Fa ciò che ami

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Finalmente Donghyuk venne dimesso.
Lui e Mark riuscirono a trovare un modo per nascondere la loro relazione al signor Lee, e Jisung continuava ad avere sempre meno tempo libero, poiché erano nel bel mezzo di una promozione.
Se devo essere sincera, mi manca lavorare con loro, almeno avevo più tempo per vederlo.

Ormai essere sovrappensiero era una mia caratteristica, ma quel momento era diverso.
Ai pensieri si mescolavano emozioni contrastanti.
Tristezza, voglia di scoprire tutta la verità, ma allo stesso tempo averne paura.
Avevo paura di venire a conoscenza di altri fatti spiacevoli.
Ma dovevo metterla da parte.
Ero pronta a tutto, o almeno così credevo, ma di una cosa ero certa.

Camminando lungo il viale per tornare a casa, mi soffermai ad ammirare il sole calare per l'ennesima volta.
Mi tornò in mente una frase che dissi a mia madre, poco prima che arrivasse il giorno della sua morte, e mi spuntò un piccolo sorriso.

"Mamma il sole non si stanca di fare sempre le stesse cose?" dissi.

"È il suo lavoro Mimi." rispose prendendomi in braccio.

"Ma è noioso."

"Non per lui, se no non brillerebbe.
Sai, credo che a lui piaccia aiutare le persone.
Ci fornisce tante cose, nonostante faccia un lavoro che possa sembrare noioso."

"Wow, anche io voglio essere così importante, ma non voglio fare una cosa così noiosa."

"Devi solo fare ciò che ti piace, cucciola."

Mi manca davvero tanto ed è solo grazie a lei che ora sono diventata quello che sono.
È grazie a lei che sto facendo una cosa che mi piace, ed è grazie a lei che ho avuto la forza di andare avanti nonostante i periodi parecchio bui.

Dopo la sua morte le promisi che avrei fatto di tutto per raggiungere i miei obiettivi e così fu.

"Ora è arrivato il tuo momento.
Mamma, ti prometto che avrai giustizia."

Appena si fece buio, andai nel dormitorio dei dream.

Misi piede in casa e Coco mi corse incontro.
Quel cane, da quando ha conosciuto Chanel è molto più attivo e giocherellone di prima, non che lo sia mai stato.
Qui gatta ci cova.

"Dov'è Jisung?" chiesi vedendo tutti i membri tranne lui.

"Sta dormendo, era parecchio stanco." rispose Renjun.

Sospirai e annuii.
Sperai solamente che Jisung non si sforzasse troppo.

"Hai mangiato? È rimasto del riso." chiese Renjun.

Negai col capo e lui iniziò a prepararmi una ciotola di riso, della carne e vari condimenti.

"Tranquillo, faccio io." dissi vendendolo prendere la carne dal frigo.
Erano appena tornati da una giornata intensa e stancante, non volevo stancarlo ulteriormente.

"Resta là, cucino io."

"Ma-"

"Niente ma!" disse girandosi e puntandomi il coltello.

Lasciai perdere e intanto mi misi a giocare un po' con i due cuccioli, insieme a Jaemin, che teneva il viso di Chanel con entrambe le mani, facendo versetti idioti.

Io e Coco eravamo interdetti, ma a Chanel non dispiaceva, così leccò il nasino a Jaemin.
In quel momento si sentì Coco ringhiare.

"Uhhh gelosone." disse Jaemin notando Coco infastidito.

"Brutto come sei, ti avrà dato quel bacino per pietà." disse una voce provenire dall'oltretomba.
Era Jisung con i capelli elettrizzati.

"A mamma, non si dicono queste cose.
Vieni qui e fatti aggiustare." disse Jaemin spostando Chanel dalle proprie gambe, al divano.
Si avvicinò a Jisung e gli sistemò i ciuffi ribelli.

Fashion style || park jisungWhere stories live. Discover now