capitolo 17

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Punti di vista di Ludovica


Cosa ho fatto !?
Me la farà pagare amara !!!
Perché diavolo l'ho fatto, non lo so.....no ero in me.... perché!!!?
Al momento sono preoccupata per la minaccia che mi è arrivata sul cellulare.
Un messaggio anonimo dove diceva che se entro sessantotto ore non mi sarei consegnata a loro, avrebbero cominciato a uccidere i miei cari e questo è l'ultima cosa che voglio.
Penso che sia mia madre e il Monaco, adesso devo fare una scelta.
La cosa più saggia è consegnarmi e dare la libertà anche alla mia famiglia, so che ho fatto una cazzata con Mattia, credo che l'ho fatto in parte per questo.
In questo modo se pur brutale si allontanerà da me, non voglio che si metta in mezzo è ora di dire basta a tutto questo.

< Te lo chiederò solo una volta...
Perché ti sei comportata così con lui ?!
Non raccontarmi che il motivo è l'inseguimento, che già in partenza so che dici una grandissima puttanata ! >

<Tu non sai quanto tempo ha perso seduto lì su quella dannata sedia quel ragazzo, ti ama e tu lo hai rifiutato umiliandolo come se fosse un pezzo di merda....
Sei mia figlia ma questo non significa che ti difenderò in questa tua follia!!>

Le sue parole mi colpiscono dritto al cuore come una lancia che ti infilza la carne fino ad uscire dall'altra parte.

< Ah!!!
Vieni tu a dirmi che sei mio padre!! >

Il suo sguardo scioccato viene sostituito da quello della delusione.
Bene Ludovica, adesso hai distrutto due cuori.
Mi fa male vederlo così, vorrei poter correre tra le loro braccia e dire che tutto era un malinteso e che non intendevo farlo davvero.
La coscienza mia anche se sporca diceva di farlo per il loro bene e così sarebbe stato.
Guardandolo dritto in faccia indossai una maschera gelida.

< Troppo tardi per fare il padre non credi!?
Mi dispiace e vi ringrazio per essermi stata vicina ma, non credo che potresti far parte della mia vita dall'oggi all'indomani come se nulla fosse!! >

Ad un tratto vidi entrare Agostino accompagnato da un altro ragazzo.
Quest'ultimo è carino, no come Mattia ma è un bel ragazzo.

< Ciao Agostino, che ci fai qui!? >

< Ordini del capo, vieni con noi! >

Umh !??
Ma anche no!!!

< Digli al tuo capo che non se ne parla proprio. >

< Mi dispiace Ludo, ma è un ordine, con le buone o con le brutte tu oggi stai venendo con noi. >

Merda...è così arrabbiato con me che sicuramente mi vorrà uccidere!
Cosa faccio ora!??

< Perché dovrei venire con voi???
Pensavo che non volesse più vedermi!? >

Sussurro a me stessa, vedo l'altro ragazzo estrarre la sua pistola e puntarla a mio padre che mi sta osservando con timore.

< Abbassa quell'arma altrimenti ti taglio la gola e ti butto in pasto ai maiali come te !! >

L'uomo non accenna ha fare nulla, invece di abbassare sblocca la sicura e li comincio a spaventarmi, che cazzo di ordini ha dato Mattia!!

< Va bene, abbassa quella pistola, verrò con voi Agostino! >

< Viene anche lui con noi!
Prendi le tue cose e seguici fuori! >

Il tono aspro e freddo di Agostino mi sorprende facendomi sussultare, mi sto già pentendo di aver creato tutta questa situazione.
Annuendo prendo le robe e le metto nello zaino mentre li seguo fuori, dopo aver sistemato le carte mediche mi scortano fino alla macchina.
Questa sarà la mia morte, so perfettamente che me la farà pagare amara.
Guida per un paio di ore fino ad arrivare in una campagna, cerco di memorizzare il posto per la mia fuga, studiando ogni dettaglio.
Arriviamo di fronte alla casa che è molto grande, sembra come quella del padrino, in pieno stile di Mattia.
Mi fanno scendere, arriviamo alla porta che viene subito aperta da un Mattia che non riconosco più, mi dispiace vederlo così ma è meglio che abbia messo le distanze fra noi prima che sia troppo tardi per tornare indietro.

< Entrate!>

Guardo mio padre al mio fianco che sembra distaccato, sono una delusione per tutti cazzo.
Sembro il nemico catturato e rinchiusa nella torre!

< Luis vai nel mio ufficio. >

Se ne va senza guardarmi, senza proferire parola e mi ritrovo sola con Mattia e Agostino.

< Ti dirò le regole. >

Regole!!???

< Non rivolgerti a me con il mio nome, d'ora in avanti mi chiamerai capo e niente di più.
Secondo, non hai il diritto di girovagare in casa, sarai segregata in camera nell'ala nord insieme agli altri.
Terzo, aiuterai le domestiche nel fare i servizi.
Quarto, potrai andare nel tuo ufficio, ovviamente accompagnata da Agostino.
Quinto, cerca di scappare e ti troverò e ti ucciderò senza pensarci due volte.
Sesto, non parlare se non te lo concedo e sempre con rispetto.
Non avrai privilegi, per quanto mi riguarda ti avrei rinchiusa nel capannone legata!! >

Mi viene da piangere nel vedere l'uomo che amo trattarmi così, la cosa più grave e vedere i suoi occhi morti senza emozioni.

< Verrai accompagnata in camera da Agostino e non uscirai se lui stesso non viene a prelevarti. >

Annuisco senza far uscire la parola, questo è peggio di ciò che pensavo!

< Non cenerai con noi al tavolo, ti verrà portata in camera e quando chiedo la tua presenza in ufficio verrai senza obbiettare...
Adesso puoi andare, non voglio vederti davanti ai piedi! >

Agostino mi prende con forza dal braccio e mi porta sopra, i corridoi sono molto lunghi, arriviamo difronte ad una porta.
Esce la chiave e apre per rivelare una camera fatiscente, la delusione e la rabbia invade il mio cervello ma decido di restare calma e con il sangue freddo.
Mi spinge dentro con violenza e chiude la porta a chiave, la cosa bella di questa stanza è un piccolo balcone.
Apro la finestra e comincio a piangere silenziosamente, avevo cambiato vita, avevo cambiato tutto il mio essere e a che prezzo!??
Sento una sensazione pesante al petto e comincio a respirare a fatica, cazzo è un attacco di panico...
Devo fare lunghi respiri, espira e respira, lo faccio per dieci volte e mi sento meglio.
Ad un angolo vedo una branda con un materasso lurido, meglio di niente, considerando che se fosse stato per lui mi avrebbe chiuso in una delle sue celle della tortura!
Pensavo al modo di fuggire e consegnarmi ai nemici, tutto questo ha un prezzo molto più grande dime, forse dovrei spiegare le cose come stanno, ma non credo sia saggio.
Non sono mai stata saggia in vita mia, mi sono sempre comportata d'istinto, adesso che mi ha spiegato tutto ho capito che dopo le mie azioni di oggi, mi ritiene un topo di fogna, una puttana traditrice ....
Penso e ripenso a questo e piango ancora dipiù.
Mi adagio sul letto e con le lacrime che scorrono come fiumi mi addormento.
Potrei fuggire quando vado a lavoro, potrei poi fingere la mia morte e consegnarmi a loro.
Dannazione...
Il sonno è profondo ma irrequieto, sento un click che mi fa saltare dal letto e vedo lui che mi guarda da un angolo.
Mi siedo con cautela e l'osservo in attesa della sua parola, credetemi quando vi dico che fa paura, sono un killer, sono addestrata per uccidere, combattere, trafficare armi e sostanze stupefacenti e tante altre cose.
Ma vi posso garantire che con lui non si è mai esperti, è imprevedibile, calcolatore, furbo e astuto, non ci metterà nulla ad uccidermi!

< Ti vedo sveglia!!! >

Ok calmati, respira, non lasciarti intimorire da lui!
Annuisco e basta.

< Sai per otto anni ho cercato di farti capire quanto ti amassi Ludovica, tu dopo otto anni non hai fatto altro che crearmi problemi, mi hai dichiarato guerra, mi hai umiliato e tradito...
Non lo accetterò più!! >

Abbasso lo sguardo immediatamente, le sue parole mi colpiscono peggio di uno schiaffo, ecco come ti punisce lui....


Angolo dell'autrice

Ecco a voi altri tre capitoli di questo romanzo, come ho promesso ritornerò domani con altri tre capitoli.
Spero vi piaccia, ditemi cosa ne pensate, mi farebbe molto piacere sapere la vostra opinione :-)
A domani un abbraccio a tutti voi ;-)








Il Re Della Mafia ItalianaWhere stories live. Discover now