CAPITOLO 2

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20/04/2014

Cinque anni dopo.

La sera della cena è giunta, ho dovuto sostituire un mio socio, sembra che questa sera al tavolo ci saranno persone che sono molto in alto.
E' una cosa buona per gli affari di entrambi, porterà ulteriore successo alla mia attività e nuovi soci.
Il mio lungo abito nero, raffinato ed elegante con qualche punto luce, veste bene sulle mie forme, ovviamente è un mio marchio di abiti e ne testo in primis la qualità e la comodità della stoffa.
Mi preoccupa solo il lungo spacco laterale che ho creato, penso che non su tutte le donne stia bene, forse è meglio che io riveda il modello prima di farlo finire sulla passerella.

< Lucius, fermati al ristorante I mille sapori, penso che tu sappia dove si trovi...>

< Si signora, non si preoccupi, conosco molto bene la città. >

Annuisco e ritorno a guardare gli ultimi appunti sui piani d'azienda, deve essere tutto perfetto, so che possa sembrare maniacale, troppo precisa, ma a me il lavoro piace fatto bene e corretto, non farei mai affari con uno disordinato.
Il ristorante di stasera, è italiano, molto famoso per il suo cibo prelibato, un ecstasi di emozioni per il tuo palato, almeno in molti lo descrivono in questo modo.

< Signora, siamo arrivati. >

< Grazie Lucius, và a casa e passa una bella serata con la tua famiglia. >

Sono sempre gentile con la gente che lavora per me, si, sono molto ricca, ma non significa che debba essere un oca viziata.

< Ma signora, come tornerete nella vostra villa ? >

< Tranquillo Lucius e ancora per l'ennesima volta, sono Martina....
Verrà Dario a portare la mia auto prima di andare in stazone. >

 < Va bene signora, le auguro una buona serata. >

< Speriamo bene, ti auguro lo stesso. >

Cammino verso l'entrata, c'è un bar e dall'altra parte, separata da una grandissima porta in vetro, c'è la sala.
Molto elegante come posto... mi piace.

< Posso fare qualcosa per lei signora ? >

 < Si, buonasera, c'è una prenotazione per dieci persone, il mio nome è Martina Bello. >

< Benvenuta nel mio ristorante, è un onore averla quì, mi segua da questa parte. >

Sorrido in modo gentile mentre osservo cosa mi circonda, attraversiamo la porta e mi mostra il tavolo.
Ancora non è arrivato nessuno, come al solito sono in anticipo... odio i ritardi.

< Signora Bello, buonasera... >

Mi congelo nel sentire la voce dello sconosciuto, mi sembra quella di Mattia.
Cercando di mantenere la mia postura rigida e fredda, mi girai e lo salutai educatamente.
Non ci posso credere, perchè è qui...?

< Buonasera a voi. >

 < Ci siamo già incontrati ? Avete un aspetto famigliare...>

Chi io !??? Noooooo...

< Non so di cosa stiate parlando, forse avete sbagliato persona>

Il Re Della Mafia ItalianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora