<<Signore vi lascio ho qualche paziente che mi aspetta>>
<<Camilla io come posso aiutarti?>>
<<In realtà questi giorni faremo una nuova raccolta fondi e questa volta dentro la struttura, in modo tale che le famiglie possono avere più contatti con i cuccioli, sto preparando degli oggettini da regalare puoi darmi una mano>>
<<Certo mi farebbe tanto piacere>> .
Ci mettiamo in un ufficio, all'interno di esso c'è un enorme finestra che si affaccia sul giardino, se potessi porterei tutte quelle bellissime anime a casa con me. <<Allora raccontami, è come te lo aspettavi il college?>>
<<Sinceramente si sta rivelando più difficile di quello che pensavo>>
<<E' solo l'inizio andrà sempre meglio, sei andata a qualche festa?>>
<<Si due volte>> e quelle due volte credo che mi siano bastate e avanzate per il resto della mia vita.
Camilla inizia a raccontarmi delle sue feste al college, di come lei e Logan si sono divertiti e ubriacati fino al mattino, mi ha anche raccontato che per un pelo non si sono persi la cerimonia di fine anno visto che la notte prima erano talmente ubriachi da aver perso le chiavi della macchina, quindi furono costretti ad attraversare il loro campus che era grande quasi quanto una piccola città a piedi. E' stato bello stare in compagnia di Camilla ma avevo davvero bisogno di una pausa dai suoi ricordi, con una scusa vado in giardino a giocare con Olly.
<<Hai fame?>>
<<Ei Logan>>
<<Che ci fai qui tutta sola?>>
<<Non sono sola c'è Olly, Bernard, Sam>>
<<Sei una stupida>> mi limito a rispondergli con una linguaccia.
<<Scusa se sono andato via, qui c'è davvero tanto da fare, ti avevo promesso di passare del tempo insieme>>
<<Non ti preoccupare è molto bello quello che fai, ti ammiro lo sai? Hai puntato un obiettivo e lo hai raggiunto. Vorrei essere come te>>
<<Sono sicuro che riuscirai a realizzare anche tu il tuo sogno>>

<<Non lo so..>>
<<Ti è davvero bastata una settimana per farti arrendere?>>
<<No è che le cose sono cambiate>>
<<Parli di te, del college o di Blake?>>
<<Di Blake..>> quando si mette sa proprio come farti svuotare il sacco.
<<Ti va di parlarne?>>
<<Non è successo nulla c'è solo una ragazza di mezzo che odio>>
<<Perché la odi?>>
<<Credo che gli piaccia Blake>>
<<Allora non la odi, sei gelosa..>> non so se quelle parole sono rivolte a me o se sta dando una spiegazione del mio comportamento a se stesso.
<<Forse ho solo paura di perderlo, farei lo stesso anche con te>> mi sorride, ma è un qualcosa di forzato, non digerisce proprio quello che sento per il suo rivale.
<<Avete parlato?>> cerca di fare un ultimo sforzo andando contro se stesso, più lo guardo e più mi accorgo che è davvero una fantastica persona.
<<No..>>
<<E allora che aspetti? I problemi non si risolvono da soli, parlare, confrontarsi è sempre la miglior soluzione e anche il tempo, anche lui aiuta>> non rispondo, guardo per terra e strappo qualche filo d'erba è Logan a rompere il silenzio.
<<Andiamo ti riaccompagno>>
<<Di già?>>
<<Sei qui con il corpo, ma non con la mente, e la prossima volta ti voglio solo per me>> Lui non può sentirlo ma il mio cuore ha appena fatto 'crach' credo si sia appena spezzato.

Entro in stanza guardo la sveglia e sono le sette del pomeriggio. <<Asuna, sveglia, dai muoviti!>>
<<Oh Emma ciao>>, il suo alito puzza di fogna, ho bisogno di una maschera di ossigeno.
<<Stasera dove andate?>>
<<Oh c'è una festa poco lontano da qui>>
<<Ci vai con gli altri?>>
<<Li raggiungerò più tardi>>
<<Sai se Emily va con Blake?>>
<<Penso di si, perchè tutte queste domande?>>
<<Alzati vatti a lavare, e io prendo un tuo vestito in prestito>>
Vedo la faccia della mia compagna abbastanza confusa, ma non replica si alza ed esce dalla stanza. Io mi spoglio, mi trucco, creo delle fantastiche onde sui capelli e vado ad aprire l'armadio di Asuna, qui dentro c'è il mondo. Prendo un abito blu notte brillantinato, ha una scollatura a V sul seno, è aderente fino ai fianchi al di sotto scende una gonna scampanata fino al ginocchio.
<<Wow bambina questo te lo regalo sta meglio a te che a me!>>
<<No Asuna davvero non posso accettare>>
<<Ti prego posso offendermi>>
<<Grazie!>> ci abbracciamo ed un gesto sincero.
<<Per chi ti sei fatta così bella?>> io arrossisco non so se confessare i miei peccati.
<<Io insomma..>>
<<Aspetta qualcuno che per caso si chiama Blake?>>
<<No, noi siamo amici, cioè>>
<<Ti prego, sarò un po' scema ma ci vedo ancora, vedo come state insieme e come guardi Emily quando si avvicina a lui>> io non rispondo e lei sorride
<<Andiamo a prenderti il ragazzo da quella puttana>> quelle parole mi lasciano scioccata non me lo sarei mai aspettata da lei ma ho una scarica di adrenalina pazzesca. Usciamo da quella stanza come due modelle di Victoria Secret, il suono dei tacchi rimbomba per tutto il corridoio, tutte ci guardano e ci temono.
Siamo all'ingresso della confraternita, la musica è assordante, la gente già ubriaca e io faccio retromarcia ho perso la mia sicurezza nel corridoio del dormitorio, ora voglio solo scavarmi una fossa e seppellirmi all'interno.
<<Dove vai??>>
<<In camera, addioo>>
<<Ma che fai ragazza, va li dentro e riprenditi ciò che è tuo>> .
Ok Emma coraggio cosa mai potrà succederti? Se mai Emily la puttana ti fa arrabbiare da piccola hai visto una marea di puntate del wrestling, prenderò spunto da qualche mossa di Undertaker. Entriamo in quel delirio, la stanza puzza di vomito, man mano ci addentriamo in quella casa ci sentiamo chiamare e fischiettare alle spalle, vedo Lewis e ci avviciniamo a lui nella speranza che ci sia anche Blake.
Lo spettacolo che vediamo è uno di quelli davvero tanto pietosi. Emily è a cavalcioni su Blake, le loro lingue sembrano dei tubi endoscopici, intorno a loro ci sono delle persone che urlano e schiamazzano, ovviamente sembra un film porno in 4k. Lui ha le mani sul culo, quelle mani le riconoscerei ovunque e lei si struscia, lo abbraccia e stacca le sue luride mani solo per infilargliele fra i capelli. I miei occhi si riempiono di lacrime, ho sbagliato a venire, ha vinto lei e io ho perso.
Asuna mi guarda dispiaciuta, ma quello sguardo di pietà mi scatena qualcosa nel cervello, faccio qualcosa che non mi sarei mai aspettata da me stessa. Cerco con lo sguardo un ragazzo decente se devo fare qualche sciocchezza, almeno il mio partner in crime deve essere decente, noto un ragazzo biondino con i capelli ricci, gli occhi scuri e le labbra carnose. Ha una camicia Hawaiana e un jeans, non è per niente male. Mi avvicino a lui lo prendo per mano, lo tiro giù sullo stesso divano dove si trovano i due piccioncini, mi metto anche io a cavalcioni su di lui, vedo Blake ed Emily staccarsi e fissarmi come se fossi un alieno. Sorrido, guardo quel povero ragazzo che è stato scaraventato in mezzo alle mie cosce, mi lecco le labbra per essere più sensuale e lo bacio. Il ragazzo dalla chioma riccia per un attimo non sa che fare, ovviamente è disorientato, finchè non prende l'aria della masseria, infila le due mani sotto la mia gonna mi alza in braccio e iniza a portarmi su per le scale. Credo di essermi cacciata in guaio più grande di me.

Lea EluiWhere stories live. Discover now