Mia
Boom boom.
<< mamma >> mi lamento
Boom
Ancora ! Apro gli occhi, non non è mia madre .
Boom
Mi volto verso la direzione del suono e vedo un sasso rimbalzare contro la mia finestra.
Con fatica e mi alzo . Chi è che rompe a quest'ora? Apro la finestra pronta per urlare contro a chiunque si stesse divertendo a tirare i sassi contro il vetro, quando delle labbra si posano immediatamente sulle . Non riesco ad oppormi e approfondisco il bacio .Lo perdono .
<< cosa ci fai qui casi presto ?>> chiedo
<< ma sono le 6.30>> si stupisce
<< appunto >> mi lascio cadere sul letto mentre lui scavalca la finestra divertito ed entra nella mia stanza.
<< ti devo parlare >> dice serio posizionandosi di fronte a me. Appena sento queste parole l'ansia inizia farsi spazio nella mia mente.
<< non potevi dirmelo a scuola ? >> chiedo mettendomi a sedere.
<< vedi... emh io non vengo a scuola oggi. Devo andare in Francia mi hanno chiamato per una visita di controllo, mancherò per una settimana. >>
<< cosa? >>
<< non te l'ho detto prima perché non volevo che ti preoccupassi >> si giustifica
<< mi dovrei preoccupare? è una visita di controllo no ?>> chiedo allarmata
<< sì >> risponde poco convinto .
Pensare che deve andare a fare questa visita di controllo per colpa mia mi intristisce
<< tutto bene ?>>
<< mi dispiace che tu debba andare là per colpa mia >>
<< Mia non è colpa tua. Non centra con lo scontro con il camion questo controllo. Mentre ero li in ospedale dopo che mi hanno curato per quel fatto e io ho ripreso la funzionalità delle mie parti del corpo >>
<< cosa! non riuscivi più a muoverti ?>> lo interrompo
<< si, pensavano non sarei stato più in grado di camminare, perché l'impatto era stato forte e la mia collana vertebrale ne aveva risentito. È stata dura, ma sono qui in piedi >> dice orgoglioso.
<< scusa >> sussurro
<< Mia non mi pento di averti salvata, lo rifarei altre miliardi di volte >> mi rassicura.
<< riesci a muovere tutto?>>
<< a parte alcune dita del piede, ma comunque stavo dicendo. Dopo che ho ripreso a camminare, in una visita, mi hanno trovato un tumore benino che mi si stava formando nella testa. Mi hanno curato ed ora sono praticamente guarito. ora devo fare una visita di controllo per vedere se sta ancora crescendo o no >>
<< è pericoloso ?>> chiedo preoccupata.
<< nah, è da sette anni che è fermo>>
<< mi mancherai >> mi esce dalla bocca istintivamente e subito me la copro con le mani.
<< pure tu >> risponde lui divertito dandomi un bacio sulla guancia.
<< ora devo andare, i miei mi staranno cercando >>Mi da l ultimo bacio e scavalca la finestra per poi scomparire dalla mia visuale.
Mi vesto con una felpa larga grigia e il leggings neri. Come scarpe le mie amate fila. Vado in cucina, dove ci sono i miei che mi guardano stupiti per il fatto che io sia sveglia a quest'ora. Faccio colazione con the e fette di pane con marmellata alla fragola. Successivamente mi lavo i denti e mi pettino in bagno. Decido di non truccarmi, tanto Luca non c'è. I miei vanno a lavoro e io mi metto sul divano e accendo la tv. Sullo schermo appare una puntata di #EPCC e scelgo di non cambiare. Penso sia un programma davvero carino da guardare per passare il tempo. Mi strappa sempre un sorriso.
Verso le 7:30 mi avvio alla fermata dell'autobus con le cuffie alle orecchie .
La fermata non è parecchio lontana e per arrivarci ci metto 10 minuti.
Luca mi mancherà molto in questa settimana. Prima non stavo spesso in compagnia. Facevano parte delle mie giornate solo i miei genitori e Sofia e Ludovica che spesso passavano il tempo con i rispettivi fidanzati e quindi stavo principalmente da sola. Invece ora Luca sta continuamente al mio fianco. Anche se non è presente fisicamente, nella mia mente c'è sempre. Mi sento rinata, mi sento più raggiante. È una sensazione molto piacevole.
Sento dei passi alle mie spalle, mi volto spaventata e vedo un uomo vestito di nero che sta per colpirmi poco prima di sentire un forte mal di testa e cadere a terra.
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Mi sveglio, sono in una stanza molto illuminata. Mi guardo intorno e sento una forte fitta alla testa che mi costringe a sdraiarmi nuovamente sul pavimento.
Sento il suono di tacchi sul vetro.
<< hey bella addormentata>> pronuncia una voce non nuova per me.
Mi siedo e guardo davanti a me, vedo Francesca dall'altra parte di un vetro .
Ora che guardo meglio sono circondata da pareti in vetro .
<< che succede ? >> mi guardo intorno confusa.
Nella stanza dall'altra parte del vetro oltre Francesca ci sono degli uomini vestiti di nero e il volto coperto da teli neri che lasciano liberi gli occhi. Ricordo l'uomo che mi ha colpito poco prima.
<< che ci faccio qui? Cosa volete farmi? >> inizio ad andare nel panico.
<< zitta e ascolta! >> sbraita Francesca e io obbedisco << ho notato che tra te e Luca si sta creando un forte legame, giusto?>> continua.
<< si >> rispondo intimorita.
<< bene , tu non te ne rendi conto, ma lo hai cambiato, così tanto che vuole rimanere con te piuttosto che stare con l'amore della sua vita cioè io >>
<< no non è vero , a te non ti vuole e non l'ha mai fatto. Lui tiene a me fin da quando eravamo piccoli >>
<< ecco appunto. Tu lo hai fatto soffrire, non ti sei mai sentita in colpa . Lui con te non può vivere la vita in modo felice .
Per questo ti vieterò di vederlo e di sentirlo in modo che lui possa capire che ama me e non te >>
Ha ragione, nonostante Luca lo neghi, io gli ho fatto provare molto dolore e non se lo meritava.
<< non puoi farlo >> urlo piangendo cercando di ignorare le forti fitte alla testa .
<< oh cara certo che posso >> dice sorridendo .
Schiocca le dita e due uomini entrano nella mia stanza con un espressione dura. Mi alzo spaventata.
Uno mi prende e io cerco di divincolarmi ma non riesco, è troppo forte .
<< procedete pure >> dice Francesca .
L'altro uomo inizia a tirarmi un calcio allo stomaco
<< ma che fate? Voi siete pazzi ! Io non ho fatto niente >> mi piego su me stessa
L'uomo che mi teneva stretta mi riafferra e mi arriva un pugno in faccia poi un altro calcio nello stomaco, mentre quello che mi tiene, mi stringe fortissimo i polsi . Non riesco a difendermi, sono troppo potenti e il male mi rende incosciente.
<< per ora basta >> urla Francesca .
Mi lasciano e io cado per terra, mentre tornano da Francesca.
Mi viene da vomitare, fa male tutto, non riesco a muovermi .
<< su dai dolcezza tirati su, non ti hanno fatto niente >>
Non riesco a respirare dal dolore .
<< ecco questo è quello che ti succederà se proverai solo a parlare con Luca . Moltiplicato per cinque ovviamente.
Capito ? >>
Stremata non ho la forza per parlare.
<< rispondi ! >> urla
<< si >> quasi sussurro
<< bene. Ah e mi sembra ovvio che questa storia non la deve sapere nessuno >> dice per poi allontanarsi
<< riportarla via >> dice prima di abbandonare la stanza.
Gli uomini mi bendano e mi accompagnano nel luogo in cui mi hanno rapita stamattina.
Noto che sono le 16 . Devo essere rimasta senza sensi per molto tempo. Entro in casa e addolorata mi sdraio sul letto. Menomale che i miei genitori non sono ancora rientrati da lavoro.
Non riesco a pensare ad altro. La cosa che mi spaventa non è Francesca, ma il pensiero di dover stare lontana da Luca.
Finalmente stava andando tutto bene nella mia vita. Sono riuscita a trovare una persona con cui passare le giornate e con cui mi sento bene. Lui mi faceva sentire perfetta, senza difetti, sensazione che non provavo da davvero troppo tempo. Come farò senza di lui .
Ciao belli ❤️😍❤️
Ce la farà Mia a non vedere Luca ?
Scrivetemi la vostra opinione
Alla prossima
baci 😘😘❤️