Mia
Sento il candido profumo delle lenzuola avvolgermi. Mi avvolgo tra esse e mi accorgo che Luca non c'è sul letto di fianco a me. Mi metto seduta e mi strofino gli occhi che non si vogliono aprire, quindi cerco di scendere dal letto, ma mi ingarbuglio tra le lenzuola e cado per terra come un salame.
<< ahu >> mugugno. Sento dei passi farsi sempre più forti e Luca dire preoccupato << Mia cosa cavolo ... >>
Appena mi vede a terra circondata da lenzuola scoppia a ridere. Che figuraccia
<< smettila di ridere , succede a tutti >> mi cerco di sistemare.
<< a dir la verta a me non è mai successo >> mi aiuta ad alzarmi.
Luca é in pantaloncini e senza maglietta e non riesco a non osservare i suoi pettorali. Mamma mia portatemi un ventilatore.
<< come stai ?>> mi chiede dolce mentre tenendoci per mano andiamo in cucina.
<< abbastanza bene fino a quando non sono caduta, ora fa di nuovo male tutto >>
Ride e poi avvicina per darmi un bacio a stampo. Subito rimango un po' sorpresa, non sono più abituata .
<< hai fame ?>> sorride afferrando un sacchetto di carta bianco.
<< sì perché ?>>
<< Mi sono svegliato alle 7 e sono andato a correre , sono passato per un bar e ho preso due bomboloni . Ti piacciono ?>> dice soddisfatto.
<< se mi piacciono ? ... Li adoro ! >> apro immediatamente il sacchetto leccandomi i baffi e lui sorride. Porca vacca che sorriso .
L'uomo di Francesca non viene più a casa mia perché gli ho detto che riesco a muovermi e a prepararmi il cibo da sola, quindi ora dobbiamo arrangiarci.
Mentre sto per addentare il bombolone lui mette la faccia di di fronte a me . Siamo disi solo dal bombolone. Mi perdo nei suoi occhi ma mi riprendo appena sono ricoperta di zucchero. Luca ride come un demente . L'ha fatto apposta! Io mi sono incantata per la sua bellezza e lui ne ha approfittato per soffiarmi lo zucchero filato sul bombolone in faccia. Mi alzo e prendo un fazzoletto imbronciata e lui con un braccio avvicina un mio fianco verso di lui e mi da un bacino sull'anca. Torno a sedermi un po' meno arrabbiata .
<< quando tornano i tuoi ?>> mi domanda
<< tra due giorni >>
<< di già?>> risponde dispiaciuto.
Questi giorni insieme a lui sono volati. Sto davvero troppo bene insieme a Luca.
<< che ore sono ?>> chiedo
<< le undici e mezza >> risponde.
Lo osservo mentre sembra pensieroso. << tutto bene ?>> chiedo
<< si, stasera ti posto in un posto >> mi sorride.
<< non posso >> dico seria. Vorrei uscire ma non voglio farmi vedere dalla gente ridotta in questo modo.
<< dai i lividi ormai non ci sono più , se ti metti del fondotinta non si vede niente >> mi incita.
<< se lo dici tu >> rispondo, perche in effetti solo lui lo sa. Io mi sono rifiutata di vedermi allo specchio. Mi sento uno schifo.
A Luca suona il telefono e si allontana per rispondere.
Finisco il bombolone e mi vado a sedere sul divano. Dopo poco torna Luca .
<< chi era ?>> chiedo curiosa.
<< eh cosa ?>> mio mette un braccio intorno alle spalle.
<< chi era al telefono ?>> ripeto
<<mia mamma >> sembra agitato
<< ok >> cerco di credergli.
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Ho appena finito di fare la doccia e tra un ora Luca mi porterà a mangiare fuori. Mi avvolgo una asciugamano al corpo e vado in camera mia . Indosso una maglia con lo scollo a barca, corta e rossa. Come pantaloni scelgo un jeans stretto con gli stappi. Scelgo di indossare le scarpe Nike Air Force bianche con il baffo bordeaux .
Vado in bagno ma appena varco la soglia e noto che c'è Luca sotto la doccia . << oh scusa >> faccio per andarmene
<< tranquilla puoi restare >> mi blocca lui.
<< ok >> Vado davanti allo specchio e mi guardo per la prima volta. Faccio paura , sono bruttissima . Ho una guancia e un occhio viola sono bianca come un cadavere e con i capelli più corti non mi piaccio .
Se Luca ha detto che i lividi non si vedono quasi più, pensa com'ero prima .
Mi scende una lacrima che asciugo subito e tiro su con il naso.
<< piccola stai piangendo? >> chiede.
<< faccio schifo >> ammetto.
<< cosa dici? sei bellissima come sempre >> dice per poi aprire le ante della doccia.
<< Luca !>> urlo coprendomi gli occhi
<< si? >>
<< potevi aspettare che uscissi almeno >> tengo le mani davanti agli occhi.
<< non potevo lasciarti piangere e deprimenti da sola >> dice per poi togliermi le mani dagli occhi poco dopo. Per fortuna noto che si è coperto con un asciugamano. Ammetto che però non mi dispiacerebbe se dovesse cadere per sbaglio. Arrossisco imbarazza a causa dei miei stessi pensieri .
<< guardati. Sono solo dei lividi , vanno via >> continua accarezzandomi un fianco scoperto .
<< i capelli sono cortissimi >> mi guardo.
<< io adoro i capelli lunghi, ma tu stai bene anche così >> mi rivela prima di uscire dal bagno per cercare nell'armadio di mio padre qualcosa da indossare.
Mi copro il viso con correttore e fondo tinta e i lividi sembrano quasi spariti.
Mi metto un filo di eye-liner , del mascara e un rossetto color ciliegia non molto vistoso .
Mi fono i capelli , poi con la piastra mi arricciò un po' le punte ,per renderli più decenti .
Esco dal bagno e Luca si sta allacciando le scarpe .
Ha una camicia bianca un semplice jeans .
<< come siamo eleganti ! >> esclamo io
Lui alza lo sguardo e sorride << sono le uniche robe carine che ho trovato >>
<< stai insinuando che mio papà si veste male ?>> cerco di fare la seria.
<< s... si >> dice intimorito .
<< hai ragione >> rido
Fa un sospiro di sollievo e poi dice
<< come sei bella >> facendomi fare una giravolta.
<< grazie >> mi avvicino e gli do un bacio a stampo . Poi lui me ne dà un altro.
<< comunque il rossetto ti sta da dio >> scherzo guardandolo.
Lui corre a guardarsi allo specchio, poi mi fulmina con lo sguardo.
Io scoppio a ridere guardandolo intento a pulirsi, poi inizia a rincorrermi mentre io scappo, ma lui è troppo veloce e mi riesce a prendere.
Inizia a farmi il solletico poi mi carica come un sacco di patate, prende la mia è sua giacca e chiude la porta .
Ci mettiamo il casco e saliamo sulla sua moto .
Riconosco la strada .
Stiamo andando nel bosco dove mi ha portata la prima volta .
<< sai già dove siamo, lo so >> mi dice quando siamo arrivati <<ma ti devo far vedere delle cose>> continua.
Percorriamo il percorso stretto e pieno di rami rotti che porta al laghetto, però, invece che andare dritto Luca mi prende per mano e si infila tra gli alberi. Dopo un po' tra gli alberi si forma un passaggio .
Il percorso finisce davanti ad un albero .
<< oltre ai miei genitori, in realtà, qui venivano pure i miei zii, i miei nonni e i miei bisnonni >> mi spiega.
<<wow >> sciamo sognante.
<< dopo essersi sposati poi sono venuti qui ad incidere i loro nomi sul tronco dell'albero davanti a te >> mi fa avvicinare al tronco dell'albero.
Mi chino e osservo i nomi incisi .
Che cosa romantica !
<< non l ho mai fatto vedere a nessuno sei la prima persona che lo vede oltre ai miei parenti >>
Devo essere molto importate per lui se mi ha fatto vedere quest'albero .
<< lo dovrai fare anche tu ?>> chiedo alzandomi .
<< mi piacerebbe! Sempre se mia moglie sia d'accordo >> mi sorride e io abbasso lo sguardo imbarazzata.
<< andiamo a mangiare ? >> mi afferra la mano e la fa dondolare.
<< si, ma dove ?>>
<< ora lo vedrai >> mi lascia un bacio sulla guancia.
Camminiamo sul percorso che porta al lago e appena arriviamo, noto che la passerella ha qualcosa di diverso .
<< ho messo delle staccionate così non cadi più >> dice correndo orgoglioso sul ponte e aprendo le braccia .
Sta cercando di prendermi in giro o è un gesto romantico ?
<< tu sei pazzo >> esclamo stupita. Chissà quanto tempo ha perso per costruirle.
Avvicinandomi vedo sul ponte anche una tovaglia con delle candele e un cestino .
<< facciamo un picnic !!>> urlo felice .
<< si >>
Sono gioiosa, io adoro i picnic mi fanno sentire più vicina alla natura, cosa che amo.
Ci sediamo e iniziamo ha mangiare .
Ci sono dei pezzi di pizza e due panini per ognuno . << come mai tutto questo cibo ?>>
<< non ero sicuro di cosa ti piacesse >> mi fa un occhiolino mentre mi passa un pezzo di pizza.
Mangio la pizza e un panino con cotto e fontina.
<< ma perché questo appuntamento improvviso?>> rifletto.
<< perché ho un ragalo, e beh non potevo non portarti fuori per dartelo, anzi meglio dirtelo >> dice velocemente.
<< Luca ma cosa stai dicendo? >> domando confusa.
<< ho prenotato un viaggio in Francia per noi due di due settimane >> dice con superficialità guardando il suo panino .
<< stai scherzando ?!?!>> sbotto
<< no >> scrolla le spalle.
Spalanco gli occhi e mi butto sopra di lui per abbracciarlo, ma ci ribaltiamo e scoppiamo a ridere. Io ho gli occhi lucidi dall'emozione, nessuno ha mai fatto una cosa del genere per me. Gli do un bacio a stampo.
<< vedi a cosa servono le sbarre >> dice tutto fiero di se.
Dopo esserci rimessi a sedere, tira fuori dal cesto un sacchetto di haribo .
<< ti va di giocare come i vecchi tempi ?>> sventola il sacchetto in aria. Da piccoli tutte le volte che andavo a pranzo da Luca giocavamo a tirarci gli orsetti gommosi e lo scopo era riuscire a prenderli in bocca.
<< tanto vinco io >> mi vanto. Da piccola lo battevo sempre.
<< scommettiamo ? >> mi sfida.
<< ok . Se vinco io in Francia facciamo un giorno tutto shopping >> colgo l'occasione.
<< se vinco io tu stanotte mi farai un regalo >> dice con un sorriso malizioso .
<<ok >> rispondo sicura di vincere .
<< no dai scherzo, non sentirti obbligata >>
<< dai iniziamo >> cambio discorso .
Lui prende un orsetto e me lo lancia male. Cerco di prenderlo, ma mi cade sul pantalone.
<< sento gia il sapore della vittoria >> si elogia.
<< non è giusto se me lo lanci cosi >> protesto facendogli lo stesso lancio.
Dopo vari tiri e vari orsetti suicidati al suolo Luca mi chiede << a quanto siamo ?>>
<< con l'ultimo che ti ho lanciato... 4 a 4 >> cerco di ricordare.
Si guarda l orologio e dice << finiamo in parità >>
<< non possiamo finirla in parità!>> esclamo
<< ok allora hai vinto te, è tardi >>
<< è tardi per cosa ?>>
non ho il tempo di gioire per la mia vittoria che lui si alza .
<< Luca sono solo le 10:30 >> lo seguo mentre continua a camminare senza rispondere.
<< lo so >> fa il vago e torna alla moto .
Mi metto il casco un po' offesa e salgo . Perché vuole tornare a casa cosi presto?
Sale e fa partire la moto. Prende la strada a sinistra.
<< Luca casa mia è dall'altra parte >> lo avverto.
<< infatti non andiamo a casa tua, ci vorrà un po' più di tempo >> mi stringe le mani intorno a lui e io chiudo gli occhi appoggiando la testa sulla sua schiena.
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<<eccoci >> dice dopo un oretta.
Davanti a noi c'è una casa simile a quelle di montagna .
<< dove siamo ?>> lui non risponde e va verso il cancello della casa. Tira un calcio a una leva del cancello e lo apre.
<< è tua ?>> chiedo allarmata.
<<no >> alza le spalle. Che fa? Questo è matto. Vuole farci finire direttamente dietro le sbarre.
<<Luca non puoi e proprietà privata >> gli ricordo.
<< non lo sapevo Mia, grazie di avermelo detto >> mi prende in giro serio. Come si permette a rispondermi così. Incrocio le braccia al petto e quando punta lo sguardo su di me, io lo guardo arrabbiata.
<< tranquilla piccola non c'è nessuno dentro >> dice in modo dolce.
<< e tu come fai a saperlo? >> rispondo acida
<< è la casa di mio cugino , viene qui solo di inverno >>
Mi prende per mano dicendo di volermi portare nel bosco dietro casa .
<< c'è un altro regalo >> dice mentre camminiamo .
Mi passa un pacchetto e dopo averlo scartato apro la scatola , dentro c è un bellissimo costume nero con foglie verdi e fiori fucsia . << è bellissimo !>> urlo e non sto fingendo. Mi piace davvero un sacco.
<<grazie grazie grazie mille >> lo perdono per prima e gli salto addosso abbracciandolo .
<< ma io non ho nessun regalo per te, perché non me lo hai detto te lo avrei fatto anche io >> mi sento improvvisamente in colpa. Chissà quanto ha speso per fari questi regali.
<< perché non volevo che me lo facessi >> dice ovvio
Segue un silenzio imbarazzante riempito solo da un rumore strano di sottofondo. Sembra il suono dell'acqua che scorre e infatti dopo poco ci ritroviamo davanti ad una cascata . << oddio >> esclamo vedendo il panorama davanti a me.
<< vedi a cosa serve il costume >> sorride. È illuminato dal colore dell'acqua resa luminosa dalla luna, ed è ancora più bello..
<< c...ci entriamo? >> chiedo preoccupata.
<< certo se no cosa ti ho portata qui a fare ?>> afferma come se fosse scontato.
<< dove mi cambio ?>>
<< dietro un albero o anche qui davanti a me , se vuoi >> mi guarda seducente.
<< ci provi sempre eh ?>> scherzo divertita.
<< tentar non nuoce>> si toglie la maglia e il pantalone.
Vado dietro un albero .Non mi sento ancora pronta di farmi vedere nuda da Luca, e non so se mai lo farò .
Mi cambio e torno dal mio fidanzato, pure lui si è messo un costume .
Si tuffa immediatamente in acqua .
<<ma sei scemo ? L'acqua e fredda, ti verrà il mal di pancia >>
<< È calda ! Dai entra >> mi incita.
<< ok ... >> infilo un piede in acqua e pian piano entro con tutto il corpo . Appena sono immersa in acqua Luca mi afferra tra le sue braccia e sento una sensazione di calore. Mi da dei baci lungo la mascella e io inclino la testa indietro per bagnarmi completamente i capelli. Lui coglie l'occasione per baciarmi anche il collo, cosa. Che mi fa il solletico. Andiamo sotto la cascata e iniziamo a baciarci . Mi chiede l'accesso con la lingua che io accetto . Ci avviciniamo al bordo e continuiamo a baciarci . I nostri corpi si stringono sempre di più e io sbatto contro la sua parte bassa che si indurisce. Mi stacco a disagio.
<< se dobbiamo essere sinceri, siamo ancora in parità >> mi sussurra lui all'orecchio.
<< usciamo >> mi affretto ad uscire fuori dall'acqua in panico. Appena l'aria gelida incontra il mio corpo caldo subito sento un brivido.
<< perché ?>> mi chiede confuso ancora dento l'acqua.
Mi siedo sul prato e mi abbraccio le gambe per avere meno freddo.
Esce e si siede di fianco a me passandosi le mani tra i capelli. Mi avvicina a lui per scaldarmi ma io lo respingo << non mi toccare >> dico impaurita e schifata.
<< Mia stavo scherzando! Non voglio niente da te ora. Capisco che non sei pronta. Non ti preoccupare, non ti obbligherei mai >> cerca di scusarsi. Ma io so che lui lo avrebbe voluto davvero, non stava scherzando. Io voglio andarci piano non voglio perdere la verginità con uno che non conosco abbastanza. Sapevo che di luca mi potevo fidare, ma mi sono resa conto che in realtà non lo conosco abbastanza per dire che non potrebbe tradirmi nel giro di poco. Non voglio essere come una di quelle tante ragazze prese in giro. Non so se il suo unico scopo con me è quello di portarmi tra le sue lenzuola.
<< Mia, ti prego, scusami >> mi sussurra.
Io non gli rispondo e mi volto dall'altra parte. Lui sbuffa e si alza .
Dopo poco sento della stoffa avvolgermi il corpo. << asciugati almeno >> dice duro avvolgendomi un'asciugamano addosso. Poi sbuffa e si accende una sigaretta per iniziare a fumarla in disparte.
Quando sono asciutta mi rimetto i vestiti e mi sdraio sull'asciugamano. Non lo pensavo un ragazzo del genere. Devo avere timore anche di lui. La mia teoria torna sempre, non ti puoi fidare di nessuno. Chiudo gli occhi mentre una lacrima scivola sull'asciugamano.
Ciao belli ❤️😍❤️
Come state?
Scusate per il capitolo un po' lungo, forse l'avrei dovuto dividere in due.
Perdonatemi se ci ho messo molto a scriverlo ma non ho avuto molto tempo in queste settimane.
Spero vi piaccia .
Alla prossima
baci 😘😘❤️