Trials And Tribulations - Tra...

By LetMySpiritFly94

706K 34.7K 9.1K

''A Smooth Sea Never Made A Skilled Sailor.'' Buona Lettura :) More

Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50 (parte 1)
Capitolo 50 (parte 2)
Grazie.
Capitolo 50 (parte 3)
Capitolo 50 (parte 4)
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62
Capitolo 63
Capitolo 64
Capitolo 66
Capitolo 67
Capitolo 68
Capitolo 69
Capitolo 70
Capitolo 71
Capitolo 72
Capitolo 73
Capitolo 74
Capitolo 75
Capitolo 76
Capitolo 77
Capitolo 78
Capitolo 79
Capitolo 80
Questo non è un Capitolo.
Capitolo 81
Capitolo 82
Epilogo

Capitolo 65

4.4K 278 95
By LetMySpiritFly94

"Eccoci qua." Disse Camila aprendo la porta d'ingresso una volta tornati dalla loro avventura al parco. "casa dolce casa."

Camila aprì la porta con attenzione e guidò la sorellina al suo interno tenendola per mano. Si girò per tenere la porta aperta per Lauren che prese Jasper tra le braccia per potergli togliere il guinzaglio. Non appena entrarono tutte, Camila chiuse la porta dietro di loro.

Tutte e tre erano rimaste al parco per un'ora in più, Camila aveva spinto Sofi avanti e indietro sull'altalena e Lauren l'aveva rincorsa per il parco giochi finché non avevano deciso di cedere e tornare a casa. Per quanto Camila odiasse ammetterlo, era stanca dalla loro passeggiata e l'unica cosa che voleva fare era sedersi sul divano davanti alla televisione per le successive ore, per potersi riprendere.

"Sofi perché non vai e dai a Jasper un croccantino?" Suggerì Camila notando che la sorellina si era già tolta le scarpe e stava aspettando impazientemente accanto a lei.

"Ok." Disse Sofi al volo, Camila le diede una leggera pacca sulla testa prima che la sorella sparisse per poter prendere un croccantino per il piccolo Spaniel.

"Sei esausta?" Chiese Lauren a Camila come si tolse le sue scarpe e le posò il guinzaglio di Jasper sul tavolino nel corridoio. "perché io lo sono." Commentò avvicinandosi a Camila posando il mento sulla spalla della sua ragazza.

Lauren avvolse le braccia intorno a Camila e sospirando la strinse in un forte abbraccio.

"Sono davvero esausta." Disse a Camila. "Sofi ha un sacco di energia per essere così piccola."

Alzò le braccia, le avvolse intorno a Lauren e girò la testa per baciarla delicatamente sul collo.

"L'unica ragione per cui ti sto abbracciando adesso è perché ti sto usando come supporto." Confessò scherzando e Lauren potè immaginarsi il sorriso di Camila senza il bisogno di vederla. "Non credo di poter stare in piedi per altro tempo." Confessò. "Sono sfinita."
"Tu sei sfinita?" Chiese Lauren ridendo allontanandosi leggermente per incontrare lo sguardo di Camila.

"Sono sfinita." Ripetè Camila. "Non appena il mio culo toccherà il divano sarà la fine. Non ho in mente di spostarmi da li per le prossime tre, forse quattro ore."

"Sembra fantastico." Disse Lauren. "Ti dispiace se mi aggrego?"

"Stai scherzando?" Chiese Camila. "Io avevo in mente di usarti come cuscino."

"Beh, se tu mi usi come cuscino allora cosa userò io?" Rise Lauren.

"Sofi." Rispose semplicemente Camila. "È della giusta dimensione e tutto."

Come se avesse avvertito che stavano parlando di lei Sofi riapparì, dopo aver completato la sua missione, e cercò di avvolgere sia Lauren che Camila tra le sue braccia, volendo essere parte dell'abbraccio.

"Sei stata rapida." Disse Camila allontanandosi da Lauren per poter guardare la sorellina. Spostò una mano e la posò sulla schiena di Sofi tra le spalle mentre Lauren si spostava per poter vedere anche lei la ragazzina.

"Ho corso." Disse Sofi alzando lo sguardo verso Camila.

"Wow, sei stata velocissima, potresti vincere la medaglia d'oro alle Olimpiadi." Disse Camila sembrando impressionata.

"Non voglio una medaglia d'oro." Rispose Sofi e Camila rise.

"Cosa? Perché no?" Chiese Camila.

"Non si abbinerebbe al mio braccialetto." Disse Sofi, la sua voce estremamente seria mentre alzava il polso per far vedere a Camila il braccialetto che le aveva dato a Natale. "Mi piace questo colore."

"Anche io preferisco l'argento." Disse Lauren facendo l'occhiolino a Sofi che le sorrise in risposta.

"Possiamo vedere un film adesso?" Chiese Sofi ad entrambe.

"Si." Rispose Camila accarezzando i capelli della sorella con la punta delle dita. "Cosa vuoi guardare?" Chiese. "A te la scelta."

"Voglio guardare Alla Ricerca di Nemo." Rispose Sofi entusiasticamente saltellando sul posto mentre parlava.

"Fantastico!" Disse Camila lasciando andare Lauren per un momento per inginocchiarsi davanti alla sorellina. "Perché non vai a preparare il film mentre io e Lauren recuperiamo degli snacks."

"Ok!" Rispose Sofi prima di correre in direzione della sala.

Camila si rialzò e sorrise a Lauren.

"A te sta bene vedere Nemo solo perché pensi di essere Dory." Rise Lauren.

"Stai dicendo che non sei d'accordo con me?" Rispose Camila in modo quasi scherzoso.

"Dory è un pesce." Rispose Lauren. "Lei non è solo un pesce ma è un pesce animato." Aggiunse. "Voi due non siete uguali."

"Certo che siamo uguali." Disse Camila in disaccordo ridendo. "Ci distraiamo entrambe facilmente, abbiamo dei problemi di memoria, facciamo fatica a leggere ma effettivamente ce la facciamo se ci concentriamo e," Disse fermandosi per fare una pausa drammatica. "cosa più importante, siamo entrambe spassose. Io sono Dory. Dory è me. Siamo una cosa sola."

"Ora sembri Yoda." Rise Lauren.

"Chi è Yoda?" Chiese Camila e Lauren scosse la testa.

"Lascia perdere." Disse agitando la mano. "Lascia che ti aiuti con le bibite e gli snack."

"No." Disse Camila posando una mano sulla spalla di Lauren. "Posso portarli da sola grazie."

"Non sto dicendo che lo farò per te." Obbiettò Lauren. "Mi sto solo offrendo per aiutarti a portarli in sala." Spiegò. "O hai imparato l'arte di portare tre bibite e quella che potrebbe essere una valanga di snack da sola?"

"Um, non ancora." Ammise Camila. "Ma è sulla mia lista di cose da fare subito dopo il diventare una ginnasta professionista e imparare a dipingere quadri dal valore inestimabile con il pollice del piede."

"Sei un idiota." Rise Lauren come Camila iniziò a dirigersi verso la cucina.

Lauren scosse la testa divertita mentre la seguiva.

"Non credi che sarei una brava ginnasta?" Chiese Camila.

"No, credo che saresti fantastica..sai..al...emm..quella cosa." Lauren balbettò cercando di uscire dalla situazione e Camila si guardò alle spalle sorridendo alla sua ragazza.

"Ciao mami." Disse Camila riportando l'attenzione verso la cucina e vedendo la madre seduta al tavolo. "Non sapevo fossi qui."

Camila si diresse verso il frigo e lo aprì, prese un grosso cartone di succo di frutta e lo posò sul bancone prima di prendere tre bicchieri dalla credenza.

"Ciao Sinu." La salutò Lauren avvicinandosi a Camila e aprendo il cartone per poterlo versare.

"Ti stai nascondendo?" Chiese Camila a sua madre, completamente all'oscuro del fatto che non aveva risposto.

Camila appoggiò i tre bicchieri in fila sul bancone ed iniziò a versarne il liquido arancione in ognuno di essi con attenzione. Una volta finito, lo chiuse e rimise il cartone nel frigo. Camila si girò e prese uno dei tre bicchieri e lo portò verso le sue labbra, prendendone un sorso e lasciando che il liquido fresco le scendesse lungo la gola per portarle sollievo.

"Ci siamo divertiti al parco stamattina." Disse Camila appoggiando il bicchiere. "Sofi si è trovata un nuovo fidanzatino e io sto già organizzando il loro matrimonio." Scherzò. "Quindi dovrai comprarti un nuovo cappello da indossare." La prese in giro. "Erano così carini insieme." Camila continuò più seriamente. "Era adorabile. Infatti in un certo senso le assomigliava anche." Realizzò. "Aveva anche lui i capelli scuri. Sarebbero potuti essere gemelli." Rise. "Non hai per caso un figlio segreto vero?"

Camila prese un momento per studiare sua madre con più attenzione dopo aver realizzato che non stava ricevendo una risposta dalla donna, vide che i suoi occhi erano fissi su qualcosa sul tavolo davanti a lei.

"Stai bene?" Chiese Camila a sua madre prima di spostare lo sguardo verso Lauren.

Lauren incontrò gli occhi di Camila facendo un cenno con la testa prima di prendere un sorso di succo dal suo bicchiere. Camila fece un passo avanti verso Sinu.

"Mami?" Disse Camila con un cenno di preoccupazione nella sua voce.

"Tutto..bene?" Si interruppe come i suoi occhi caddero sulla busta che si trovava sul tavolo, un'improvvisa ondata di terrore prese il sopravvento come la vide. "Cos'è?" Chiese Camila indicando la busta con la mano, la sua voce tremava nonostante cercasse di tenerla il più neutrale possibile.

Alla fine Sinu alzò lo sguardo verso la figlia, le dita della mano destra giocavano con l'angolo della busta.

"Mija." Disse Sinu, la sua voce calma ma in qualche modo vuota, evidentemente preoccupata per qualcosa. "Forse dovresti sederti per un momento." Suggerì.

"Non voglio sedermi." Disse Camila sentendo Lauren avvicinarsi a lei. "Voglio che mi dici che cos'è. È quello che penso che sia?" Chiese. "Voglio dire, sono..sono loro vero? Le foto..?"

Sinu annuì e si alzò dalla sedia.

"Mr Arnold le ha portate prima mentre eravate fuori." Informò Camila lasciando la busta sul tavolo per camminare intorno all'isola della cucina per chiudere la distanza tra di loro. "Stava passando di qua e ha pensato che tu avessi voluto.."

"Le hai viste?" La interruppe Camila rapidamente e Sinu annuì di nuovo.

"Si." Rispose Sinu e Camila fece un passo indietro, uno sguardo di indecisione si formò sul suo viso per un momento.

Camila sapeva che avrebbe potuto vedere le foto di se stessa appena dopo l'incidente prima del processo. Però i suoi genitori avevano fatto richiesta solo il giorno prima e lei sotto sotto sperava di poter avere qualche giorno per prepararsi mentalmente. Camila non si sarebbe mai immaginata di potersi trovare davanti alle foto il giorno successivo.

"Ok." Disse alla fine in risposta decidendo alla fine cosa fare, si girò per poter prendere il bicchiere di Sofi dal bancone.

"Ok?" Ripetè Sinu. "Cosa vuol dire? Stai bene? Vuoi vederle?" Chiese sua madre e Camila scosse la testa.

"No." Rispose girandosi verso sua madre. "Non adesso. Io..le guarderò dopo ok? Ho promesso a Sofi che avremo guardato Alla Ricerca di Nemo con lei ed è quello che farò. Saranno ancora li quando avremo finito."

"Camila.." Iniziò Sinu ma la ragazza sapeva già dove sarebbe finita la conversazione e la interruppe rapidamente.

"Sto bene." Disse Camila, la risposta le uscì riflessivamente ma era sincera.

Camila sarebbe stata la prima ad ammettere che l'improvviso e inaspettato arrivo delle foto l'avessero presa di sorpresa, l'aveva anche scossa ma, nonostante il fatto di essere ancora ansiosa per la sua possibile reazione nel vederle, Camila si sentiva effettivamente in pace con l'idea, sotto sotto era anche curiosa di vederle.

Si girò per guardare Lauren e le indicò la credenza alla sua destra con un leggero cenno di testa.

"Puoi prendere dei popcorn e delle patatine da li?" Chiese Camila e Lauren accennò un sorriso, fiera di come la sua ragazza stava rispondendo alla situazione.

"Certo." Disse aprendo l'anta e prendendo un sacchetto di popcorn Butterkist e un paio di sacchetti di patatine da condividere davanti al film.

"Grazie." Disse Camila mentre Lauren chiudeva l'anta della credenza.

"Lauren, riesci a portarle tu le cose da Sofi per darmi un momento da sola con Camila?" Chiese Sinu.

Lauren si girò verso la sua ragazza ma non fu in grado di incontrare i suoi occhi, quelli di Camila erano fissi su sua madre.

"No." Rispose Camila rapidamente prima che Lauren potesse avere l'occasione di rispondere. "Se hai qualcosa da dirmi puoi farlo davanti a Lauren." Disse a sua madre. "Ti ho già detto che sto bene. Ti prego non farne una questione di stato quando non lo è."

"Camz, va bene." Disse Lauren incoraggiandola. "Forse dovresti parlare con tua madre per un minuto. Io vado a vedere se Sofi è riuscita a far funzionare il DVD.."

"No." Ripetè Camila prendendo posizione per una volta. "Non ho bisogno di parlarne. Sto bene. Davvero. Ho avuto una bella giornata fino ad adesso e non voglio rovinarla. Tutto quello che voglio fare è sedermi e guardare un film con mia sorella e la mia ragazza quindi, posso farlo per favore?" Chiese a sua madre.

Sinu non disse niente e Camila prese il suo silenzio come un si quindi si girò e uscì dalla cucina portando due bicchieri di succo.

"Ecco Sofi." Disse Camila dando il bicchiere alla sorellina.

"Grazie." Rispose Sofi prendendo un sorso di succo, entrambe le mani erano intorno al bicchiere per poterlo sorreggere e non farlo cadere.

"Prego." Disse Camila sedendosi sul divano accanto a Jasper che nel frattempo si era addormentato.

Lauren si sedette nello spazio accanto a Camila, posò i sacchetti di patatine e popcorn sul tavolino davanti al divano. Quando Lauren appoggiò la schiena al divano, Camila si spostò leggermente per portare un braccio dietro alla schiena della sua ragazza per abbracciarla, il suo fianco posato contro quello di Lauren mentre spostava la testa per metterla sul petto della ragazza mora. Lauren si mise ancora più comoda e prese la mano sinistra di Camila nella sua, portandola sul suo grembo per poter giocare con le sue dita mentre l'altro braccio si avvolgeva intorno alle sue spalle.

"Hey Sofi." Disse Camila una volta sistemata. "Hai in mente di venire sul divano? O preferisci stare sul pavimento?"

Sofi appoggiò il bicchiere sul tavolino e saltò in piedi, prese il telecomando e il suo peluche dal pavimento, salì sul divano e si mise tra Camila e Jasper.

"Hai portato Ifos per vedere il film?" Chiese Camila lasciando la mano di Lauren per un momento per prendere l'unicorno di peluche che Sofi le aveva dato per Natale.

Sofi annuì con la testa sorridendo.

"Ifos voleva vedere il film così sono andata di sopra in camera tua a prenderla." Disse Sofi facendo sorridere Camila.

"Beh." Disse Camila posando il pupazzo sulle gambe della sorellina rivolto verso la TV. "Perché non ti prendi cura di lei per me?" Incoraggiò.

"Allo stesso modo in cui Lauren si prende cura di te?" Chiese Sofi abbracciando l'unicorno al petto e baciandolo sulla testa.

"Magari non allo stesso modo." Rise Camila accarezzando i capelli di Sofi.

"Ok, allora io coccolo Ifos e tu coccoli Lauren." Disse Sofi.

"E Jasper?" Chiese Lauren a Sofi. "Lui non ha nessuno che lo coccoli."

"Jasper è un maschio." Disse Sofi semplicemente. "Lui non ha bisogno di essere coccolato continuamente specialmente non quando sta dormendo. In più, Stephanie ha detto che se ti avvicini troppo ai maschi ti fanno venire i pidocchi." Disse. "È per questo che hai una ragazza e non un ragazzo?" Chiese a Camila. "È perché così non prendi i pidocchi?"

Camila rise sentendo la domanda della sorella e sentì Lauren fare lo stesso, il suo petto si muoveva e faceva sobbalzare leggermente Camila.

"No Sofi non è per questo." Le disse Camila. "I maschi non hanno i pidocchi."

"Dinah ha detto di si." Disse Sofi ad entrambe. "Ha detto che i maschi sono disgustosi."

"Io non crederei a tutto quello che dice Dinah." Disse Lauren alla sorellina di Camila.

"Ha detto che dovrei stare alla larga dai maschi." Rispose Sofi con un'espressione confusa sul volto. "Ha detto che prima o poi vorrò baciarli e che sarà un male per via dei pidocchi. Ha detto che baciarli ha il sapore dei broccoli e i broccoli fanno schifo."

"Beh, e quel ragazzino al parco?" Chiese Camila. "Lui non faceva schifo vero?"

"No." Disse Sofi sinceramente. "ma non voglio baciarlo, non si sa mai."

"Vuoi baciare qualcuno?" Chiese Camila alla sorella con interesse.

"Voglio baciare Ifos." Disse baciando l'unicorno sulla testa.

"Vuoi baciare qualcuno a scuola?" Chiese Lauren anche lei intrigata.

"C'era questo Jacob che mi ha dato delle caramelle a pranzo." Disse Sofi arrossendo e portando Ifos più vicina al petto. "Ha un buon profumo ed è simpatico. I suoi occhi sono azzurri come il tuo maglione." Disse Sofi a Lauren indicando la sua felpa. "Lui ha detto che mi avrebbe anche baciata ma pensa anche lui che le femmine hanno i pidocchi e io gli ho detto che i maschi fanno schifo e poi l'ho spinto come mi aveva detto di fare Dinah."

"Oh mio Dio Sofi!" Disse Camila ridendo. "Non puoi spingere le persone."

"Anche lui mi ha spinto." Si difese Sofi. "È stato divertente. Abbiamo riso."

Camila e Lauren si scambiarono uno sguardo, entrambe le ragazze erano arrivate alla stessa conclusione.

"Jacob è il tuo ragazzo?" Chiese Lauren a Sofi e la bambina scosse la testa.

"No." Disse Sofi incontrando gli occhi della ragazza. "Non credo ma siamo seduti vicini in classe e mi ha dato una monetina che ha trovato sul pavimento l'altro giorno."

"Che tipo di moneta?" Chiese Camila.

"Non mi ricordo perché l'ho persa." Rispose giocando con Ifos, si stava ovviamente annoiando e voleva iniziare il film. "Possiamo guardare Alla Ricerca di Nemo adesso?" Chiese e Camila annuì.

"Certo, fallo partire." Disse e Sofi premette il pulsante sul telecomando.

"Tu puoi baciare Lauren se vuoi." Disse Sofi senza staccare gli occhi dallo schermo davanti a lei. "Non credo che abbia i pidocchi perché Dinah ha detto che la ami e mi ha anche detto che se due persone si amano hanno gli stessi pidocchi quindi va bene."

"Allora tu non ami Jacob?" Chiese Camila e Sofi scosse la testa.

"Dinah ha detto che quando ami qualcuno ti arriva un messaggio sul telefono che te lo fa sapere, poi si va a vivere insieme, ci si sposa e si hanno dei bambini." Disse Sofi.

"Non funziona esattamente così." Disse Camila alla sorellina.

"No?" Chiese Sofi e Camila scosse la testa.

"No." Confermò Camila. "Non ti arriva nessun messaggio Sofi. È qualcosa che senti qui." Disse portando la mano verso il suo cuore.

"Come il thump thump thump?" Chiese Sofi guardando Camila.

"Si, esatto." Disse Camila. "Il tuo cuore fa thump thump thump quando lo vedi e lo stomaco si riempie di farfalle e ti fa sentire così." Spiegò Camila avvicinando una mano ed iniziando a solleticare la pancia della sorellina per dimostrarglielo. "L'amore ti fa sorridere e ridere per le cose più stupide."

"Jacob mi ha fatto ridere l'altro giorno perché ha fatto una smorfia divertente alla maestra." Disse Sofi. "Ridiamo sempre insieme."

Lauren incontrò lo sguardo di Camila e si chiese a cosa stesse pensando sul fatto che la sua sorellina di sei anni avesse una cotta a scuola. Camila le aveva sempre detto di non aver mai avuto cotte per qualcuno prima di Lauren e il sorriso triste che apparve sul viso della sua ragazza alle parole della sorella confermava tutto.

"Beh." Disse Camila portando la mano sotto il mento di Sofi. "Se ti piace dovresti baciarlo." Disse e Lauren sorrise alla sua ragazza per incoraggiare la sorellina. "Non prenderai i pidocchi te lo prometto. E poi si vive solo una volta. Perché non fare nuovi ricordi?"

"I ricordi dei battiti del cuore?" Chiese Sofi ricordandosi la loro conversazione.

"Giusto." Disse Camila.

"Camz." Rise Lauren intrattenuta dai commenti della sua ragazza.

"Cosa?" Chiese Camila girandosi per guardare Lauren nei suoi occhi verdi. "Non si sa mai, magari Jacob e Sofi sono anime gemelle. Magari un giorno si sposeranno."

"Hanno sei anni." Disse Lauren.

"E quindi?" Chiese Camila. "Noi siamo solo adolescenti e io so di voler stare con te per sempre. Chi siamo noi per metterci in mezzo al vero amore huh?"

"Sei così romantica." Disse Lauren. "Sei una scema, idiota, maldestra, adorabile, romantica." Disse baciando Camila sulla fronte.

"Posso sposarmi in un castello?" Chiese Sofi, la sua mente era rimasta a quello che Camila aveva detto qualche momento prima.

"Puoi sposarti dove vuoi." Le disse Camila.

"Tu e Lauren vi sposerete un giorno?" Chiese Sofi guardando le due ragazze.

"Non lo so, forse." Rispose Camila.

"Io spero che vi sposiate e abbiate una piccola Camila e una piccola Lauren." Disse Sofi giocando con Ifos. "Avrete due bambine perché siete due femmine?" Chiese incerta e Lauren sorrise.

Anche Camila sorrise.

"No, non funziona proprio così." Rispose Camila.

"Secondo me vi sposerete in un castello." Continuò Sofi. "Indosserete due vestiti da principessa e ballerete insieme."

Camila si avvicinò e baciò Sofi sulla testa.

"Hai in mente di guardare il film?" Chiese Camila e Sofi annuì.

"Si, ma voi continuate a parlare." Si lamentò. "Siete così rumorose."
Camila alzò gli occhi al cielo divertita e la sorellina si risistemò sul divano per mettersi comoda, i suoi occhi tornarono rivolti verso lo schermo mentre Nemo sfidava il padre a toccare la barca.

Lauren strinse Camila al suo fianco e guadò la sua ragazza, sorridendo come i loro occhi si incontrarono. Camila intrecciò di nuovo le loro mani e Lauren iniziò a giocare con le sue dita.

"Vuoi sposarti in un castello?" Chiese Lauren a Camila giocosamente.

"No." Rispose Camila. "Non credo. Non sono per le grandi cerimonie."

"No." Disse Lauren d'accordo. "Io ti vedo su una spiaggia da qualche parte."

"Sabbia bianca, cieli azzurri e la brezza marina." Disse Camila. "Il sole che si riflette sulle onde..si, lo preferisco."

"Nessuna grande festa." Disse Lauren. "Solo pochi amici e la tua famiglia."

"Ci sarà qualcuno che suonerà la chitarra." Continuò Camila, aggiungendo sempre più dettagli allo scenario.

"Sembra bello." Ammise Lauren immaginandosi la scena.

"Tu vuoi sposarti in un castello?" Chiese Camila a Lauren.

"Io voglio sposare te." Disse Lauren semplicemente, i suoi occhi fissi su quelli di Camila. "Quindi probabilmente sarò dove sarai tu."

"Tu vuoi sposarmi?" Chiese Camila e Lauren alzò un angolo della bocca in un sorriso.

"Un giorno." Disse Lauren abbassando lo sguardo sulle mani di Camila. "Si, un giorno ti sposerò."

"Cosa ti fa pensare che dirò si se me lo chiederai?" La prese in giro Camila.

"Cosa ti fa pensare che sarò io quella a chiederlo?" Disse Lauren.

"Sarai tu a chiedermelo." Rispose Camila con sicurezza. "Voglio dire, guardami. Sono adorabile. Perché non vorresti farmi la domanda?"

Camila si fermò per un momento.

"Aspetta, è perché mi stai tradendo? Oh mio Dio, è così non è vero? Mi stai tradendo con quella stripper del club ad un paio di isolati da qui. L'hai incontrata quella volta che ti ho detto di andare a fare la spesa perché avevamo finito i pannolini per la nostra bambina Cheechee ma, lei è scappata con i nostri risparmi quindi adesso ti senti obbligata a sposarmi perché hai bisogno di sicurezza economia. Ho capito il tuo gioco Lauren Jauregui." Scherzò Camila.

"Sei proprio un'idiota." Rise Lauren divertita. "Se qualcuno dovrà tradire l'altra quella sarai tu. La tua memoria fa così schifo che riusciresti a dimenticarti che stiamo insieme e inizierai a frequentare il custode di quella scuola in cui lavorerai."

"Mi stai dicendo che Io e Dustin e io non eravamo fidanzatini al liceo?" Disse Camila continuando a scherzare. "Cristo, se è così allora noi abbiamo fatto delle cose nello sgabuzzino di cui sto iniziando a pentirmi."
Sul viso di Lauren si stampò un sorriso a trentadue denti.

"Ok." Disse Lauren baciando Camila sulle labbra per un momento. "Ti perdono per la tua infedeltà Mrs Jauregui. Voglio dire, mi pare solo giusto dopo aver visto come quella stripper ci ha rubato i soldi."

"Mrs Jauregui?" Disse Camila. "Io non prenderò il tuo cognome. Riesco a malapena a farci lo spelling. Tu dovrai prendere il mio."

"Lauren Cabello?" Chiese Lauren ridendo. "Non suona bene."

"Potremo aggiungerlo col trattino." Suggerì Camila.

"Cabello-Jauregui?" Chiese Lauren.

"Ooooh, potremo unirli!" Disse con entusiasmo.

"Tipo Camren?" Chiese Sofi avendo chiaramente origliato.

"Tipo." Rispose Camila. "Cabregui? No." Disse scuotendo la testa. "Jaurello? No."

"Elloja?" Propose Lauren.

"No.." Disse Camila. "Reguica?"

"Ok, non credo che unirli sia una bella idea." Rise Lauren.

"Che ne dici di Jabello?" Chiese Camila. "Suona quasi bene. Sembra una marca strana di gelatina."

"Dici così solo perché ti ricorda del cibo." Rise Lauren.

Camila stava per dire qualcosa quando notò del movimento con la coda dell'occhio mentre sua madre entrava nella stanza. La donna si appoggiò contro la porta, le braccia incrociate davanti al petto mentre le guardava. Camila incrociò il suo sguardo e le sorrise, chiedendosi se sua madre fosse arrabbiata con lei per il modo in cui era uscita dalla cucina prima e si era rifiutata di parlare delle foto.

Camila vide sua madre annuire sorridendo prima di girarsi e uscire di nuovo, evidentemente felice per quello che aveva visto.

"Questo è stato strano." Commentò Camila e Lauren la guardò.

"È solo preoccupata per te." Disse.

"Sto bene." Disse Camila e Lauren le strinse la mano rassicurandola.

"Ti credo." Le disse. "Credo che tu abbia gestito la cosa veramente bene. Sono fiera di te."

"Non le ho nemmeno guardate."

"No, ma hai capito che non eri pronta a guardarle e hai messo il presente prima del tuo passato. È un passo enorme Camz." Disse Lauren.

Sul viso di Camila apparve un'enorme sorriso.

"Immagino di si." Disse felice.

"E comunque, le guarderò con te." Disse Lauren incontrando gli occhi di Camila ancora una volta. "Sarò con te quando sarai pronta. Ovviamente se vuoi ancora che ci sia."

"Davvero?" Chiese Camila.

"Si Camz." Disse Lauren avvicinando le sue labbra a quelle della sua ragazza baciandola delicatamente.

"Grazie." Rispose Camila accoccolandosi ancora di più sul suo petto.

"Di niente." Disse Lauren sistemandosi sul divano prima di portare la sua attenzione verso lo schermo.

Ad un certo punto Lauren iniziò a sentire Camila russare leggermente essendosi addormentata, a quanto pare aveva tenuto fede a quello che aveva detto prima e l'aveva usata come cuscino, la testa era appoggiata sul suo petto e i suoi lunghi, scuri e soffici capelli erano sparsi sul suo viso.

Lauren spostò una ciocca dagli occhi di Camila e la baciò delicatamente sulla fronte.

"Si addormenta sempre quando guardiamo i film." Disse Sofi e Lauren spostò lo sguardo verso la bambina che la stava osservando. "Dorme un sacco adesso."

"Credo che tu l'abbia stancata oggi al parco." Rispose Lauren. "Per essere così piccola hai un sacco di energia."

"Mamma dice che è perché mangio troppo zucchero." Disse Sofi e Lauren sorrise alla bambina che nel frattempo appoggiava Ifos vicino a Camila.

"Non la vuoi più?" Chiese Lauren.
"No anche Ifos è stanca." Rispose Sofi. "Adesso può prendersi cura di Camila."

"Credi che Camz abbia bisogno di qualcuno che si prenda cura di lei?" Chiese Lauren a Sofi e la bambina scrollò le spalle.

"Quando sta male e soffre." Disse Sofi. "Ifos la aiuta a stare meglio."

"Hai ragione." Disse Lauren. "Camz è migliorata un sacco da quando le hai dato Ifos."

"Ifos dorme con lei perché le fa fare dei bei sogni." Disse Sofi a Lauren. "Ifos si assicura che non faccia più brutti sogni."

"Come?" Chiese Lauren con interesse.

"Gli unicorni sono magici duh." Disse Sofi. "Hanno dei poteri speciali."

"Che tipo di poteri?" Sussurrò Lauren come se si stessero dicendo qualcosa di segreto ma effettivamente era interessata a sapere.

"Possono proteggerti perché hanno un..un..au..aur.." Disse Sofi facendo fatica a dire quella parola.

"Un' aura?" Chiese Lauren e Sofi annuì.

"Si!" Disse. "In più se ti toccano con il loro corno possono guarirti." Sussurrò Sofi.

"È per questo che hai regalato Ifos a Camila?" Chiese Lauren. "Così che quando abbraccia Ifos il suo potere magico può guarirla?"

"Quando era in ospedale a Natale mamma ha detto che era malata e, a scuola, la mia insegnante ci stava raccontando dei draghi, degli unicorni e della magia." Spiegò. "Quindi quando la mamma mi ha portato a prendere i regali, ho visto Ifos e ho voluto regalarlo a Camila."

"Sai perché Camz l'ha chiamato Ifos?" Chiese Lauren e Sofi scosse la testa. "È perché le ricorda te. Ifos è Sofi al contrario."
"Davvero?" Chiese Sofi guardando la sorella e sorridendo."

"Si." Le disse Lauren.

"Lei non ha più bisogno di Ifos." Commentò Sofi.

"Già.. perché sta davvero migliorando." Disse Lauren. "ma le vuole comunque bene come prima."

"No." Disse Sofi. "È perché adesso ha te."

"Cosa vuoi dire?" Chiese Lauren accigliandosi confusa.
"Tu sei un unicorno Lauren?" Chiese Sofi abbassando la voce ancora di più di prima come se le stesse chiedendo di dirle il significato della vita.

"Perché lo vuoi sapere?" Chiese Lauren senza rispondere direttamente alla domanda.

"Io credo che tu lo sia." Disse Sofi timidamente.

"Davvero?" Chiese Lauren. "Perché?"

"Proteggi Camila come fa Ifos." Le disse Sofi. "In più, sei apparsa quando stava soffrendo e adesso sta meglio. Tu la tocchi sempre." Disse Sofi. "L'hai guarita non è vero? È per questo che le tieni la mano. È perché è il tuo corno ed è così che la fai stare meglio."

Lauren sorrise per l'immaginazione della bambina e non ebbe il coraggio di dirle che non era vero.

"Non puoi dirlo a nessuno." Disse Lauren a Sofi. "Devi promettermelo ok? È un segreto."

"Non lo dirò a nessuno." Promise Sofi girandosi di nuovo verso lo schermo.

"Adoro questa parte." Disse Lauren guardando il film.

"Anche io."

"Sei un campione nato Guizzo!" Disse Lauren imitando la voce della tartaruga facendo ridere Sofi. "Dammi la pinnetta." Disse Lauren stendendo la mano a Sofi per farsi dare il cinque e la bambina lo fece. "Capoccetta." Mimò Lauren avvicinando la testa in avanti e Sofi si spostò sopra Camila per poter dare un leggero colpo con la testa su quella della ragazza più grande.

"Beeello." Dissero Lauren e Sofi all'unisono ridendo.

Sofi tornò al suo posto e Lauren sentì Camila muoversi. Camila aprì leggermente gli occhi per guardare la sua ragazza, la stanca espressione sul suo viso mostrava una nota di confusione momentanea.

"Cosa mi sono persa?" Chiese Camila strofinandosi gli occhi con la mano sinistra.

"Nulla." Disse Lauren mentre le accarezzava i capelli. "Sofi e io stavamo solo guardando il film."

Camila si girò verso lo schermo e sorrise.

"Adoro questa parte." Mormorò.

"Anche io." Rispose Lauren sorridendo mentre Camila sospirava. "Infatti mi fa venire in mente una cosa."

"Cosa?" Chiese Camila guardando ancora la TV.

"Quando..sai, saremo sposate e avremo dei figli li presenterò a tutti come fa la tartaruga in questo film." Scherzò Lauren.

"Com'è che li presenta?" Chiese Camila essendosi persa quella parte.

"Li presenta come 'i suoi eredi'." Le ricordò Lauren.

"Oh." Sbadigliò Camila. "Fico." Disse. "Mi piace."

"Davvero?" Disse Lauren scuotendo la testa divertita.

"Possiamo però chiamare uno dei nostri figli 'mio erede'?" Chiese Camila. "Sarebbe ancora più divertente."

Camila abbassò la testa per guardare Ifos che era appoggiato sulla sua pancia e lo prese in mano. Guardò verso la sorella che la stava osservando e sorrise.

"Hey." Disse Camila sedendosi. "Mi hai ridato Ifos."

"Ti stava proteggendo dai brutti sogni." Disse Sofi e Camila baciò il peluche sulla testa prima di ridarlo alla sorellina.

"Davvero huh?" Disse Camila appoggiando la mano sulla testa di Sofi.

"Stava usando la sua magia." Disse Sofi guardando verso Lauren abbastanza a lungo perché Camila se ne accorgesse.

"Chi? Lauren?" Chiese Camila e Sofi fece finta di cucirsi le labbra per non dire niente.

Camila si girò verso la sua ragazza con un'espressione confusa sul viso.

"Ok, cosa mi sono persa?" Chiese Camila di nuovo.

"Tantissimo Camz." Disse Lauren ridendo e guardando Sofi che le fece l'occhiolino. "Tantissimo."

Continue Reading

You'll Also Like

8.2K 770 27
Regina e Emma si conoscono da sempre: Emma è al servizio della famiglia di Regina da quando ha dieci anni, e le due sono amiche da allora. Con l'età...
2.3K 126 24
Raccolta di one-shot ispirata ai primi due album da solista di Camila Cabello, "Camila" e "Romance". Contiene ventiquattro capitoli, sia inediti che...
63.5K 3.1K 16
Due ragazze. Due settimane. Undici stati. Un viaggio. Tutto può succedere quando sei in giro con qualcuno che non hai mai sopportato.
102K 4.1K 58
"-Non sono mai stata brava a restare, ma per te lo farei-" Dove due ragazze giocano alle venti curiosità con dei post-it. (Se siete omofobi non leg...