USG - United States of Galaxy

3. L'amore sparisce e ciò che lascia è solo odio

-Quel bastardo! - l'oloproiezione del Gran Ammiraglio dei Pirati spaziali si muoveva incessantemente avanti e indietro per la stanza, in preda al nervosismo e alla rabbia.

Erano passati due mesi da quando lui, la nave su cui viaggiava e il suo equipaggio erano stati risucchiati all'interno di un buco nero: due mesi di intense ricerche si erano susseguite per cercarli e, quando finalmente erano risaliti sulle loro tracce, si era scoperto che il mostro cosmico nel quale erano finiti si era richiuso per aprirsi in un'altra Galassia.
Ora quindi si stava aspettando che il Dottor Dark lo riaprisse nella Via Lattea per permettere il recupero dei dispersi e, per evitare che l'equipaggio potesse morire nell'attesa, si era optato per la loro ibernazione.

Da allora l'Ammiraglio veniva risvegliato di quando in quando per alcune faccende urgenti e, ovviamente, questa era una faccenda urgente.

Bisogna precisare una cosa: nei pirati entrano a far parte non solo avventurieri e banditi desiderosi di un guadagno veloce, ma anche dissidenti politici, gruppi di resistenza, e non mancano padri, madri e talvolta anche figli alla ricerca di un modo per assicurare alla famiglia una qualche fonte di sussistenza.
È proprio questo il caso che si andava a sviluppare in quei giorni: un tale aveva pensato bene di rubare una cospicua somma di denaro alla sua unità di combattimento e fuggire coi soldi lontano, abbastanza da far perdere le sue tracce e abbandonando al loro destino, sul pianeta d'origine, la moglie e il figlio appena nato.

L'Ammiraglio, anzi il suo ologramma riprodotto così male da risultare una sagoma scura dai lineamenti indefiniti, stava camminando per il suo ufficio, mordicchiandosi con insistenza l'unghia del pollice - o almeno, così sembrava... purtroppo il sistema di comunicazione fra una Galassia e l'altra andava rifinito meglio.

-E quindi, come le stavo dicendo, Milady... - continuava in preda all'agitazione. Non tanto per il furto subito, una somma così miserevole non intaccava minimamente le casse dei pirati, quanto per l'onta dell'essersi fatti fregare in quel modo: - Il suo compito non sarà uccidere la moglie e il figlio, ma semplicemente torturare la donna finché non la implorerà di ucciderla, intesi? - chiese, fermandosi a pochi passi da lei e fissandola negli occhi o, perlomeno, così pensò Kasumi.

L'altra fece un cenno di assenso con la testa, senza dire né aggiungere altro, tanto non avrebbe avuto senso.

[Dal database di ADHA-s] Il pianeta dove abitavano la moglie e il figlio del disertore in questione veniva descritto nelle cronache galattiche come una sorta di "paradiso", una terra rigogliosa, di pace e prosperità, ove i residenti vivevano felici e spensierati ignorando i problemi della Galassia.

Passarono in questo modo alcuni secoli durante i quali questi ultimi bloccarono i confini e si isolarono sul pacifico mondo, proibendo a chiunque di avvicinarvisi, proteggendo la propria indipendenza e non volendo essere coinvolti nei conflitti che imperversavano in quegli anni.

Fu così che il neonato Primo Governo galattico, all'alba della riunificazione delle colonie terrestri, per un atto di supremazia e per dimostrare la sua potenza a tutti coloro che ancora proclamavano l'indipendenza, iniziò una rappresaglia militare bombardandone le città e trasformandolo in un sasso alla deriva nello spazio.