Capitolo 33

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P.d.v. Mattia


Corriamo all'ospedale dove Ludovica è ricoverata.
Entriamo e vediamo il medico morto a terra, immediatamente corro per cercare la sua stanza.
Dopo aver girato ho capito che non l'avrei mai trovata se non prendevo la sua cartella clinica.
Ritorno indietro e vado nell'ufficio del medico morto, inizio a cercare tra i vari fascicoli ma nulla.
Apro l'archivio e comincio a cercare il suo nome.
All'ultimo quando ormai stavo perdendo le speranze lo trovo, comincio a leggerlo e ho visto il numero della camera, sul fascicolo diceva che ha riportato varie fratture e altre cose.
Questo me lo porto e lo leggo dopo con attenzione.
Andai nella sua stanza ma non c'era nessuna traccia di lei.
Comincio ad urlare il suo nome ma nulla, Agostino fa irruzione nella stanza e ovviamente ha visto anche lui che non c'è!
Andiamo nella camera della videosorveglianza, mando indietro il nastro e vedo due uomini incappucciati che tengono l'arma puntata sul dottore.
Il medico non li da le informazioni che cercavano e lo sparano dritto in fronte insieme alla segretaria e alle guardie di sicurezza!
Poi uno degli uomini si gira verso le telecamere e fa segno all'altro che spara in direzione della telecamera e dopo il nulla...
Maledizione!!

< Agostino, raduna tutti....dobbiamo setacciare tutta la città! >

< Si, capo. >

Ludovica


Mi sveglio sentendo degli spari e molte urla, ancora mi sento tramortita e dolorante.
Guardandomi intorno vedo che è notte fonda, mi alzo lentamente, so che non dovrei alzarmi nelle mie condizioni....ma devo scoprire cosa sta succedendo!
Con calma mi avvio verso il corridoio, noto delle guardie a terra morte e penso subito se potrebbero essere gli uomini di quel tizio mandati a finire il lavoro.
L'ansia prende il sopravvento su di me, cerco di calmarmi e non farmi accogliere dal panico, ma è molto difficile...
Devo fuggire via, ma come diavolo faccio nel mio stato di salute!?
Vado verso il corridoio est in cerca di una piantina dell'ospedale, quando finalmente la trovo vedo l'infermeria, devo prendere degli antidolorifici, garze, disinfettante e il calmante.
Mi dirigo verso l'infermeria cercando di non farmi scoprire dagli uomini che hanno fatto irruzione, prendo le scale che è meglio, se entro in ascensore potrebbero scoprirmi e uccidermi all'istante!
Salgo le scale con enorme difficoltà, corro lungo il corridoio ed entro nell'infermeria, prendo ciò che mi serve e lo metto in una valigetta che è depositata sopra ad una sedia.
Esco di fretta e a cento metri sento altri spari, cazzo mi stanno raggiungendo, non c'è la farei mai se devo scendere le scale.
Premo il pulsante dell'ascensore pregando che arrivi il prima possibile mentre gli spari si sentono più vicini, proprio quando stavo per perdere le speranze l'ascensore si apre e pigio il piano terra.
Dannato ascensore muoviti!!!
Quando le cose devono essere più veloci sono sempre le più lente...perché???!
Non è come nei film....è frustante !!
Finalmente le porte si aprono facendomi scendere al piano terra, prendo il telefono della guardia morta e un po' di soldi per un taxi e esco...
Faccio più o meno duecento metri e chiamo il taxi, speriamo che arriva subito!!!
Devo tornare nella mia villa, prendere i soldi e il passaporto e altri documenti e andare via...forse per un po' è meglio che io scompaia e mantenga un profilo basso.
Arriva il tassista e li dico che deve portarmi nella periferia di Sirmione, l'uomo mi guarda scioccato e io acidamente li dico di partire alla svelta!
Partiamo e penso a che ne sarà della mia vita....pensavo che finalmente avrei avuto una vita felice con Mattia e invece mi ha tradita!!
Poi lo stupro e il tentato omicidio, non possono essere tutte coincidenze....
Deve esserci un collegamento!!
Adesso devo pensare ad un posto per fuggire, potrei andarmene in America o in Spagna...
Tanto le lingue le conosco, non avrei molte difficoltà!
Magari potrei davvero iniziare da zero questa volta, lo vorrei tanto.....anche se il pensiero andrà sempre a Mattia!
Vorrei piangere, ma credo di non avere più lacrime da far sfogare, non tengo più urla per farmi sentire....solo il silenzio è ciò che tengo!!!

< Signorina verso dove devo dirigermi? >

< La prossima a destra, troverà una grande villa si fermi e mi aspetti! >

< Ma... >

< Niente ma!!
Le posso assicurare che la mancia sarà cospicua. >

Annuisce e riparte.
Dopo dieci arriviamo allo spiazzale di casa mia, esco eli ordino di aspettare, mi giro e mi incammino velocemente verso la porta.
Apro ed entro, accedo le luci e mi dirigo in camera, prendo il borsone e ci metto un cambio e due pistole.
Velocemente vado nel salone e sposto il quadro dove tengo nascosta la mia cassa forte, digito la password e la apro, predo i soldi e gioielli insieme ai documenti falsi e li metto in borsa.
Chiudo tutto e spengo le luci ed esco salendo nel taxi.

< Portami all'aeroporto, veloce! >

< Si, signora... >

Avvia il motore e parte velocemente, mi sono accorta che mi guarda intensamente.
Probabilmente penserà che sono una pazza o una criminale in fuga...
Dovrò darli un'alta mancia per non farlo parlare..

< Siamo arrivati, sono duecento euro. >

Prendo i soldi e glieli do:

< Questi sono altri trecento per il tuo silenzio, non mi hai mai vista capito!? >

< Si, non so chi sia lei e non l'ho mai vista. >

Sorrido soddisfatta e mi incammino negli sportelli.

< Mi dica signora come posso esserle utile? >

Spagna o America???

< Mi dia un biglietto solo andata per Palma di Maiorca ! >

La ragazza digita sul suo computer e mi chiede se voglio il primo volo o preferisco un altro orario, ovviamente prendo il primo volo e mi stampa il  biglietto.

< Ecco a lei signora, sono ottanta euro. >

Pago e mi porge il biglietto con il sorriso....cosa c'è da ridere!?

< Faccia buon viaggio!! >

< Grazie e buon lavoro. >

Mi allontano e mi siedo in attesa che mi chiamino per l'imbarco.
Passano due ore e ancora nulla, annoiata vado fuori e mi accendo una sigaretta, aspiro il fumo rilassandomi leggermente.
Il dolore alle costole inizia a farsi sentire debolmente.
Getto la sigaretta e vado ai distributori per prendere una bottiglietta d'acqua, esco dalla borsa la pillola per il dolore e la prendo bevendo tutta l'acqua.
Sento dal megafono che chiamano il mio volo e corro nonostante adesso il dolore sia aumentato.
Do il biglietto alla Hostess e mi dirigo sopra l'aereo, cerco il mio numero in fretta per paura che qualcuno possa vedermi.
Lo trovo all'ultima fila, mi siedo dopo aver messo il bagaglio sopra e mi rilasso.
Attendo che partano, in tutto sono due ore di volo...ce la posso fare!!

< Attenzione, stiamo per decollare, allacciate le cinture e spegnete i telefoni grazie. >

Finalmente!!!
Dieci minuti dopo stiamo in volo e sospiro di sollievo, chissà se saranno preoccupati nel non trovarmi, forse è meglio così...almeno lui sarà libero di frequentare una donna che ami davvero...
Mi distendo con il sedile con l'amaro in bocca per i miei pensieri, non posso crederci che finisca in questo modo!
Dopo essermi tranquillizzata con il dolore prendo sonno, sono davvero stanca e in queste condizioni sono meravigliata che c'è l'abbia fatta a fuggire!!

< Attenzione, gentili signori e signore vi comunichiamo che a breve atterremo a Maiorca, per tanto allacciate le cinture di sicurezza. >

Mi sveglio di soprassalto e con il sonno stampato in faccia allaccio la cintura e mi preparo per la mia nuova vita....

Il Re Della Mafia ItalianaOù les histoires vivent. Découvrez maintenant