Capitolo 5

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Sento la sveglia squillare, apro gli occhi con fatica, la mia testa scoppia e lo stomaco è in fiamme ieri ho davvero esagerato. Il letto di Asuna non è disfatto significa che non è mai tornata in camera, guardo il telefono e trovo un messaggio di Logan 'Prepara una borsa, faremo una gita'. Cazzo, mi ero completamente dimenticata del messaggio che gli avevo inviato per ripicca al bacio di quel cretino. Oggi non andrò a lezione voglio evitare Blake non mi va di parlargli, mi farà sicuramente mille domande e io non ho neanche mezza risposta, la cosa più sensata è cercare un supermercato comprare abbastanza cibo per sopravvivere almeno fino a domani e chiudermi in queste quattro mura. Esco e mi viene quasi un colpo, Blake ha davvero aspettato seduto fuori la porta tutta la notte, ma sta dormendo, mi fa tenerezza vederlo così ma devo fuggire prima che si svegli.
<<Buongiorno amica mia>> infondo al corridoio un Asuna ancora strafatta urla svegliando anche i morti. Le faccio segno di non urlare, ma lei continua a sbraitare come una pescivendola.
<<Ei ecco il principe azzurro che cercavi>> sento di essere sbiancata alle parole che Asuna pronuncia alla figura che le cammina dietro, è proprio lei, mi sorride con aria di sfida credo che mi stia dichiarando guerra. <<Emma>> si solleva da terra il mio migliore amico e io lo guardo con una faccia che non lascia trasparire alcun tipo di emozione o forse una si, rabbia con un leggero tocco di schifo.
<<Ciao ragazzi, scusate l'intrusione ma non volevo che Asuna tornasse da sola>> che attrice nata è questa qua. <<Che gesto gentile da parte tua>> mi esce un sorriso così forzato che sembra che mi debba venire una paralisi.
<<Blake anche tu da queste parti?>> se potessi le romperei tutti i denti
<<Si dovevo parlare con Emma>>
<<Si ma ora io stavo uscendo, ho un impegno parleremo più tardi>> non ho il coraggio di guardarlo in faccia dopo aver pronunciato queste frasi, mi sento in colpa sapendo che ha dormito tutta la notte per terra al freddo.
<<Be allora Blake se vuoi possiamo fare un pezzo di strada insieme, la mia stanza non è molto lontana>> lo prende per il braccio e lo tira, lui si gira a guardami, una mia frase e sarebbe rimasto con me, ma la rabbia prende il sopravvento stringo forte i pugni e mi giro prendendo l'altro corridoio pur di non assistere a quel miserabile teatrino.
Mi siedo fuori sul prato, oggi la giornata è nuvolosa nell'aria si sente un profumo di pioggia, faccio dei profondi respiri per calmare i nervi e devo dire che questa tecnica sta funzionando.
<<Ciao Emma>> questa giornata sta per migliorare.
<<Professor Brown salve>> cerco di alzarmi e di nascondere il più possibile la pessima faccia che ho.
<<Tranquilla, posso?>>vuole sedersi sull'erba con me, qest'uomo è davvero ricco di sorprese.
<<Certo>>
<<Non hai lezione stamattina?>>
<<In realtà si, ma non mi sentivo tanto bene quindi sono uscita per prendere un po' d'aria fresca>>
<<Be avevo notato che avevi una strana cera, spero nulla di grave>>
<<Niente di irrisolvibile, la ringrazio>>
<<Cosa hai intenzione di fare dopo il college?>>
<<La regista, lo so sembro pazza>>
<<Assolutamente, focalizza l'obiettivo e raggiungilo, non importa in quanto tempo, sarà sempre e comunque un successo>> quelle parole mi riempiono il cuore, è davvero una persona gentile.
<<Grazie professore>>
<<Comunque permettimi di darti un aspirina, ne porto sempre una con me, il post sbornia non ti passerà da solo>>
<<Io prof. non è come pensa>>
<<Emma tranquilla sei al college ho visto di peggio, ci vediamo domani a lezione>>.

Rientro nella mia stanza Asuna dorme anche lei ha saltato tutte le lezioni, guardo il telefono e non trovo chiamate o messaggi di Blake evidentemente si sarà fermato con quella strega di Emily, ma va bene così infondo stamattina sono stata proprio io a spingerlo fra le sue braccia quindi non ho diritto di lamentarmi.
Forse dovrei chiamarlo io e avvisarlo che domani arriverà qui Logan se lo vedesse senza preavviso gli verrebbe un colpo, lo farò dopo ora preparo la borsa per domani e cercherò di riposare un po'.

<<Emma, svegliati>>
<<Che c'è Asuna stavo facendo un sogno bellissimo>>
<<Stasera c'è una festa stratosferica, fra un po' vengono i ragazzi e anche Emily>>
<<Emily?>> quel nome mi fa ribollire il sangue
<<Si, perché ti dispiace che si unisca a noi?>>
<<No assolutamente, anche perché non verrò, domani devo svegliarmi presto>>
<<Uffa non sarà lo stesso senza di te!>> La mia compagna mi abbraccia io inizialmente sono un po' rigida con lei per la questione di Emily forse se le parlassi lei capirebbe e non la porterebbe ovunque con noi, ma quando sto per aprire bocca sentiamo bussare alla porta.
<<E' aperta>> vedo Blake e Lewis
<<Oh Emma come stai? Ieri sera non ti ho più vista sei stata fortissima batti il cinque>> sorrido all'affermazione di Lewis, ma cerco di guardare altrove per non incrociare gli occhi di Blake.
<<Saalve!>> eccola, con i suoi occhi verdi, i capelli ricci corti e biondi. Ha perarcing sul sopracciglio, sulle labbra e sulla lingua, ci gioca spesso per metterlo in mostra. Il suo corpo è pieno di tatuaggi colorati, oggi indossa un vestitino viola aderente e sarei una bugiarda a non dire che le sta maledettamente bene.
<<Emma ancora in pigiama?>>Giuda si informa se andrò con loro stasera, con quel faccino angelico e maledetto.
<<No, io passo>> a sua volta le rivolgo l'espressione più falsa del mondo
<<Perché?>> mi chiede Blake cercando di mantenere un tono indifferente
<<Ho da fare domani>> volevo essere sincera ma preferisco che domani gli venga un accidente.
<<Be allora andiamo non perdiamo tempo! Ciao Emma buona serata>> non rispondo neanche alle provocazioni di quella strega , mi limito a sventolare leggermente la mano in segno di saluto.

Mi sdraio nel letto delusa, mi perdo nei miei pensieri finche il suono del telefono non mi riscuote da essi. 'Perché non sei venuta?' è Blake, mi sudano le mani accipicchia. 'Non volevo fare il quinto incomodo', 'non dire sciocchezze ti vengo a prendere', 'ti prego, stasera non mi va, parleremo appena possiamo'. Mi auguro che non venga, passa qualche ora e il mio messaggio credo gli sia arrivato forte chiaro, forse un po' troppo. Sono incoerente ma speravo che venisse, che non ascoltasse i miei stupidi capricci ma questo mio atteggiamento mi fa pensare che forse ora che siamo al college io devo lasciarlo andare, devo dargli il modo di trovarsi una ragazza ed essere felice. La mia amicizia non potrà essere il suo nucleo per sempre, troverà qualcuno da amare e che lo ami, e io so che ci resterò malissimo perché non potrò più contare su di lui e prima che sia troppo tardi devo tagliare questo cordone che ci lega.

Lea EluiWhere stories live. Discover now