Una melodia perfetta

By __blumoon__

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Lexi frequenta il penultimo anno alla Berklee. Il suo sogno รจ quello di diventare una cantante famosa e si st... More

Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61
Epilogo
Ringraziamenti

Capitolo 20

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By __blumoon__

COLE

Dopo quanto successo al locale avevo bisogno di distrarmi. Così due giorni dopo la serata, mi sono visto con Nicole. Era da un po' che non ci sentivamo e devo dire che mi ha fatto bene, i muscoli sono più rilassati. Però non è servito nel suo intento, perché mentre ero con lei pensavo a Lexi. Pensavo al modo in cui lei e John si stavano baciando. Istintivamente stringo le mani al volante. Credo di essere masochista, perché sono stato io a sfidarla e lei non si è tirata indietro. Avrei dovuto saperlo, visto che poco prima aveva assicurato che l'avrei supplicata in altre circostanze. La verità è che avrei supplicato per essere io al posto di John, accanto a lei, con le mani sul suo viso e la lingua nella sua bocca. Cazzo. Ero geloso del mio migliore amico.
Quando siamo tornati a casa mi sono comportato in modo scontroso con lui, e mi dispiace a pensarci adesso. John in fondo non c'entra niente. Parcheggio la macchina davanti a casa e spengo il motore. Oggi sono in un ritardo spaventoso. Un'ora. Un'ora di ritardo. Bruno mi ucciderà.
Faccio il giro e arrivo al garage. I ragazzi sono tutti li, Lexi e John sono seduti sul divano, mentre Bruno e Simon sulle due poltroncine. Ridono.

<<Ehi ragazzi, scusatemi ho fatto tardi>> entro e mi avvicino. Le loro espressioni da divertite diventano serie.

<< Sempre più puntuale Cole>> Bruno non perde tempo.

<< Non ho guardato l'orologio, scusa. Ero...impegnato>> i ragazzi sanno perfettamente dov'ero ma non voglio che anche Lexi lo sappia.

<< Mi sembra di averla già sentita questa>> ora la tensione aleggia nell'aria e John la smorza.

<< Ti sei perso Lexi che prendeva in giro il nome della band>>

<< Dai, JBCS?>> ribatte lei.

<< Cos'ha di male?>> domando io.

<< Avete avuto molta fantasia nello sceglierlo>>

<< JBCS siamo noi, credo abbia un senso>> giustifico io. In realtà ci abbiamo messo un secolo per sceglierlo, e alla fine lui è risultato il migliore.

<< Forza, proviamo>> Bruno si alza e gli altri fanno la stessa cosa.

Mi vengono vicino per salutarmi con una pacca sulla spalla mentre Lexi devia per passarmi il più lontano possibile.

<< Cos'hai?>> le domando.

<< Scusa ma oggi passo>>

Vedendo il mio viso con un punto interrogativo grande quanto questa casa, si spiega meglio.

<< Dio solo sa cosa hai toccato con quelle mani...e non vorrei entrarci in contatto>> dice distogliendo lo sguardo.

Io rimango imbambolato come un idiota. Lexi lo sa. Lexi sa che ho fatto tardi perché stavo con Nicole. Guardo i miei amici e mi sorridono imbarazzati. Dovevano tenere la bocca chiusa.

<< Non so di cosa stai parlando>>

<< Io credo che invece lo sai benissimo>> avverto del disagio nel suo tono di voce.

Dopo solo tre canzoni, Lexi batte in ritirata.

<< Non puoi andartene ora, abbiamo appena iniziato>> le ricordo, mentre lei recupera la sua borsa dal divano dove era seduta con John. Ovvio, John.

<< Si è fatto tardi, domani devo alzarmi presto. Non sto mentendo, chiedi ai ragazzi>> precisa sapendo che non ci avrei creduto. Mentre sta per oltrepassarmi la fermo.

<< Le prove sono importanti, non possiamo fare due canzoni al giorno. Pensavo fosse diventato un impegno per te>>

<< Ho chiesto a tuo zio di cambiarmi il turno per fare le prove con voi stasera. Ma tu eri troppo impegnato a scopare con una tua amica per venire qui e cantare. Quindi a dirla tutta, credo di ritenere la band un impegno vero e proprio. Forse quello che non la reputa tale sei tu>>

Il suo tono non è di sfida, non sta urlando, non è nervosa. Ha un tono di voce basso e tranquillo. La definirei neutrale. E a dirla tutta questo suo atteggiamento non mi piace.

<< Scusatemi ragazzi, ci vediamo domani. Buonanotte>> mette la borsa sulla spalla e va via.

<< Notte Lexi>> rispondo all'unisono Bruno, Simon e John.

Mi sento sotto osservazione.

<< Che c'è?>> domando allargando le braccia.

<< Tutti abbiamo la necessità di soddisfare i nostri bisogni, ma la band è più importante. Ho perso il conto di tutte le volte che per vedere Nicole hai fatto tardi alle prove>> mi rimprovera Bruno, sistemando il basso sulla sua base.

<< La band è una cosa seria per noi. Dovresti darci più importanza>> Simon si alza e raggiunge la porta per andare al piano superiore.

<< La band è la cosa più importante per me. Prometto che non accadrà più>> sono sincero. E' l'unica cosa a cui tengo davvero ed odio deludere i miei amici. Ma lo faccio in continuazione.

<< Basterebbe cambiare i tuoi orari>>

Simon e Bruno salgono le scale interne, mi aspetto che lo faccia anche John, invece mi fissa appoggiato allo stipite della porta.

<< Tu non vai?>>

<< Siediti Cole>>

<< Cosa?>>

<< Ho detto siediti>> nel mentre lui si chiude la porta alle spalle e si siede accanto a me sul divano.

<< Mi dici che cazzo ti prende? Sono due giorni che sei scorbutico nei miei confronti, e oggi ti presenti con un'ora di ritardo alle prove come se fosse la cosa più normale del mondo>>

<< Mi sono già scusato per questo. Mi sono comportato da idiota andando da Nicole quando avevamo le prove, ma amico ne avevo bisogno credimi>> mi poggio allo schienale del divano. Ultimamente Nicole è l'unica con cui mi vedo visto che è la sola che non si aspetta qualcosa da me.

<< Ne avevo un disperato bisogno>>

<< Di solito quando vedi Nicole è perché vuoi rilassarti oppure distrarti. Qual è il motivo oggi?>>

Lo guardo. Stiamo facendo un discorso serio e non voglio mentirgli. Non voglio mentire a me stesso.

<< Avevo bisogno di distrarmi>> ammetto, e la prossima domanda ce l'ha stampata in faccia, non c'è bisogno che la dica.

<< Si, da te e Lexi>> non posso credere di averlo detto davvero ad alta voce.

<< Me e Lexi?>> domanda confuso. Annuisco.

<< Vi state frequentando adesso?>> domando, pronto a sapere la risposta.

<< No >> risponde subito. << Tra me e Lexi non c'è niente Cole. E' una bella ragazza e ci troviamo bene insieme ma non c'è niente che vada oltre l'amicizia>>

<< Avete letteralmente limonato sul divanetto. Lei ha detto che le piaci e tu non ti sei tirato indietro>>

<< Lei mi ha baciato perché tu l'hai sfidata a farlo. E lei non è una che si tira indietro dovresti essertene reso conto. Si è messa in gioco ed io non vedevo motivo per tirarmi indietro. Ma se tu non avessi detto niente, fidati, quel bacio non ci sarebbe stato>> ha un tono di voce sicuro, pensa davvero quello che ha detto.

<< Sono stato un coglione ad essere antipatico nei tuoi confronti. Mi dispiace>>

<< E' tutto apposto>> mi dà un colpetto sulla spalla.

<< Ora però dimmi la verità, cosa c'è tra te e Lexi?>>

<< Sinceramente? Non lo so. So solo che ero geloso di voi due, e di quel Rafael. E questo non me lo so spiegare>>

<< Io credo che provi qualcosa per lei. O forse, stai iniziando a provare qualcosa. Il che sarebbe comprensibile>>

Lo guardo per incitarlo a continuare.

<< Oltre ad essere bella, è anche simpatica, ti tiene testa e non fate altro che stuzzicarvi. Vogliamo parlare delle battute che avete fatto?>> John ride e lo faccio anche io.

<< Vero, ci siamo andati un po' pesante>>

<< Non sono battute amichevoli di due che non si sopportano>>

<< Come fai ad esserne sicuro? Hai visto anche tu come mi tratta. Sembra che non vede l'ora di allontanarsi da me>> come poco fa vorrei aggiungere, ma me lo tengo per me.

<< Perché vi ho osservati. Vi cercate con lo sguardo, vi stuzzicate, vi ingelosite l'uno dell'altra...>>

John continua con il suo elenco ma io sono fermo qui.

<< Aspetta un attimo. Come ingelosire l'uno dell'altra?>>

<< Quando ha saputo dov'eri, si è irrigidita tutta. Ci abbiamo messo un po' per farle tornare la parlantina, visto che si era chiusa in un silenzio riflessivo>>

<< Questo spiegherebbe la frase di prima...>> rifletto.

<< Si. Sapeva perfettamente le tue mani dov'erano state>>

Ad essere onesto, sentendo queste cose, sono contento che i miei amici gliel'abbiano detto. Perché questo le ha suscitato una reazione. Una reazione nei miei confronti. Lexi è gelosa di me.

<< Se posso darti un consiglio, non precluderti la possibilità di esplorare questo sentimento o questo piacere che provi verso di lei. Lexi non è come le ragazze senza impegno con cui sei voluto stare fino ad ora. Ti sei divertito con loro, ma ora è arrivato il momento di capire se vale la pena concentrarti davvero su una persona o se non sei ancora pronto>>

Rifletto sulle sue parole. Mi ricordano la chiacchierata con lo zio avvenuta poco tempo fa. Secondo lui sono fatto per qualcosa di più duraturo, qualcosa per cui vale la pena investire sentimenti. Il tempo per giocare è finito e devo darmi una smossa.

<< Hai ragione. Non voglio perdere qualcosa che potrebbe essere bello>>

<< Così ti voglio>>

<< L'unica cosa è capire se anche lei prova qualcosa per me>>

<< Lo capirai>> detto questo si alza.

<< Ah. Quello che ci siamo detti rimane tra noi. Se Lexi viene a saperlo mi ammazza e sappiamo tutti e due che ne sarebbe capace>>

<< Non dirò niente tranquillo>> trattengo una risata.

<< Bene>> si volta per andare verso la porta ma lo fermo.

<< John>>

<< Dimmi>>

<< Puoi parlare con i ragazzi per favore?>> so già che se andassi io finiremmo per litigare e non voglio.

Lui annuisce e sparisce dietro la porta bianca.
Chiudo gli occhi.
La sirenetta è gelosa di me e senza rendermene conto sto sorridendo.

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