Trials And Tribulations - Tra...

By LetMySpiritFly94

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''A Smooth Sea Never Made A Skilled Sailor.'' Buona Lettura :) More

Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50 (parte 1)
Capitolo 50 (parte 2)
Grazie.
Capitolo 50 (parte 3)
Capitolo 50 (parte 4)
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62
Capitolo 63
Capitolo 64
Capitolo 65
Capitolo 66
Capitolo 67
Capitolo 68
Capitolo 69
Capitolo 70
Capitolo 71
Capitolo 72
Capitolo 73
Capitolo 74
Capitolo 75
Capitolo 76
Capitolo 77
Capitolo 78
Capitolo 79
Capitolo 80
Questo non è un Capitolo.
Capitolo 81
Capitolo 82
Epilogo

Capitolo 25

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By LetMySpiritFly94

''Ciao.'' Disse Lauren salutando Dinah e Ally mentre prendeva posto nel banco dietro alle ragazze.

''Hey Lo.'' Disse Ally sorridendo.

''Ciao.'' Rispose Dinah, i suoi occhi controllarono lo spazio vuoto dietro Lauren in cerca di qualcosa. ''Dov'è Camila?'' Chiese preoccupata.

Lauren prese un quaderno e una penna dalla sua borsa, le posò sul banco davanti a lei e rispose.

''In ospedale.'' La informò Lauren. ''Ha un'altra visita oggi.'' Lauren sospirò. ''Non sarei seduta qui altrimenti.'' Continuò tristemente guardando la ragazza più alta.

''Mi odia.'' Disse Dinah.

''Non è vero, non ti odia.'' La rassicurò Ally accarezzandole il braccio cercando di confortarla. ''Ha solo un sacco di cose in ballo adesso..''

''È passata una settimana dall'ultima volta che mi ha parlato.'' La interruppe Dinah direttamente. ''È ovvio che mi odia.''

''Non è vero.'' Ribadì Lauren appoggiando i gomiti sul banco. ''Ally ha ragione Dinah. Sta solo...'' Lauren si fermò per pensare al miglior modo per descrivere lo stato attuale di Camila. ''Lottando.'' Disse alla fine posando una mano sulla spalla di Dinah in modo da farle incontrare il suo sguardo. ''Cerca di darle ancora un po' di tempo.'' Suggerì Lauren. ''Si farà viva alla fine. Voi due siete migliori amiche da una vita, non butterà via la vostra amicizia dopo questo. Non è arrabbiata con te.''

''Mi ha a malapena guardata da quando è successo...mi ricodo perfettamente lo sguardo sul suo viso quando ho aperto la porta per far entrare sua madre..è come se l'avessi pugnalata con un coltello smussato..''

''Riuscirà a superarlo presto.'' Disse Ally cercando di rimanere ottimista ripetendo la precedente opinione di Lauren. ''Vedrai.''

''Non credo che lo farà.'' Disse Dinah. ''Non abbiamo mai litigato così prima. Non riesco nemmeno a ricordarmi dell'ultima volta che abbiamo passato più di ventiquattro ore senza parlarci..voglio dire..'' Spiegò Dinah. ''Ovviamente c'è stato.. voglio dire..dopo l'incidente noi...ma..era diverso.'' Disse Dinah e Lauren corrugò la fronte.

''La settimana scorsa lei e la sua famiglia non sono venuti a casa tua per il Thanksgiving?'' Chiese Lauren ricordandosi che lei e Camila ne avevano discusso brevemente. ''Deve averti parlato per forza..''

''Neanche una parola.'' Ammise Dinah. ''I nostri genitori ci hanno anche fatte sedere vicine ma niente...''

''Non ha detto nulla?'' Chiese Lauren delusa. ''Niente?''

''Nada.'' Ripetè Dinah mentre giocava col braccialetto intorno al polso che Camila le aveva dato qualche anno prima. Dinah alzò lo sguardo per guardare Lauren dopo un momento, cercando disperatamente di avere altre informazioni sulla situazione di Camila e della sua visita in ospedale. ''Però..lei sta bene?'' Chiese Dinah preoccupata.

''Sta..bene.'' Disse Lauren pensando a Camila e alle sue recenti difficoltà. ''È solo una visita di controllo. Questo è quello che mi ha detto. Anche se delle volte mi chiedo se mi dice tutto..''Ammise Lauren.

''Pensano ancora che sia per via delle sue medicine?'' Chiese Dinah continuando a giocare con il braccialetto intorno al suo polso. ''Sono sicuri che non sia qualcosa che riguardi il trauma cranico?''

''I dottori hanno fatto un sacco di esami e TAC quando l'hanno ricoverata dopo che..sai..'' Lauren si interruppe non volendo riferirsi direttamente agli eventi che erano successi dopo la serata tra amiche quando Dinah era rimasta a dormire da Camila per poi trovarla nel pieno della notte nel mezzo di un incubo con il naso che sanguinava. ''Tutto è tornato alla normalità stando a quello che ha detto sua madre. La TAC non ha mostrato nulla di nuovo e i suoi esami del sangue sono perfetti.''

''Le sanguina ancora il naso?'' Chiese Ally con interesse.

''Raramente.'' Rispose Lauren. ''Le è capitato ancora qualche giorno fa ma non era nulla così capiente come prima. I dottori sperano che cambiando le Aspirine e il Naproxen con qualcos'altro possa smettere definitivamente in futuro.''

''Non riesco a crederci che l'abbiano ricoverata.'' Disse Dinah. ''Lei odia quel posto..era così spaventa che potesse accadere questo..''

''Dinah hai fatto la cosa giusta.'' La rassicurò Lauren.

''Però non mi sembra.'' Rispose Dinah. ''Alcune volte avrei voluto fare come mi aveva chiesto e aver tenuto la bocca chiusa.''

''Beh sono felice che tu non l'abbia fatto.'' Ammise Lauren genuinamente. ''L'avrei uccisa quando avessi scoperto quello che era successo. Pensavo che stesse migliorando nel condividere le cose con noi..non capisco perché ha deciso di nasconderci qualcosa che avrebbe potuto potenzialmente essere pericoloso..''

''Era terrorizzata.'' La interruppe Dinah. ''Non credo di averla mai vista così spaventata. Non riusciva a sopportare l'idea di dover tornare in ospedale e guarda cos'è successo..''

''Camila capirà che è stato per il suo bene.'' Disse Ally. ''Sa che stavi solo facendo quello che ritenevi giusto. Eri preoccupata per lei..''

''Però adesso ai suoi occhi sono una traditrice.'' La interruppe Dinah. ''Le crisi epilettiche..non erano programmate..quindi..è dovuta andare in ospedale. Non aveva alternativa ma..questo..questo era qualcosa che poteva controllare.''

Si fermò per un momento per guardare Ally e Lauren prima di continuare.

''Ora guardate cos'è successo.'' Continuò Dinah. ''Non possiamo neanche più uscire insieme. Voglio dire..è Mercoledì e tu starai con Camila.'' Disse annuendo in direzione di Lauren, ''e io starò con Ally e Normani. Sarà il primo Mercoledì dall'inizio dell'anno che non passeremo insieme..''

''Dinah non è colpa tua.'' Le disse Lauren stringendole la spalla per rassicurarla. ''Hai provato a parlarle..''

''Lo so e guarda dove mi ha portato.'' La interruppe Dinah. ''Da nessuna parte. La metà delle volte fa come se non ci fossi.''

''Proverò a parlarle di nuovo.'' Promise Lauren.

''No, non farlo.'' Le disse Dinah fermamente. ''Non voglio causare problemi tra voi due.'' Disse sinceramente. ''Camila ha bisogno di qualcuno che le stia intorno e se tu cercassi di forzare la mano ti spingerebbe via. Delle volte è parecchio ostinata..''

''A chi lo dici.'' Mormorò Lauren.

''Per favore..assicurati che stia bene, ok?'' Chiese Dinah. ''Promettimi che la terrai d'occhio ok?''

''Lo prometto.'' Disse Lauren con un triste sorriso sul viso. ''Sai che lo farò Dinah.''

''Lo so.'' Disse Dinah. ''Grazie per tenermi informata con tutto quello che le succede.'' Continuò. ''Stavo male al solo pensiero di tutte le cose che sarebbero potute andare storto. Mi ha spaventata a morte vederla così..c'era sangue ovunque..''

Lauren strinse la spalla di Dinah dolcemente prima di spostare la mano e metterla sopra quella dell'altra ragazza.

''No è qualcosa di preoccupante.'' La rassicurò Lauren. ''Nemmeno i dottori sono preoccupati, cerca di non pensarci troppo, ok?''

''Ci sto provando.'' Rispose Dinah. ''Ma è solo che..sembra così stanca e inquieta tutto il tempo.'' Notò Dinah. ''Non posso fare a meno di preoccuparmi, specialmente quando stava andando tutto così bene.''

Lauren sospirò come pensò agli ovvi cambiamenti da quanto era stata dimessa dall'ospedale.

''In effetti non sta dormendo.'' Disse Lauren volendo condividere più informazioni possibile per cercare di placare le sue preoccupazioni. ''Da quando le hanno cambiato le medicine ha sempre più attacchi di emicrania e la sua mano sinistra le fa sempre più male. Non hanno ancora trovato le medicine giuste ad essere onesti..''

''La sua parlata?'' Chiese Dinah sentendosi in colpa.

''Va e viene..'' Ammise Lauren. ''Dipende da quanto è stanca ma..ultimamente è anche molto silenziosa. Credo che, ad essere onesti, le manchi averti intorno.'' Confessò Lauren. ''È solo troppo orgogliosa per ammetterlo.''

''Puoi fare una cosa per me?'' Chiese Dinah togliendosi il braccialetto dal polso. ''Potresti ridarglielo?''

''Ma non è il braccialetto che ti ha regalato?'' Chiese Lauren insicura prendendo il braccialetto.

''Si.'' Disse Dinah. ''Ma è come se stesse lasciando un marchio rovente intorno al mio polso ogni volta che lo indosso. Dovrebbe riaverlo lei.''

''Ok.'' Disse Lauren mettendosi il braccialetto in tasca. ''Glielo darò a matematica.''

''Dille..'' Iniziò Dinah ma cambiò idea all'ultimo minuto.

''Dille cosa?'' Chiese Lauren.

''Solo..dille che mi dispiace, ok?'' Chiese Dinah. ''Tutto qui, solo che mi dispiace veramente tanto per tutto.''

''Lo farò.'' Disse Lauren non appena Miss Lovato si alzò dalla cattedra per mettersi davanti alla classe e fare l'appello. Dinah, Ally e Lauren non ebbero occasione di discutere ancora del loro, ormai rotto, gruppo e della salute di Camila durante la lezione, quando la campanella suonò si separarono per andare nelle rispettive classi.

Lauren aveva Francese come ogni Mercoledì, quando si sedette al suo posto la sua mente rimase ferma sull'appuntamento di Camila dal dottore, continuava a chiedersi come fosse andato, le sue mani giocavano con il braccialetto che Dinah le aveva dato l'ora precedente. Lauren studiò il braccialetto attentamente mentre pensava al casino in cui Camila si trovava. Da allora era sempre triste,da quando Dinah era andata contro il suo volere e aveva fatto entrare sua madre nella stanza per trovarla sanguinante e pallida. I genitori di Camila la portarono quasi istantaneamente al pronto soccorso, aspettarono giusto qualche attimo per permetterle di indossare una tuta e una felpa. Dinah rimase a casa per badare a Sofi fino a quando non fosse arrivata la abuela, rimase a dormire e la mattina Ally la accompagnò a scuola.

I dottori tennero Camila in ospedale per tre giorni, le fecero una serie di analisi e test. Lauren andò a trovarla ogni giorno dopo scuola per assicurarsi che stesse bene. Camila rimase silenziosa la maggior parte della volte ma aveva permesso a Lauren di avvicinarsi, accoccolandosi nel suo petto quando saliva sul suo letto in ospedale insieme a lei. Dinah aveva provato ad andare a farle visita numerose volte ma, ogni volta che arrivava, veniva accolta da un completo e assoluto silenzio, Camila ignorava ogni suo tentativo di fare conversazione. Alla fine, dopo aver trovato che tutti le analisi di Camila erano perfette, i dottori decisero di dimetterla.

I dottori le cambiarono subito le prescrizioni per cercare di ridurre le possibilità di future epistassi. In ogni caso Camila, non solo aveva sofferto di altri episodi simili ma ,aveva dovuto affrontare forti mal di testa e strazianti dolori al polso sinistro. Lauren ripensava a quanto fosse felice Camila quel pomeriggio mentre si esercitavano al campo sportivo e durante la sfida al Jimmy's diner. Dinah aveva ragione quando le disse che doveva godersi i giorni felici perché rapidamente sarebbero sembrati pochi e lontani.

Dopo Francese, Lauren raggiunse la classe successiva e sperava con tutta se stessa di trovare Camila. Lauren si rilassò non appena entrò nella familiare classe e trovò la sua ragazza seduta al suo solito posto vicino alla finestra, si diresse verso di lei e occupò il posto vacante a lato di Camila. Camila non si girò subito per guardare Lauren, la sua attenzione era fissata su qualcosa dall'altra parte del vetro, la sua mente era ovviamente presa da altre cose.

''Camz.'' Disse Lauren delicatamente mentre metteva una mano sul braccio di Camila per attirare la sua attenzione. ''Va tutto bene?''

Camila si girò per guardare Lauren e le sorrise fiaccamente.

''Si.'' Rispose Camila posando l'altra sua mano su quella che Lauren aveva posato sul suo braccio. Accarezzò il retro della mano di Lauren inconsciamente e tornò a fissare oltre la finestra.

''Quindi..'' Iniziò Lauren esitando. ''Com'è andata in ospedale?''

Camila abbassò lo sguardo sul tavolo per un minuto prima di guardare di nuovo Lauren, i suoi occhi non incontrarono subito quelli verdi della sua ragazza.

''Bene.'' Disse Camila in risposta, le sue palpebre si abbassarono pesantemente per un secondo. ''Mi hanno fatto degli altri prelievi.'' La informò Camila stendendo il braccio sinistro per far vedere a Lauren un piccolo cerotto sul punto in cui l'ago l'aveva marcata.

''Sembri stanca.'' Commentò Lauren portando la mano sulla fronte di Camila per accarezzarla delicatamente con le dita.

''Lo sono.'' Ammise Camila, le sue palpebre si abbassarono di nuovo pesantemente.

''Dovresti andare a casa.'' Disse Lauren seriamente, ma lo sguardo le che fece Camila in risposta le disse che non c'era modo di convincerla a tornare a casa.

''Sto bene.'' Rispose Camila un po' troppo bruscamente, Lauren sobbalzò.

Lauren accarezzò di nuovo la fronte di Camila e lei chiuse gli occhi, piegando la testa nel palmo della mano di Lauren,appoggiandola così che Lauren potesse baciarla dolcemente.

''Mi dispiace.'' Si scusò Lauren di nuovo, queste parole divennero rapidamente le più usate durante le ultime settimana. Sembrava come se non potesse avere una conversazione con Camila senza sentirsi in dovere di scusarsi per qualcosa. La maggior parte del tempo non sapeva nemmeno per cosa si dovesse scusare.

''No, sono io a dovermi scusare.'' Disse Camila. ''Sono solo..stanca.''

''Lo so.'' Disse Lauren accarezzandola di nuovo. ''Hai mal di testa?'' Chiese Lauren preoccupata.

''Si, un pochino.'' Ammise Camila. ''Però non è così forte. Ne ho avuti di peggiori.''

''Hai preso qualcosa?'' Chiese Lauren.

''Sono al limite.'' Rispose Camila con un filo di irritazione nella voce. ''Credo sia per questo che sono così stanca..''

''La tua parlata però non è così male.'' Notò Lauren positivamente.

''Dammi un'ora.'' Rispose Camila rapidamente. ''Sono sicura che sarà incomprensibile per l'ora di pranzo.''

''Camz.'' Disse Lauren tristemente mentre Camila si massaggiava la tempia con la mano destra. ''Posso fare qualcosa?''

''No.'' Rispose Camila alzando lo sguardo per guardare Lauren.

''Che de dici se stasera usciamo a mangiare qualcosa?'' Propose Lauren nel tentativo di migliorare l'umore di Camila.

''Non me la sento molto.'' Rispose onestamente Camila. ''Preferirei stare a casa.''

''Ok.'' Rispose Lauren, la sua voce nascondeva la delusione del rifiuto.

Camila arricciò il naso e si accigliò sentendo il tono di Lauren e sospirò.

''Lo so che è noioso.'' Disse mal interpretando la risposta di Lauren. ''Non devi per forza venire da me se preferisci andare di Ally..immagino di fare un po' schifo come fidanzata al momento..''

''No, non è per questo.'' Disse Lauren baciando Camila sulla guancia nel tentativo di rassicurarla. ''È solo che pensavo che non volessi che venissi da te. Pensavo che volessi stare da sola.''

Camila incontrò lo sguardo di Lauren e con una mano le spostò una ciocca di capelli dagli occhi.

''Ti prego passa da me.'' La implorò Camila.

''Ovviamente.'' Le disse Lauren stringendo la mano sinistra di Camila, si odiò nel momento in cui Camila sussultò per il dolore.

''So che non avevi firmato per questo.'' Disse Camila evidentemente arrabbiata con se stessa per pensare di non essere la ragazza che Lauren meritava.

''Va bene.'' La rassicurò Lauren. ''Stai solo avendo una pessima giornata, tutto qui.''

''Però è tutto quello che ho al momento.'' Commentò Camila.

''Forse dovresti provare a parlare con Dinah.'' Provò Lauren.

''No.'' Disse Camila semplicemente.

''Camz,è preoccupata per te.'' Provò Lauren. ''Si sente male per quello che è successo e le manchi.''

Lauren si fermò un attimo per valutare la reazione di Camila alle sue parole ma tutto quello che trovò fu apatia.

''So che manca anche a te.''Le disse Lauren.

Camila la guardò con un'espressione miserabile per un secondo, Lauren pensò che fosse sul punto di scoppiare a piangere,

''Mi ha dato questo.'' Disse Lauren quando Camila non disse niente in risposta. Lauren tirò fuori dalla tasca il braccialetto che Dinah le aveva dato e lo diede a Camila che lo studiò con un'espressione illeggibile sul viso.

''Glielo avevo dato io.'' Disse Camila finalmente dopo aver girato e rigirato il braccialetto nelle sue mani. ''Era..un regalo. Lei...non lo vuole più?'' Chiese Camila incontrando lo sguardo di Lauren.

''Mi ha detto che le dispiace per tutto quello che è successo.'' Disse Lauren a Camila. ''Si sente terribilmente in colpa Camz.''

''Non dovrebbe.'' Rispose Camila e Lauren sentì un briciolo di speranza nelle sue parole. ''Non ha fatto nulla di sbagliato.''

''Quindi le parlerai?'' Chiese Lauren ottimisticamente.

''No.'' Rispose Camila, Lauren aggrottò la fronte confusa.

''Perché?'' Chiese Lauren confusa.

''Non posso..'' Rispose Camila abbassando lo sguardo.

''Camz.'' Lauren iniziò la frase ma venne interrotta da Mr Lopez che entrò in classe, lui era sia l'insegnante di matematica che di storia.

Avevano una verifica quindi Lauren non potè parlare con Camila della sua riluttanza a parlare con Dinah fino all'ora di pranzo, si sedettero al tavolo al alto opposto a dove si trovavano Ally, Normani e la ragazza in questione. Camila era rimasta abbastanza in silenzio dall'ora di matematica e Lauren ora la guardava mentre mangiava il sandwich, il braccialetto che aveva dato a Dinah era ora intorno al suo polso vicino a quello simile che aveva lei. Lauren vide Camila guardare in direzione di Dinah con la coda dell'occhio e decise che era ora di riprendere l'argomento.

''Vai a parlarle.'' La incoraggiò Lauren. ''Ti parlerà Camz. Non aspetta altro da due settimane.''

''Non voglio parlarle.'' Disse Camila prendendo un altro mosto del suo panino mentre ancora una volta guardava verso Dinah.

Lauren si guardò alle spalle e sorrise quando vide che Dinah a sua volta le stava guardando con un'espressione triste sul volto. Dinah salutò Lauren e Camila con la mano ma solo la prima rispose, Camila decise di continuare a guardare la ragazza per un momento prima di riportare l'attenzione al suo pranzo.

''Cosa stai facendo Camz?'' Chiese Lauren. ''Si vede che ci state male entrambe..''

''Per favore smettila Lauren.'' La interruppe Camila disperatamente.

''No non lo capisco.'' Le disse Lauren guardando di nuovo Dinah. ''Non la odi e non la biasimi ma non vuoi perdonarla?''

Camila appoggiò il panino sul tavolo, aveva perso l'appetito e si massaggiò le tempie di nuovo.

''Ti prego..basta.'' Disse Camila chiudendo gli occhi per un momento.

''Camz è ridicolo.'' Disse Lauren incredula. ''Dinah ti vuole bene..stava cercando di aiutare..''

''Non ha aiutato!'' Sbottò Camila, le lacrime iniziarono a formarsi nei suoi occhi. ''Non lo ha fatto ok?''

''Ma avevi detto che non era colpa sua.'' Disse Lauren sorpresa dal tono avvelenato di Camila. ''Avevi detto che non aveva fatto nulla di sbagliato..''

''So che stava cercando di fare la cosa giusta.'' Disse Camila strofinandosi gli occhi. ''Lo so questo. Onestamente lo so..''

''Allora qual è il problema?'' Chiese Lauren.

''Sono io.'' Disse Camila. ''Sono io il problema Lauren.''

''Camila tu non sei..'' Disse Lauren muovendo la mano per posarla sulla mano di Camila.

''Ti prego non toccarmi.'' Disse Camila spostando il braccio dal tocco di Lauren, un senso di disgusto verso se stessa le si incise nella voce. ''Ti prego..'' la supplicò.

''Mi dispice.'' Si scusò Lauren, quelle parole ormai familiari le uscirono dalla bocca in modo riflessivo.

Camila appoggiò la testa tra le mani e ridacchiò tra sé e sé, quasi in modo maniacale, quella risata sembrò assolutamente fuori posto al momento.

''Tu sei dispiaciuta,'' Disse Camila. ''Dinah è dispiaciuta, i miei dottori sono dispiaciuti, tutti sono fottutamente dispiaciuti..'' Continuò.

''Ok, non fare così Camz.'' Disse Lauren alzandole il viso mettendo la mano sotto il mento per poterla guardare negli occhi.

''Non ti arrabbiare.'' Disse Camila sembrando persa nei suoi pensieri, le parole le uscirono dalla bocca non appena il cervello le concepì. ''Non ti agitare, non ti stressare o...o irritare.''

Si fermò per un minuto per guardare Lauren negli occhi.

''Stai andando bene.'' Disse Camila imitando tutti quelli che le avevano detto quella frase. ''Migliori sempre di più ogni giorno che passa; stai facendo progressi...dovresti essere fiera dei tuoi progressi...''

''Non sto migliorando Lauren.'' Disse Camila con rabbia dopo un momento. ''E tu continui a starmi vicina come se un giorno potessi svegliarmi e finalmente poter essere la persona che meriti..''

''Lo sai che non è..'' Iniziò Lauren ma Camila lentamente iniziò ad ondeggiare, aveva già smesso di ascoltare tutti ad eccezione delle voci nella sua testa che continuavano a dirle che era un fallimento, un'idiota. Le voci che continuavano a farle dubitare della sua esistenza.

''Prima la crisi epilettica..'' Continuò Camila imperterrita. ''E dopo il sangue dal naso..e il dolore, il costante,lancinante dolore alla testa e nel braccio, gli spilli e gli aghi..''

''Camz calmati piccola.'' Disse Lauren, provò a metterle una mano sulla spalla di Camila mi si fermò all'ultimo secondo ricordandosi della reazione precedente. ''Respira..va tutto bene.''

''Non va tutto bene.'' Disse Camila sentendo ma non ascoltando. Era completamente all'oscuro della presenza di Lauren, la sua mente vagava. ''Ho preso un'insufficienza nella verifica, non ho nemmeno risposto a tutte le domande.. non riuscivo a concentrarmi..''

Lauren fece un respiro profondo e guardò verso Dinah che le stava osservando, evidentemente preoccupata, da dov'era seduta. Dinah fece per alzarsi ma Lauren le fece cenno di rimanere seduta alzando la mano.

''Camz..guardami..'' La implorò Lauren, le lacrime iniziarono a formarsi nell'angolo degli occhi e minacciavano di scendere. ''Sono io..Lauren..solo..calmati piccola..non fare così..avrai un'altra occ..''

Non appena lo disse, Lauren notò una piccola macchia di sangue che iniziava a formarsi alla base della narice sinistra di Camila e sussultò, l'agitazione di Camila probabilmente l'aveva portata ad avere una reazione del genere.

''Che c'è che non va?'' Chiese Lauren prendendo un fazzoletto per Camila, che lei non vide o decise di ignorare. ''Perché lo stai facendo?'' Chiese Lauren. ''Stavi andando così bene..''

''Mi odio.'' Disse Camila ad alta voce in risposta.

Ci risiamo, pensò Lauren non appena Camila espresse lo stesso disgusto verso se stessa di cui soffriva da quando si erano incontrate la prima volta, il cuore di Lauren si ruppe nel sentire quelle parole.

''Sono fottutamente inutile.'' Gridò Camila alzandosi e sbattendo le mani sul tavolo causandole di raddoppiare il dolore. Si portò la mano sinistra al petto reggendola con la destra. ''Merda.'' Disse e Lauren si alzò ansiosa notando con la coda dell'occhio che Dinah aveva fatto lo stesso.

Gli studenti le stavano guardando e Lauren non potè che sentirsi al centro dell'attenzione mente Camila continuava.

''Non riesco a capire, cazzo!'' Gridò Camila accelerando il respiro e diventando sempre più rossa in viso. ''Sono tutte stronzate..sono..sono..stronzate.''

Lauren notò del movimento con la coda dell'occhio e fu quasi sollevata dal vedere che era Dinah ma non poteva staccare gli occhi da Camila, la sua mente cercava di farla ragionare per capire cosa fosse meglio fare. Sapeva che se avesse cercato di toccarla Camila

''Perché uscite ancora con me?'' Chiese Camila, Lauren fece per rispondere ma Camila ricominciò subito. ''Potreste essere amicche con chiunque altro, potreste frequentare chiunque ma non lo fate..nessuna di voi lo fa..perchè? Non riesco a capire perché mi state ancora intorno? Perché cazzo lo fate? Perché?''

''Camz.'' Disse Lauren, sa sua voce calma. Si avvicino ancora di più a Camila, cercò di portare una mano verso di lei ma Camila la schiaffò via.

''Non toccarmi, cazzo!'' Gridò Camila. ''Non voglio che qualcuno mi tocchi, lasciatemi da sola. Solo..'' Camila si portò una mano alla testa sentendosi frastornata, il sangue che le colava dal naso aveva lasciato una linea rossa sulle labbra fino al mento.

''Mila..'' Provò Dinah essendosi avvicinata a Lauren insieme a Miss Lovato.

''Vaffanculo.'' Disse Camila appoggiando una mano sul tavolo per bilanciarsi. ''Vaffanculo.'' Disse di nuovo, la sua voce adesso era più debole, un po' della sua furia era stata persa, singhiozzi iniziarono a scapparle delle labbra e lacrime iniziarono a scenderle dagli occhi.

''Camz.'' Disse preoccupata Lauren di nuovo avvicinandosi a Camila.

Camila aveva la testa tra le mani. Iniziò a sbattere il palmo della mano su di essa, all'inizio lo fece piano ma poi sempre più forte mormorando qualcosa sottovoce contro se stessa.

Lauren colse l'opportunità per avvicinarsi ancora di più a Camila prendendole la mano fermamente. Camila sobbalzò all'improvviso contatto come se avesse appena ricevuto un'elettroshock e combattè nella presa di Lauren per liberarsi.

''Lasciami andare.'' Bisbigliò. ''Lauren..lasciami andare..''

Lauren non sapeva se volesse dire in questo momento o per sempre ma, guardando Miss Lovato, che stava osservando la scena attentamente, si ricordò delle parole che le aveva detto tempo fa.

''Continua ad esserci. Anche quando sarà difficile per lei e cercherà di allontanarti. Sii specialmente presente in quei momenti, perché è proprio li che lei avrà bisogno di te più che mai.''

''No.'' Disse Lauren convinta mentre afferrava il gomito sinistro di Camila.

''Fermati.'' La implorò Camila cercando di colpirla sul petto con i pugni. ''Smettila, cazzo!'' Camila cercò di colpire Lauren, cercò di tirarle dei pugni, cercò di tirarle dei calci ma Lauren la tenne stretta a sé. ''No!'' Protestò Camila di nuovo mentre Lauren continuava a tenerla incessantemente. ''Smettila ti prego..''

''Shh..'' Disse Lauren portando la testa di Camila al suo petto mentre continuava a divincolarsi, il sangue lentamente imbrattò la maglietta di Lauren. Avvolse le braccia intorno al corpo di Camila e la tirò ancora a sé, non lasciandola andare neanche quando i pugni della sua ragazza le colpivano la schiena in segno di protesta. ''Shh..'' Lauren cercò di nuovo di tranquillizzarla accarezzandole delicatamente i capelli. ''Va tutto bene.'' La rassicuro, il suo intero corpo si muoveva mentre Camila continuava a fuggire dalla sua presa.

''Ti prego..'' Disse Camila, la sua voce era più flebile. ''Ti prego..'' Il suo corpo finalmente si rilassò nelle braccia di Lauren come iniziò a piangere. ''Ti prego fallo smettere.'' Disse piangendo. ''Voglio che finisca.'' Disse Camila non appena le cedettero le ginocchia e collassò sul pavimento ancora avvolta dalle braccia di Lauren.

Lauren baciò la fronte di Camila piangendo a sua volta. ''Ti prego...fallo smettere..ti prego Lauren....ti prego..''

''Ok.'' Disse Lauren baciandole di nuovo la fronte mentre la cullava avanti e indietro sul pavimento. ''Va tutto bene..''

''Ti prego.'' La implorò Camila spingendo la su fronte sulla spalla di Lauren. ''Ti prego..''

''Sono qui.'' La confortò Lauren guardando Miss Lovato che le aveva posato una mano sulla spalla. ''Sono qui Camz.. andrà tutto bene..shh..lo prometto..sono qui.''

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