VALERIE'S POV
Si volta e si scompiglia i capelli, lasciando che le goccioline d'acqua della doccia si trasformino in pioggerella leggera che si disperde nell'atmosfera.
Abbasso il lenzuolo fino al naso per controllare che si sia vestito.
<< che fai? >>
Mi chiede divertito.
<< no niente, cioé... tu ti sei cambiato... così io... >>
Farfuglio frasi scollegate.
<< perché non ti piaccio fisicamente? >>
Chiede facendo il finto deluso.
<< ma scherzi?! Sei stupendo >>
Esclamo alzandomi sui gomiti dal letto.
<< oh... beh... allora grazie >>
Mi fa l'occhiolino e io immancabilmente arrossisco.
<< che facciamo sta mattina? >>
Chiedo rannicchiandomi ancora di più sul materasso.
<< sta mattina devo andare al lavoro, quindi devi alzare il tuo bel fondoschiena dal mio letto >>
Dice avvicinandosi, punta le braccia sui fianchi e aspetta che mi alzi.
<< non ho nessunissima intenzione di alzarmi da qui >>
In segno di protesata mi attorciglio sempre di più al lenzuolo.
<< oh si invece >>
<< no no no >>
Ridacchio e gli faccio la linguaccia in segno di sfida.
<< ah si?! adesso vedremo >>
Mi soleva come se fossi una leggerissima piuma e tutta avvolta nel copriletto mi carica in spalla.
Mi porta di peso in cucina mentre lo colpisco con pugno leggeri alla schiena
<< lasciami Zayn >>
Protesto mentre lui ride.
Mi lascia giu solo una volta arrivato in cucina.
<< Visto che ti sei alzata? >>
<< si certo >>
Borbotto un po contrariata.
Il lenzuolo scivola a terra e quando alzo il viso mi trovo a pochi centimetri da Zayn.
Preme le sua labbra sulle mie tenendomi vicina a lui.
Stringe con le mani il mio fondoschiena e poi risale lungo la spina dorsale.
<< la colazione é pronta >>
Annuncia una volta separati dal bacio.
Mi volto e una tazza cappuccino fumante é appoggiata sul tavolo e una buonissima brioches é appoggiata accanto.
Ha tutto un aria davvero invitante.
Mi siedo al tavolo di vetro trasparente e mentre bevo il cappuccino vedo le mie gambe dondolare sotto il piano.
Zayn si siede davanti a me e si limita a guardarmi.
<< che c'é? >>
<< sei bellissima >>
Dice e sta volta e lui ad abbassare gli occhi.
<< grazie, ma non é così >>
Dico mettendo in bocca l'ultimo pezzo di brioches.
<< hai ragione... sei perfetta >>
<< oh addirittura... non é vero >>
Nascondo la faccia tra le mani e ridacchio.
<< certo che é vero, ma tu non lo sai. Almeno avró un motivo per ripetertelo sempre >>
Si alza e mi da un bacio sulla guancia.
<< io vado a finire di vestirmi. Fa come se fossi a casa tua >>
La frase rimbomba dal corridoio e poi sento una porta chiudersi.
Mi alzo e lavo la tazza.
La appoggio delicatamente al contrario per farla scolare.
Poi pulisco le briciole della brioches.
Sono un po' maniaca della pulizia devo ammettere.
Mi sdraio sul divanone accendo la tv.
Un megaschermo al plasma.
Immagino come si sia procurato i soldi.
Con lo spaccio di droga.
Devo aiutarlo a tirarsi fuori da questo mondo.
Devo farlo per lui.
Ma anche per noi.
- to be continued -