Capitolo 32

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L'aggressore continua a fare forza sul mio corpo.
Dalle dimensioni del suo torace dovrebbe essere più basso di Mattia!
Sento il suo alito caldo e puzzolente sul mio collo, le sua mano pian piano scivola sulla coscia fino a toccare le mutande.
Mi divincolo e urlo cercando di attirare l'attenzione di qualche passante, sfortunatamente non passa nessuno.
Non c'è la faccio a combatterlo essendo ubriaca e molto esile rispetto a lui, ecco come mi sono ridotta un mucchio di ossa che non è capace neanche a difendersi!

< Calma ragazzina, adesso ci divertiamo... >

< Fottiti brutto e sporco bastardo!!! >

Mi tira violentemente uno schiaffo facendomi cadere a terra mezza svenuta, si mette sopra me e ormai le mie lacrime rigano libere.
Lo vedo  in faccia, me la ricorderò per sempre e quando mi riprenderò lo ucciderò per quello che mi sta facendo!
L'uomo mi alza la gonna e con una mano inizia a sbottonarsi i pantaloni, il mio corpo e tutto un tremolio di paura e rabbia.
Urlo a squarcia gola con la  speranza che qualcuno mi salvi, nel frattempo mi tira un'altra sberla che mi lascia tramortita a terra.
Mi sfila le mutande sentendo la sua risata maligna, e senza preavviso mi penetra selvaggiamente, urlo dal dolore atroce che sento mentre lui si spinge aggressivamente in me.
Mentre mi stupra mi picchia violentemente tanto che comincio a vedere tutto nero, ad un tratto sento urlare e un colpo di pistola.

<Ludovica....? >

Ti prego portami via di qui!!
La prossima cosa che sento sono due braccia che mi sollevano e poi il buio più totale.
Stasera dal divertirmi e dimenticare sono stata abusata in tutti i sensi, cosa ho mai fatto di male al mondo per aver meritato tutto questo male!?
Sarebbe stato meglio che non fossi mai nata!!!
Ma ho imparato la lezione, mai mettere i sentimenti allo scoperto...
Prima mia madre, poi Luca e poi il tradimento di Mattia e adesso mi mancava anche lo stupro!!
Giuro che se ne esco viva, smetterò di amare per sempre, non credo che ritornerò come quella di una volta!!


P.D.V Agostino


Cammino dentro la discoteca dove Ludovica e Daniela sono andate a divertirsi, ovviamente è sempre sotto ordine di Mattia.
Gli ho fatto una ramanzina dicendoli che è stato troppo duro con Ludovica e che così non aveva molte speranze di riaverla.
Questa situazione preoccupa tutti, sappiamo cosa è capace di fare il padre di Lucia, prima o poi si sarebbe rifatto avanti e avrebbe minacciato qualcosa di caro a tutti noi!
Avrebbe dovuto ascoltarmi quel giorno Mattia quando gli dissi di ucciderlo e basta!
Da lontano camminando tra la folla vedo Daniela insieme ad un ragazzo e subito stringo i pugni dalla rabbia, poi un'altra domanda mi sorge in mente...ma Ludovica dov'è?
Spingo la folla sempre più irato e quando finalmente arrivo al loro tavolo mi guardano entrambi scioccati.

< Dov'è Ludovica? >

Si guardano a vicenda e capisco subito che l'hanno persa di vista!

< Non lo sappiamo, aveva detto che andava al bagno...>

Merda!!
Mi incammino a grandi passi verso il bagno e sento delle grida di una donna, fa che non sia lei per favore!!
Giro l'angolo per il bagno delle donne e la scena che vedo mi lascia interdetto.
Prendo la pistola e sparo dritto in fronte al figlio di puttana che sta sopra Ludovica...
Mi avvicino per spostare il relitto che è sopra di lei, la vedo svenuta e piena di sangue, la prendo immediatamente in braccio e corro verso la macchina.
La distendo ai sedili posteriori e mi metto velocemente alla guida, devo correre in ospedale...
Arrivo in ospedale rischiando più volte di fare un incidente, chiamo urlando i dottori che quando vedono la situazione portano velocemente una barella.
Do tutti i dati di Ludovica e chiamo immediatamente Mattia!

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