"Sai, non ho mai avuto il coraggio di andare da mia madre, al cimitero"
Matt si gira verso di me, i suoi occhi umidi guardano attentamente i miei per ascoltare ciò che ho da dire.
"Non ho mai trovato il coraggio di mettere via le sue cose. Era troppo difficile, perchè significava accettare che lei se ne fosse andata. Quindi sì, quello che stai facendo è coraggioso, Matt"
"Jennifer, apri gli occhi. Sei la ragazza più coraggiosa che abbia mai conosciuto, hai il coraggio di andare avanti. So che se vengo qui ogni anno è perchè ho paura di dimenticarmi di lei"
"Ti senti responsabile per quello che le è successo, quindi non riesci a lasciarla andare..."
Gli occhi di Matt si fermano su di me, come se avessi visto dentro di lui.
"Devi sapere...che tengo tanto a te, Jennifer"
"Matt, io..."
"Aspetta, fammi finire. Non mi sono mai sentito così per nessuna, neanche per Lana. L'ho amata, ma con te è diverso. È così chiaro, sai? Ciò che provo per te è più forte di qualunque cosa abbia mai provato..."
Con incredibile tenerezza, mi bacia dolcemente. Chiudo gli occhi sentendo come se il tempo si fosse fermato proprio in questo momento.
"Ti amo, Jennifer"
Lo bacio di nuovo, con un sorriso che si diffonde sulle sue labbra. Sono così carica di emozioni, di gioia che sto per piangere. Prende dolcemente il mio viso fra le sue mani, baciandomi una lacrima che scivola sulla guancia.
"Quando sei apparsa nella mia vita, non ho capito subito cosa mi stesse succedendo. Ci ho combattuto contro, e poi, la sera in cui quel bastardo ti mise le mani addosso, ho capito. Ma per un po' ho esitato a farti entrare nella mia vita, perchè..."
Matt si ferma un istante ma poi continua.
"Perchè sembrava che stessi tradendo la memoria di Lana. Mi sono sentito in colpa per amare di nuovo... Se non voglio farti salire sulla mia moto, è perchè ho paura di ferirti. Sono terrorizzato all'idea di metterti in pericolo e non sopporterei di perdere anche te"
"Matt, non mi perderai...sono qui, con te"
"Lo so...ma quando ho capito quanto ti avessi messa in pericolo con i miei casini, mio fratello, la gang, le corse...tutto è tornato in superficie. Se le cazzate fatte in passato mettono in pericolo me, non mi importa ma se si tratta di te, no! Devo proteggerti"
"Che vuol dire che non ti importa? Quando parli così è terribile, non oso nemmeno immaginare cosa succederebbe se ti capitasse qualcosa..."
Smette di parlare per un po', guardando verso la città. La brezza leggere gli accarezza i capelli. È così bello! Così bello che potrei stare ad osservarlo per ore.
"Non sono il principe azzurro, lo sai...Con me non avrai mai la vita che hai sempre desiderato. Non sono un bravo ragazzo, Jennifer"
"Non ho mai detto di voler un principe e sta a me decidere che vita voglio. E, in questo momento, voglio continuare la mia vita con te"
Mi sorride con tenerezza per poi baciarmi.
"Dovremmo tornare a casa, ora"
Guardo verso la sua moto, lui segue il mio sguardo, e non riesco a decifrare la sua espressione.
"Chiamo un taxi"
"Non sei ancora pronto?"
"Ho bisogno un po' di tempo, per quello. È stato difficile raccontarti tutto, ora devo tornare a case e stare un po' da solo. Ci vediamo lunedì a lavoro e non cambierai più ufficio, vero?"
Mi sorride in maniera irresistibile, cosa che mi fa ridere.
"Se posso stare tra le tue braccia e baciarti ogni volta che mi va, allora accetto di lavorare ancora con te"
Mi abbraccia e mi accoccolo nell'incavo del suo collo e sento sussurrare un "Ti amo".
***
Quando arrivo a casa, Phil si butta letteralmente addosso a me, per salutarmi. Mentre accarezzo la sua testolina ripenso a tutto ciò che mi ha detto Matt. Abbiamo fatto un enorme passo avanti. Nel frattempo, controllo i messaggi di Lexy sul telefono. che sembra essere incredibilmente esaltata e decido di chiamarla.
"Quindiiii ???"
"Be, si è scusato e mi ha raccontato tutto... Mi ha chiesto di incontrarlo nel luogo dell'incidente. È stato intenso"
"Wow... e non passerete la serata insieme?"
"No, aveva bisogno di stare da solo"
"Sì, immagino"
"Lo capisco, ma avrei preferito passare la serata con lui"
"Tutto a suo tempo, tesoro. Tornerà da te"
Dopo un mio sospiro, lei continua.
"E sono certa che, quando accadrà, sarà bollente!"
Non posso evitare di ridere alla maliziosità di Lexy.
"Lexy...!"
"Ce c'è?! Non negarlo!"
"Mi spiace per sta sera, Lexy. Scusa per averti mollata"
"Scherzi? Sono contenta che tu sia andata da lui. Se non l'avessi fatto da sola, ti ci avrei trascinata io!"
"Sono fortunata ad averti. Lo sai, vero?"
"Lo so, Jenn, lo so. Comunque... sei a casa?"
"Sì.."
Sento bussare alla porta.
"Lexy, hanno bussato alla porta, devo andare"
"Oh, sapevo che qualcuna si sarebbe divertita oggi"
"Lexy!!!"
La sento ridere come un'idiota all'altro capo del telefono.
"Sto riagganciando. Ciao Lexy"
"Certo...divertiti"
Rimetto il telefono sul tavolo e vado verso la porta. Come apro, il mio cuore salta un battito e per poco la mascella non mi cade a terra.
Matt è in piedi, sulla soglia, con una rosa in mano, è così adorabile.
"Hey"
Borbotto qualcosa non del tutto comprensibile. Non posso credere che sia qui, pensavo di rivederlo solo Lunedì.
"Vieni, entra..."
Mi sposto facendolo entrare nel mio piccolo salotto. Ovviamente Phil lo accoglie felice.
"Hey bello!"
Approfitto della loro riunione per sistemarmi discretamente. Matt si volta verso di me, con la rosa ancora in mano.
"È per me?"
"No, è per Phil"
Mi fa un occhiolino e mi si avvicina. Poggia una mano sui miei fianchi per farmi avvicinare a lui e mi porge la rosa.
"Mi spiace per averti lasciata, prima..."
Prendo la rosa e faccio un respiro profondo. Non capisco perchè mi sento improvvisamente così agitata.
"Sei perdonato"
I suoi occhi si fissano sulle mie labbra, per poi scendere lentamente lungo il mio collo e, infine, risalire verso i miei occhi. Non ha bisogno di parlare, intuisco le sue intenzioni.
"Ti voglio, Jennifer"
Pronunciare queste tre semplici parole, dopo quell'attesa senza fine, fa esplodere in me tantissime emozioni. Lui si avvicina e preme le sue labbra contro le mie. Il bacio inizialmente è dolce, per poi approfondirsi. La mia pelle rabbrividisce, mentre mi accarezza le gambe per portarle attorno ai suoi fianchi. Mi preme contro il muro. Le sue mani continuano a esplorare il mio corpo e la sua lingua si avvolge intorno alla mia. Siamo entrambi senza fiato, trattengo i gemiti mentre lui si spinge contro di me. Bacia il lobo del mio orecchio, per poi scendere verso il collo. Mi solleva la maglietta e si preme contro di me. Le sue mani accarezzano ogni parte del mio corpo. Gli sfilo lentamente la giacca dalle braccia, baciandogli il collo. Gli tolgo la maglietta continuando a baciare ogni centimetro del suo petto. Geme piano quando torno al suo collo. Poi bacio le sue labbra con tanta passione, come se la mia vita dipendesse da questo. Infilo le mani lungo i fianchi, per levargli l'ultimo indumento che gli rimane. Lui fa lo stesso con i miei pantaloni. Ora siamo entrambi sdraiati l'uno contro l'altro, entrambi senza fiato, entrambi con lo stesso desiderio.
"Ti amo, angelo mio"
Si porta le mie cosce attorno ai suoi fianchi, per poi finalmente entrare dentro di me. Perdo la cognizione del tempo e dello spazio, ora esistiamo solo io e lui...
"Ti amo, Matt"