione che solamente lui mi dava.
"Se è quello che vuoi... Ma puoi venire anche quando non hai la febbre, principessa", rispose lasciandomi un bacio tra i capelli, ed io sorrisi ampiamente.
Si, stavo bene in sua compagnia e mi sentivo felice, non avrei voluto allontanare da me quelle attenzioni, ma il pensiero fisso di doverlo fare per il suo bene mi attanagliava.
Non potevo permettermi certe debolezze, nonostante ne avessi molte altre; ma questa era senza ombra di dubbio fuori discussione, non potevo mettere a repentaglio lui per essere felice, non potevo permettermi di essere egoista.