Capitolo 12

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Ho una proprietà a Rimini tra i boschi, non lo sa nessuno, ovviamente l'ho scelta per casi come questi, potrò gestire il mio lavoro da qui .
Arrivando a casa lascio il motore acceso, presi i fascicoli di quelli che dovevo cercare, le armi, i soldi, alcuni abiti e un paio di scarpe.
Buttai tutto in macchina e sfrecciai sull'autostrada che mi avrebbe portata verso Rimini.
Ad un tratto sento una vibrazione, controllo e vedo che un numero sconosciuto sta chiamando al secondo telefono che mi è stato dato da Daniela.

< Pronto ? >

Tutto quello che si udiva era il silenzio!!

< Pronto !? >

Poi un lampo mi colpì in testa ricordando che possono prendere la mia posizione mentre sto in chiamata.

< Chiunque tu sia, vai a farti fottere. >

Degli abbaglianti mi impediscono di vedere la strada, poi riconosco il furgone nero, giro di colpo la macchina e accelero per sfuggire da loro.

< Merda che stupida del cazzo che sono !!! >

Mi rimproveravo da sola per essere stata così ingenua, loro sicuramente avevano la targa della mia macchina e potevano localizzare il mio numero di telefono aziendale!!!
Andai verso il molo, dove c'è Luis che tiene la chiave del mio lotto, li tengo al sicuro un bene prezioso che è la mia splendida macchina da corsa.
Per mia fortuna sono riuscita ad allontanarmi dalla macchina che mi inseguiva, ovviamente vuoi mettere un Aston Martin contro un BMW!????
SCHERZIAMO!!!???

Arrivo al molo e subito parcheggio lamia auto lontano dalle altre, così se vengono a controllare qui prima che Luis la metta dentro il lotto, non la vedrà nessuno.

< Piccola, come stai ?
E' da tanto che non ti vedo da queste parti. >

La sua espressione triste mi commuove, si è sempre preso cura di me e siamo diventati molto amici.
Quindi vederlo così mi fa star male!

< Sto bene Luis, tu come stai !?
Mi dispiace di non essere più venuta a trovarti, ma il lavoro ultimamente mi ha ucciso. >

Lui mi sorride emi abbraccia, mi sembrava un po' strano, come se qualcosa non andasse.

< Sono qui per riprendere la mia auto da corsa, l'aston la rimetti dentro e quando sarà il momento la verrò a scambiare di nuovo. >

< Capisco, seguimi, sai quando ti ho vista per poco non mi prendeva un colpo.
Nessuno viene qui di notte a prendere o a scambiare cose. >

Mi agitai un'istante non sapendo cosa dire, mi conosce da molto tempo esattamente sei anni e sa come sono fatta.

< Si, beh, in realtà devo fare una corsa in Svizzera. >

< In piena notte ? >

Lo guardai torvo.

< Si...di notte ! >

< Ludovica, so ogni cosa, poco fa mi ha chiamato Mattia, dicendomi che se ti avrei vista di chiamarlo immediatamente.
Questa è la chiave, vai e scappa il più lontano che puoi e mantieni un profilo basso finché non passa tutto questo casino. >

< Perché mi aiuti sapendo che potrebbe ucciderti ? >

Rimasi meravigliata dal gesto, poteva incatenarmi e chiamarlo per farmi catturare...!

Il Re Della Mafia ItalianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora