Capitolo 27

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Arrivo con la moto nel bosco, devo avvicinarmi il più possibile per poter proteggere le spalle al gruppo e alla famiglia.
Mi posiziono difronte alla loro base, spero solo che nessuno dei miei si faccia male.
Per quello che ho saputo, il Monaco dispone di molti uomini e di molte armi.
Ovviamente mi sono munita per la guerra, non parto mai svantaggiata.
Da lontano sento delle voci, immediatamente piazzo per bene il mio fucile da tiro.
Attendo divedere i volti di quelle voci, quando dietro un albero vedo dal mirino mio padre.
Il mio cuore perde dei battiti, sono preoccupata per questa missione.
Non vorrei che mio padre morisse!

<Allora chiamerò le squadre e vi andrete a posizionare li dove vi dico io! >

<Si capo! >

Lo guardavo con ammirazione mentre ordina e smista le squadre nelle rispettive postazioni.
Lo sta facendo per me e questo gonfia il mio tenebroso cuore.
Lui e Dario con dieci uomini procedono avanti per l'incontro, altri quindici uomini entrano dal retro in attesa di un segnale.
Posiziono il mio fucile in direzione di Mattia e Dario, in questo momento sono responsabile delle loro vite.
Quando tutto questo sarà finito andrò dritta nelle braccia di Mattia.
Mi è mancato un sacco!
Ho notato che ha delle occhiaie profonde e sembra non dormire molto.
Ad un tratto un rumore attira la mia attenzione, vedo dal mirino Luca e mia madre che camminano verso Mattia e Dario.
La tentazione di schiacciare il grilletto è troppa, ma mi trattengo.
Come si dice....ogni cosa al suo tempo.
Cominciano a parlare animatamente, la preoccupazione sale in tutto il mio corpo.
Poi con uno schiocco delle dita Luca fa uscire tutti i suoi uomini.
Vedo mio padre irrigidirsi, mentre gli altri uomini puntano le armi sopra di loro.
Uno fa la mossa disparare e io più veloce di lui, li sparo un colpo dritto in fronte!
Come ai vecchi tempi eh!!!
Mio padre si guarda in torno per capire da dove proviene il colpo.
Luca si agita e comincia ad avvicinarsi per i miei gusti troppo a Mattia.
Poi si blocca e per un tempo indefinito si guardano negli occhi.
Così ne approfitto emi avvicino un altro po' in modo che possa sentire quello che dicono.
Riposiziono il fucile e attendo la loro prossima mossa.

<Ti sei portato la scorta vedo... >

Mattia gli fa un sorriso ma in realtà sembra più un demone salito dall'inferno.

<Credevi fossi stupido??? >

<Come tuo padre ti definisco, una tale perdita di tempo. >

I nervi sono a fior di pelle e così decido di sparare ad un altro dei suoi uomini!

<Ma come siamo suscettibili! >

<Taci brutto bastardo figlio di una cagna! >

Interviene Dario che sputa con disgusto queste parole.

<Ci avete dichiarato guerra, avete toccato le nostre famiglie e adesso avrete ciò che vi meritate! >

Ride di gusto e non posso fare altro che rimanere disgustata da Luca.
Come diavolo ho fatto a mettermi con un tipo del genere!
Quale malattia ho che non ho ragionato e pensato che tipo di persona fosse!

<Beh, vedi, quando qualcuno cerca di essere più importante di me deve essere sterminato! >

<E Ludovica cosa cazzo ti ha mai fatto per meritare la morte!? >

Mattia si fa sempre più arrabbiato tanto che le vene del collo li si sono gonfiate e il suo volto è diventato contorto per via della sua furia.

<Oh, parlate di mia figlia, lei doveva morire come suo padre!
Mi ha rovinato la vita, non la volevo e sono stata costretta a tenerla nel mio ventre e poi crescerla! >

Il Re Della Mafia ItalianaWhere stories live. Discover now