ZAYN'S POV
<< Ti giuro che non lo pensavo >>
Mi alzo e comincia a sparecchiare.
<< da piccola ero una grossa palla di lardo. Ero veramente obesa. Facevo schifo >>
Ecco spiegato tutto.
<< sul serio? non ti ci vedo grassa. Hai un fisico invidiabile >>
<< grazie >>
Arrossisce al complimento.
Amo imparare cose nuove su di lei.
Così posso capirla sempre meglio.
<< posso andare sul divano? >>
<< ma certo Valerie, non devi mica chiedere il permesso. Fa come se fossi a casa tua >>
É estremamente educata, si sente a disagio, lo si capisce subito.
Spero diventi un'abitudine quella di passare i pomeriggi a casa mia.
Prendo il mio pc portatile e mi siedo accanto a lei, sul mio morbido divano.
Le passo un braccio dietro le spalle e lascio che appoggi la testa delicatamente sulla mia spalla.
<< che fai? >>
<< voglio prendere i biglietti per vedere la mia band preferita, mai sentiti i Paramore? >>
<< ehm... si, ma non li ascolto >>
<< sono davvero bravi, la voce di Hayley é stupenda >>
Dico con tono sognate
<< la cantante deduco? >>
<< Si esatto >>
<< dove lo fanno? >>
<< qua a Bradford la settimana prossima! >>
<< oh wow. Ti auguro di trovare i biglietti >>
Mi da un dolce bacetto sulla guancia
<< adesso vedremo >>
VALERIE'S POV
Lo guardo, tutto assorto nelle sue ricerche.
Allunga il collo, protendendosi verso lo schermo luminoso e una rughetta si forma tra me sue sopracciglia per la concentrazione.
É perfetto.
<< oh mio dio! Ci sono ancora >>
Urla e si gira, prendendomi le spalle e scuotendomi ripetutamente.
<< ehi ehi datti una calmata! Hahahaha >> Ma fa una splendido sorriso e mi stampa un bacio sulle labbra.
<< ci vieni con me? >>
<< non so... non sono mai andata ad un concerto e poi, il rock non fa per me... >>
<< tutte scuse. Tu ci vieni e basta >>
Dice riprendendo il pc in mano, conferma l'acquisto di due biglietti.
Sabato della prossima settimana.
<< ti divertirai >>
Mi fa l'occhiolino e sorride divertito.
<< che facciamo? >>
Chiedo un pochino in imbarazzo rompendo il denso silenzio che si era creato.
<< possiamo parlare >>
<< di cosa? >>
<< quello che vuoi tu >>
Un pensiero mi balena in testa e impulsivamente lo dico.
<< quante ragazze hai portato a casa tua prima di me? >>
Zayn si irrigidisce e si volta sorpreso.
<< domanda di riserva? >>
Cerca di fare lo spiritoso, per alleggerire la tensione, ma io lo so che é imbarazzato e stupito da questa mia curiosità.
<< dai dimmelo >>
<< Valerie, stiamo insieme da poco, non voglio rovinare tutto. Non adesso che sta cominciando ad andare meglio tra noi >>
<< non rovinerai niente. Voglio solo chiarirmi un dubbio che mi ronza in testa da quando ti ho conosciuto >>
<< Troppe. Troppe ragazze. Tu sei l'unica che saresti dovuta entrare davvero >>
<< Aw ma come sei dolce. Non ti credevo così prima >>
Appoggio la testa sulla sua spalla e lui mi stringe tra le braccia con fare protettivo.
<< non sono dolce. Dico solo quello che penso >>
Tenta di riaquistare un'aria da duro a fatica.
Quell'aria che ha quando cammina per strada, ma che svanisce ogni volta che stiamo insieme.
Come una maschera di protezione dal dolore che il mondo gli aveva inflitto gia da piccolo.
Gli appoggia una mano sulla guancia e lo faccio voltare verso di me.
Prima stuzzico un po le sue labbra strofinandole leggermente alle mie, poi lui, preso dall'impazienza mi bacia.
Si protende verso di me e le sue mani sulla schiena mi accompagnano fino a quando non tocco il soffice divano. Mi sdraia sotto di se e continua a baciarmi sempre con più passione.
Ora posso dirlo per certo.
Amo Zayn.
- to be continued -