Lucy's Pov
Zayn posò le mani sui miei fianchi facendole salire lungo i fianchi, alzando leggermente la maglia.
Accostò ancora dio più il suo torace al mio, sentivo il suo respiro sulla mia pelle.
Inclinò leggermente il viso e mi guardò dritto negli occhi, il suo volto era vicino al mio....le nostre labbra erano impazienti di incontrarsi....ma il momento non era ancora arrivatpo.....dal suo volto scorrevano mille parole , avrei fissato il suo volto per tutta la mia vita.
Le sue mani arrivarono velocemente al mio busto, e passò le dita sotto il reggisen, giusto per stimolarmi, feci un lieve sorriso e lo lasciai fare.
Arrivò al mio seno, i miei occhi si chiusero e lasciai che fossero i sensi a trasportarmi.
Le sue morbide labbra contro le mie, tutto velocemente, una sensazione di leggerezza interrotta dal morbido tocco della sua lingua.
Le mie mani sui suoi capelli per non lasciarlo andare via.... una attimo, un momento, uno scontro tra le nostre lingue.
Fece scorrere le dita fino alla schiena e lì afferrò il gancetto del reggiseno e lo premette fino a togliermelo.
Incrociò le sue gambe con le mie fino a far combaciare del tutto i nostri corpi.
Sentivo la sua intimità che mi sfiorava il bacino.
Sentivo il suo battito frequente sul mio petto.
Nel frattempo dei piccoli baci si posavano sulle mie spalle, lasciando una scia umida, mentre sorrideva.
Appoggiai le mie mani alle sue spalle e cercai di spostarlo perchè pesava troppo.
Ma alla mia azione si strinse ancora di più le braccia intorno al mio busto per non farmi spostare.
Riavvicinò il suo viso al mio e fece combaciare le nostre labbra, muoveva la testa per far sì che sue labbra sfiorassero le mie.
Mi sfilò completamente la T-shirt.
Il mio petto era quasi nudo, lui ansimava e mordeva le sue labbra carnose fissando il mio corpo.
Lo abbracciai, e mi attacai al suo torso, da una parte avevo paura che mi facesse male, dall' altra invece amavo Zayn e mi fidavo di lui.
Lo ammetto, quel contatto mi rassicurava.
Lui iniziò ad accarezzarmi la pelle nuda fino ad intrufolare le dita dentro i miei jeans.
Sentii dei brividi percorrere la mia schiena quando le sue mani cominciarono a slacciare i prmi bottoni.
Mi teneva stretta anche lui, aveva capito che così mi sentivo meglio.
" Piccola adesso tocherebbe a te"
Accennò nascondendo un sorriso divertito.
Mi staccai leggermente e lo guardai negli occhi, non so il perchè ma mi sentivo mollto più sicura.
Lambì i confini dei suoi jeans e portai le mani ai fianchi per abbassarli, ma non andavano.
Lo interpellai con uno sguardo per chiedergli aiuto.
"La cintura" disse a voce bassa spostandomi una ciocca di capelli dietro l' orecchio.
"Veloce" ansimò.
Prese di fretta le mie mani e inizò a slacciare la cintura, stavo tremando, non sapevo cosa fare, non volevo fare una figura pessima.
Scansai di botto le sue mani e gli slacciai di fretta i pantaloni lasciandoli cadere da soli ungo le sue gambe.
Al tocco delle mie mani, mi spinse con forza sopra al letto dove mi ampliò leggermente le gambe e me le fece aggianciare al suo bacino.
Comiciò a biaciarmi con foga, le sue dita stringevano il mio seno, con i palmi sfiorava ogni parte del mio corpo.
Alzai il mio bscino in cerca del suo, sapevo che così lo avrei provocato, sapevo che ormai saremo andati oltre....avevpo paura, ma per la prima volta mi sentivo al sicuro, mi sentivo pronta, pronta psicologicamente, non fisicamente.
Appena sfiorai il suo sorpo nudo, si abbassò verso la mia intimità e mi baciò l' estremità fra le mutande e la pancia ì, prese l' elastico far i denti e lo alzò sfiorandomi l' inguine con la punta del naso.
" Aspetta.." mi alzai sui gomiti e gli presi il volto fra le mani intrufolandole tra i capelli scuri.
Alzò il viso, e mi guardò facendo un respiro profondo ed uno sguardo compiaciuto.
Dalle sue ciocche lustravano piccole goccie di sudore.
Gli strinsi le spalle e lo invitai a tornare su, quel contatto mi piaceva.
Zayn's Pov
Ero eccitato, avevo paura di non fermarmi, temevo di non stare in me, sapete com'è.
Ho paura di farle male, ho paura di non stare attento.
Tornai alla sua altezza e le sussurai all' orecchio.
" Sbrigati, così mi farai stare male"
Lei mi sorrise e iniziò a toccarmi i boxer, era inesperta, ma ansiosa, così le presi la mano e la strinsi giusto per farle capire il movimento.
Io gemevo e lei sembrava soddisfatt, massaggiava sull' innalzamento che si fece rapidamente più evidente, ero molto più eccitato di quanto potessi pensare, i suoi occhi si strinsero e le sue mani presero più confidenza con il mio corpo, strinsi i denti al labbro inferiore.
Inarcai un sorriso e le sfiorai le mutandine con la punta del dito, al mio tocco avvinghiò ancora le mani attorno alla mia lunghezza coperta dai boxer.
Le presi la mano che teneva stretta alla mia gamba ed intrecciai le nostre dita.
" Toglili ti prego" ansimai inarcando l' addome, e infilai delicatamente le dita all' interno delle sue mutande.
Era diventata rossa, rossa come un pomodoro, cercava di non guarare, era imabarazzata , lasciai la sua mano e presi il suo viso abbassato tra le mani.
Portai il suo viso davanti al mio e la incitai a continuare.
Avrei voluto abbracciarla e sbatterla sopra di me fino a farla urlare dal piacere, ma placai i miei ormoni e la bacia dolcemente, per farla rassicurare.
Passai le mani sulla sua schiena fino ad arrivare al seder, a quello non potecvo resistere.
Le sue mani ripresero a toccarmi, la sua velocità era alquanto aumentata, a strinsi ancora un po' poi scesi alla coscia, le toccai delicatamente le mutandine giusto per stuzzicarla un po', le sue mani mi precedettero, i suoi occhi evitavano i miei, il suo sguardo era concentrato a ciò che stava facendo.
"Cazzo toglile" gemetti ed iniziai a baciarle le spalle, arrivai al collo e le morsicai la pelle, le sue mani si feramrono di colpo quando arrivai al seno.
La mia erezione aveva preso a pulsare dolorosamente e urlava di essere liberata da quella stoffa scomoda.
" Toglili, sto venendo"
I miei boxer si abbsarono di colpo , finalmente mi sentii gremire da una sensazione calda ed avvolgente, una sensazione familiare e in qualche modo nostalgica,certamente piacevole, tanto che mi dovetti fermare e prendere fiato, non riuscii a fermare i primi gemiti.
Lei, soddisfatta riprese a fare ciò che stava facendo, fino a farmi male.
Afferrai il suo braccio e la feci fermare sussurandole qualche parola mescolata a piccoli ansimi.
Le sfilai le mutande e rimasi a fissare la sua intimità per qualche secondo fino a quando non ebbi di nuovo il bisogno di eccitarmi.
Lei non osava guardarmi mentre i miei occhi si perdevano nel suo corpo, osservava il soffitto come se ci fosse qualcosa di interessante.
Velocemente, feci scorrere il pollice lungo il suo corpo ed esitai un attimo sull' ombelico per poi riprendere la corsa, percorsi a sua intimità e man mano avvicinai il mio tocco al suo punto debole, la vidi contorcersi sul letto, il dolore misto al piacere cosparse il suo corpo quando infilai di poco il primo dito.
" Cazzo" piagnucolò stringendomi il polso.
"Farà un po' male" l' avvisai prima di continuare.
Quando entrai per la prima volta il suo volto aveva un espressione sofferente ,a dopo un po' si calmò ed aumentai le spinte.
Non mi fermava, pareva essere cambiata di colpo, come se lo facesse tutti i giorni, ma non era così.
Gemeva, ed io facevo lo stesso, ogni volta che provavo a baciarla, dei gemiti soffocati mi bloccavano, era la scopata più bella della mia vita.
" Aspetta Zayn"
Quasi mi supplicò, riprese un attimo il respiro e si aggrappò alle mie spalle, lasciando qualche graffio appena rientrai in lei.
"Basta"
Le sue labbra spifferarono piccole vampate d' aria, la sua voce così stonata e tratteggiata mi fece aumentare il ritmo, chiuse gli occhi e assaporò il piacere che ogni gesto provocava ad entrambi.
"Fermati cazzo Zayn"
Diminuii i colpi ed aspettai ancora un po', poi mi spostai dal suo corpo e mi distesi accanto a lei, percorrendogli con le dita la pelle.
CIAO, ECCO IL CAPITOO, SCUSATE PER IL RITARDO