Luca
Devo andare a recuperare la mia valigia in hotel e Filippo si è offerto di accompagnarmi. Sarei dovuto passare a prenderla a mezzogiorno, ma aveva iniziato a piovere a dirotto e siamo corsi direttamente all'appartamento di Mia.
Mentre passeggio per la strada aspiro l'odore dell'asfalto bagnato, che adoro.Filippo cammina al mio fianco tenendo le mani nelle tasche. Ad un tratto mi chiede << Luca hai le sigarette ?>>
<< si , perché?>> lo guardo accigliato.
<< me ne passi una ?>> allunga la mano.
<< tu fumi ?>> spalanco gli occhi.
<< si, ma la mia famiglia e Benedetta non lo devono scoprire. Loro mi vedono come il ragazzo perfetto e io non voglio deluderli >> alza gli occhi al cielo.
Gli passo sigaretta accendino ancora perplesso poi decido di fumarmene una anche io.
<< ho visto che ti sei messo a fare il bravo ragazzo >> mi prende in giro.
<< devo, se no i tuoi non mi permettono di vedere Mia neanche con il binocolo >> sospiro.
<< i miei sono fatti così, pretendono il meglio, sempre, ma poi sono i primi a non essere perfetti >>
<< che vuoi dire ?>>
<< non sono mai stati attenti a noi. Erano sempre a lavoro, sono stato io a crescere Mia e sono stato sempre io a notare se qualcosa non andava in lei.
Non dico che sono dei cattivi genitori, perché non ci hanno mai trattato male, non ci hanno mai fatto mancare niente... Però sono sempre stati molto assenti dalle nostre vite >>
<< i miei sono il contrario dei tuoi. Forse sono anche troppo impiccioni >> lui abbassa lo sguardo e io gli rivelo << credimi dopo un po' stanca >>
<< a volte vorrei poter avere dei genitori come i tuoi >> sospira.
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<< sono tornato !>> dico aprendo la porta e entrando nella camera di Mia.
Ma mi accorgo che sta dormendo. Una folata di aria gelida mi colpisce e noto che la finestra è spalancata. Mi fiondo a chiuderla e poi corro a coprire Mia che ha la pelle d'oca. Mi scorgo per lasciarle un bacio sulla fronte e passando una mano tra i suoi capelli mi accorgo che ha i capelli ancora fradici a causa della nostra corsa sotto la pioggia a mezzogiorno.
<< Mia >> la rimprovero facendola svegliare.
<< che c'è? >> borbotta stringendosi alle lenzuola.
<< non ti sei ancora asciugata i capelli ! >>
<< volevo andarci, ma mi sono addormentata >> si strofina gli occhi.
<< avevi anche la finestra spalancata ! >>
<< oh non urlare ! >> sbuffa alzandosi dal letto e andando in bagno.
Dopo alcuni minuti vedo che non torna cosi vado a controllare. Apro la porta e d avanti mi ritrovo Mia nuda. Non sono più abituato a vederla così e mi fa molto effetto.
<< chiudi la porta >> mi guarda male mentre entra in doccia.
<< si scusa >> esco dal bagno ancora incantato.
Mi metto sul letto in camera e perdo tempo guardando le storie dei miei amici su Instagram. Rido vedendo la storia di Benedetta nella quale c'è Matteo che cade mentre va in skateboard.
Dopo alcuni minuti Mia entra in camera con addosso un accappatoio e un asciugamano in testa.
Esco dalla camera e decido di andare anche io a lavarmi. Mentre mi sto insaponando la porta del bagno si apre ed entra la mia ragazza.
<< posso asciugarmi i capelli o ti da fastidio ? >> chiede timida.
<< scherzi ? Resta fin che vuoi >>
Quindi attacca il phon alla presa e inizia a phonarsi i capelli mentre io mi sciacquo dal sapone.
<< ah Luca , Sara mi ha chiesto se ci andava di fare un giro con lei e gli altri due ragazzi stasera. Le dico che va bene ?>>
<< si >>
Esco dalla doccia e Mia vedendomi dallo specchio spalanca gli occhi e si blocca.
<< tutto ok ?>> domando corrucciando la fronte.
<< si si >> torna a ciò che stava facendo diventando tutta rossa.
Sorridendo mi infilo un paio di boxer e le chiedo di passarmi il phon per asciugarmi i capelli. Ma quando la sento starnutire glielo ripasso anche se i miei capelli sono ancora umidi.
Prendo la schiuma da barba e me la spalmo sul viso, Mia scoppia a ridere osservandomi.
<< perché ridi ?>> poso un dito sporco di schiuma sul suo naso.
<< sembri babbo natale >> mi prende in giro.
<< ah si >> metto dell'altra schiuma sulle mani e gliele posiziono davanti al viso. Lei indietreggia e lei cerca di scappare ma io la rincorro.
Esce dal bagno e ci blocchiamo vedendo il padre di Mia. Lui ci squadra e solo ora mi accorgo di indossare solo i boxer mentre Mia ha è in canottiera e mutande.
Dopo essersi schiarito la voce pronuncia << Luca ti abbiamo sistemato la stanza per gli ospiti così puoi dormire li stasera >>
<<non c'era bisogno papà, dorme con me >> dice Mia.
<< ma neanche per sogno >> la guarda severo suo padre poi si allontana.
Mia sbuffa e rientra in bagno sbattendo la porta. Osservo la porta chiusa davanti a me poi mi guardo intorno. Il corridoio e vuoto, faccio un sospiro poi raggiungo la mia ragazza in bagno.
<< lo odio >> ringhia << a Filippo non hanno fatto mai queste storie >>
<< in fondo li capisco, sei la figlia femmina >> ammetto.
<< cosa centra se sono maschi o femmina, il fatto è lo stesso >> continua a lamentarsi poi si ferma e sospira << mi dispiace >>
<< mi va benissimo stare nella stanza degli ospiti >> sorrido.
Prendo la lametta e mi taglio la barba.
Mia mi prende il viso e mi bacia appena ho finito.
<< ecco ora sembri di più il mio piccolo Luca >> mi sussurra seducente e io le lascio un bacio in fronte.
Poi esco dal bagno e indosso una tuta. Prendo la mia valigia da camera di Mia e la porto nella stanza degli ospiti.
Mia che ha indossato un pantaloncino mi viene a chiamare per andare a cenare in cucina. Ci sediamo al tavolo e Ambra ci porta immediatamente dei piatti con all'interno dei gnocchi ai quattro formaggi, davvero deliziosi. Di secondo ha preparato delle polpette di verdura. La madre di Mia è davvero brava a cucinare infatti quando mangio da lei mi riempio di cibo.
Mia al contrario stasera non mangia niente. Dice di sentirsi molto stanca infatti si alza da tavola prima per andarsi a sdraiare sul letto.
Quando ho terminato la cena e i genitori di Mia si alzano per sparecchiare la raggiungo in camera e la trovo a dormire.
Cerco di svegliarla ma lei scuote la testa desiderando di dormire ancora. Decido di chiamare Sara e di dirle che non usciamo.
Poi vado nella camera degli ospiti e accendo la tv per guardare qualcosa finché non mi venga sonno.
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Sento dei rumori nella stanza che mi fanno svegliare. Stringo gli occhi per capire nel buio cosa provoca questo rumore. Vedo qualcuno frugare nel mio armadio.
<< Mia ?>> domando con voce assonnata.
Lei si gira di scatto.
<< che ci fai qui ? >> chiedo.
<< sono venuta a prendere una tua felpa che con le mie ho freddo >>
<< come fai ad avere freddo con la felpa ! Io sono in mutande ! >>
<< io sto congelando >> dice stringendosi nelle spalle.
<< vieni ti scaldo un po' >> le faccio spazio tra le lenzuola e la circondo con le braccia .
Noto che sta tremando << Mia ma stai bene ?>>
Lei non risponde quindi le poso una mano sulla fronte.
<< sei bollente ! >> esclamo. Sbuffo e scendo dal letto.
<< dove vai ?>> chiede con un filo di voce.
<< a prenderti una medicina. Uffa perché ti sei addormentata con la finestra aperta e i capelli bagnati oggi ! Hai preso freddo e ora hai la febbre !>>
<< sono in bagno le medicine >> capisco che non si sente davvero bene perché non mi urla contro anche lei, quindi corro nella stanza che mi ha indicato.
Inizio a cercare nei cassetti e dopo poco sento alle mie spalle una voce dire << cos'è tutto questo rumore ? >> mi volto e vedo la madre di Mia in pigiama e con gli occhi mezzi chiusi.
<< sto cercando una medicina per Mia che ha la febbre >> spiego.
<< oh >> esclama allarmata, mi sposta e tira fuori una tachipirina << dalle questa >> mi dice.
Vado in cucina e verso l'acqua in un bicchiere poi faccio cadere la medicina all'interno della bustina nel bicchiere. Quando tutta la polverina si e sciolta torno da Mia.
Quando oltrepasso la porta vedo che oltre alla mia ragazza c'è anche Ambra che la sta abbracciando.
Mi notano quindi la madre di Mia dopo averle lasciato un bacio sulla fronte si allontana e io passo il bicchiere a mia.
Lei beve tutto e poi torna in camera sua, la seguo.
<< perché vieni in camera mia ?>> mi domanda con gli occhi lucidi da febbre.
<< non ti lascio dormire da sola se sei malata >>
<< grazie >> dice accoccolandosi tra le coperte.
Mi sdraio al suo fianco e Mia mi prende le braccia e me le mette intorno a lei.
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Non ho dormito molto stanotte, ero preoccupato che Mia potesse avere bisogno.
Ora sono sul divano e sto cercando un piccolo lavoretto da fare con l'iniziò della scuola. Voglio mettermi un po' di soldi da parte per comprare un nuovo motorino.
Vedo Mia nel corridoio che si dirige pian piano verso di me. Si vede che non è in forma.
<< hey come stai ?>> chiedo intenerito.
<< così così >>
Mi alzo dal divano e la faccio sdraiare, poi vado in cucina a prepararle un bicchiere di latte caldo.
Torno in sala e glielo porgo.
<< gli altri ?>> mi chiede.
<< sono andati al mare >>
<< e tu perché sei rimasto qui ?>> dice dopo averne bevuto un sorso.
<< secondo te ti lasciavo qui da sola ?>> le chiedo prendendo un altra bustina di Tachipirina che berrà dopo il latte.
Mi lascia un posticino sul divano così io mi siedo e torno alla mia ricerca riprendendo il computer.
<< che fai ?>> mi domanda curiosa.
<< niente di che tranquilla >> le rivolgo un sorriso << ah Sara e gli altri probabilmente verranno qui dopo >>
Non osservo la sua reazione perché sono distratto da un lavoro che leggo.Sembra perfetto.
Dovrei lavorare nel weekend come cameriere di una pizzeria vicino a casa.
Mando la mia richiesta via internet dopo aver compilato vari questionari.
Sento lo sguardo di Mia sulla pelle quindi mi volto e osservo la sua espressione pensierosa.
La guardo come per chiederle che c è ? Lei scuote la testa e dice << ti guardavo >>
<< e a cosa stavi pensando ?>>
<< al fatto di come sia possibile che io stia con un ragazzo come te >>
<< come me ? In che senso >> rispondo accigliato.
<< si, sei bellissimo, simpatico, dolce, mi ami e ti preoccupi per me... >>
Le sorrido e sposto il computer poi la guardo negli occhi dicendo << credi più in te ! L'hai trovato perché anche tu hai queste e molte altre bellissime caratteristiche. Credimi se ti dico che non ho mai provato quello che sento con te con le altre ragazze >>
Mi avvicino alle sue labbra e le lascio un bacio. Anche lei si sporge per darmene un altro.
Poi segue un attimo di silenzio in cui lei fissa la coperta pensierosa quindi richiamo la sua attenzione e per romperlo chiedo << il tuo ragazzo ideale ?>>
<< Luca che domande sono ?>> ride.
<< dai come ti immaginavi il tuo ragazzo ideale >>
<< alto, bello, moro, occhi azzurri o marroni, muscoloso e doveva essere un bravo ragazzo. Tu ?>>
<< beh praticamente te, però con qualche piercing o tatuaggio >>
<< io con i piercing ?>> mi guarda divertita e io annuisco convinto.
<< davvero mi piacerebbe un sacco se ne avessi uno. In particolare quello all'ombelico. Il piercing all'ombelico sulle ragazze mi fa impazzire !>> rivelo
<< non credo lo farei mai >>
<< peccato >> alzo le spalle.
<< mi accompagni in camera. Mi cambio che mi sta venendo davvero caldo >>
<< certo >>
<< sembri stare meglio >> la osservo mentre cammina.
<< si >> dice pimpante.
Mi sdraio sul suo letto mettendo le braccia dietro la testa.
Mia mi dice severa << non guardare >>
<< perché ?>>
<< mi devo spogliare >>
<< ma ...>>
<< non guardarmi ho detto !>> urla senza farmi finire la frase.
<< ok ok >> dico mettendo le mani davanti agli occhi. Sbircio tra le dita e vedo che sta per indossare un reggiseno sportivo.
<< quello te lo togli prima che arrivano gli altri, vero ? >> chiarisco.
<< tu non dovevi avere gli occhi chiusi ?>> si volta e mi guarda male.
<< rispondimi alla domanda >>
<< perché sei geloso se Emanuele e Tommaso mi vedono così ?>>
<< no non sono geloso, mi da solo fastidio >> rispondo, ma appena finisco la frase mi rendo conto di aver praticamente ammesso di essere geloso.
<< allora lo tengo >> sorride soddisfatta.
<< che cattiva >> mi imbroncio.
<< su dai Luca, sai che sono solo tua >> sospira mentre gattona sul letto verso di me con fare sexy. La perdono immediatamente.
<< oh si che lo so >> le do un bacio quando è vicina.
Lei si posiziona sopra di me e continua a darmi dei baci. Infilo la lingua e poi inizia a darmi dei baci sul collo. Non soddisfatta di quel piccolo spazio di pelle mi toglie la maglietta.
Io faccio ribaltare la situazione e facendola rotolare a destra. Le levo anche a lei la maglia e le inizio a dare dei baci ovunque. Quando sto per slacciarle il reggiseno mi blocco.
<< Mia sei sicura di stare bene ? Se no possiamo farlo un altro giorno >> dico con il fiatone. Lei scuote la testa e mi afferra il collo tirandomi verso di lei.
<< non è che tuo padre ha messo telecamere in giro per controllarci >> scherzo leggermente intimorito dal pensiero che possa venire a sapere quello che stiamo per fare.
<< Luca chissene frega di mio padre. Ora so solo che ti voglio >> mi sussurra all'orecchio facendomi eccitare.
<< d'accordo >> dico riprendendo quello che avevo iniziato.
Ciao belli ❤️😍❤️
Come state ?
Scusatemi per il capitolo troppo lungo ! Ma davvero non potevo dividerlo !
Alla prossima...
baciiiiii 😘😘❤️