Capitolo 18

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< Vorrei farti una domanda e vorrei che tu mi rispondessi in modo sincero per una volta! >

Sono sempre stata sincera!!
Annuisco.

< Tu mi hai mai amato!? >

La sua voce è poco più di un sussurro, si sente che sta soffrendo.

< No... >

Che bugiarda che sono!!

< Guardami negli occhi!! >

Alzo lo sguardo, lo vedo in tutta la sua gloria, sta lì che mi guarda con speranza che io non posso dargli in questo momento.

< No, non ti ho mai amato Mattia. >

Sento un peso dentro accumularsi, leggermente gli occhi si fanno lucidi e stringo le nocche per non farmi uscire le lacrime della menzogna che ho appena detto.
Lui si avvicina, si siede ad un centimetro da me sul letto, mi scruta e non sostenendo più il suo sguardo mi alzo di scatto e comincio a girare per la camera.

< Sai che difetto hai tu Ludovica!? >

< NO! >

< Non sai mentire a me, puoi mentire agli altri ma a me no!
Ti ripongo la domanda e pretendo la risposta sincera! >

< Mattia, ficcati in quella testa che io non ti amo, non ti ho mai amato e non ti amerò mai! >

Tremavo tutta dal nervoso e dalla crepa che il mio cuore aveva!
Si alza e con rabbia si avvicina, indietreggio impaurita e arrivo al muro.

< Perché mi stai facendo questo? >

Una lacrima mi sfugge sotto al suo sguardo indagatore, immediatamente sento le sue mani afferrarmi il viso e con aggressività cattura le mie labbra in modo avido e passionale.
Cerco di resistergli ma lui mi afferra più forte e spinge le sue labbra piene e carnose sulle mie.
Dopo un po' aver combattuto mi arrendo dandoli accesso, mi sento come se le porte del paradiso fossero state aperte.
Il suo alito caldo viaggiava su tutto il collo per poi catturare in una morsa possessiva le mie labbra che si erano gonfiate per l'evidente aggressività del bacio, però cazzo se mi piaceva, sapevo che ero fottuta ma   adesso ne sono più convinta.
Si stacca e mi guarda con lussuria nei suoi  occhi.

< Hai detto di no, ma il tuo cuore, il tuo corpo e la tua mente dicono tutt'altro. >

< Non ti fare illusione che non esistono, io non ti voglio Mattia! >

Pessima bugia!!

< Vedremo quando riuscirai a resistermi! >

Proferisce con il suo ghigno, sapevo che aveva vinto la guerra...no la battaglia ma la guerra!!!

< Non ci sarà nulla da vedere... >

Mormoro, lui mi accarezza il viso mandandomi dolci brividi in tutto il corpo, in un'altra situazione gli sarei saltata addosso.

< Solo io posso provocarti brividi di questo tipo, non sei sincera con te stessa! >

Ritira bruscamente la sua mano lasciandomi fredda e se ne va chiudendo la porta a chiave.
Penso ancora a quello che è appena successo, mi sono innamorata di lui e adesso lo bramo!!
Mi sta istigando, non penso che abbia sospettato qualcosa!
Mi stendo nuovamente nel letto, cerco di addormentarmi senza pensare a nulla, difficile adirsi che a farsi.
Mi addormento dopo due ore e cado nel sonno più profondo di sempre con le immagini di Mattia che mi baciava.
I raggi del sole entrarono dalla finestra facendomi grugnire come un maiale, avevo sonno e un mal di testa allucinante, mi alzai controvoglia, purtroppo adesso devo aiutare le domestiche a pulire e cucinare.
Sentì la porta aprirsi e vidi Agostino, feci un cenno con la testa in segno di saluto ma lui rimase freddo e distaccato.
Mi fece tanto male questa cosa nel profondo, non lo dovevo dare a vedere che ne soffrivo altrimenti il mio piano di fuga non avrebbe mai funzionato.
Ho pensato nella notte che fosse meglio fingersi morti, creare un identità falsa dopo la mia morte e nascondermi per un po'.
Non voglio andare a finire nelle mani del Monaco o di mia madre!

Il Re Della Mafia ItalianaWhere stories live. Discover now