Lavoro, lavoro e ancora lavoro

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Fu così che ci ritrovammo tutti in cerchio a giocare ad obbligo o verità con una bottiglia di soju al centro del cerchio.

"Solo un altro giro!" mi implorò Donghyuk mezzo ubriaco.

"Ma domani devo svegliarmi presto!" gli risposi.

"Solo unoooooo"

"E poi quella piagnucolona sono io"

"QUINDI?!"

"solo un altro"

"YAAAAS!"

A questo giro la bottiglia si fermò su Jaemin, Renjun e Chenle che scelsero obbligo.
A Jaemin toccò mangiare delle patatine imbevute nel soju, a Renjun lavare i calzini sporchi di Donghyuk e a Chenle stare zitto per 20 minuti.
Donghyuk girò nuovamente la bottiglia che si fermò su di me.

"Uhhh ma guarda un po' chi è uscita.
Allora, obbligo o verità?"

"Verità" risposi.

"Uffa avevo già pronto un obbligo da farti fare" sulla sua faccia spuntò un sorrisino.

"Per questo ho evitato"

"Astuta"

"Allora? Questa verità?" chiesi.

"Quanto porti di reggiseno? Perché quello sul letto è minuscolo e poi sembri una tavola da surf " disse indicandomi il petto.

"EHI!"

"Potresti fare una domanda meno idiota?" disse Jisung dandogli uno schiaffo in testa a Donghyuk.

"Ero solo curioso." mise il broncio.

"Che tipo di ragazza eri al liceo?" si intromise Jeno, facendomi una domanda più seria e ricevette degli sguardi omicida da tutti gli altri che si aspettavano una domanda più hot.

"Oh, non mi aspettavo una domanda del genere.
Comunque ero una ragazza normalissima, non c'è molto da dire.
Non eccellevo nello studio e la mia reputazione con i ragazzi della scuola non era delle migliori. Ero scontrosa, non volevo parlare con nessuno, mi isolavo e venivo vista come una ragazza strana a cui non si poteva parlare. Ed era così, ma comunque lo facevo di proposito, non avevo intenzione di fare delle conoscenze."

"Non ti eri fatta neanche un amico?" mi chiese Chenle dispiaciuto.

"Le ragazze mi evitavano come la peste, i ragazzi, nonostante mi ritenessero una ragazza carina, preferivano starmi lontano anche loro."

"E qualcuno a cui piacevi invece? C'è stato? O che ti piaceva?" chiese Jaemin.

"Ovviamente c'era qualcuno che mi piaceva, ma non ricambiò mai.
Gli altri li rifiutavo tutti. Finché non conobbi Seojoon, con cui ho trascorso tutta la mia adolescenza." sospirai all'ultima appena nominai Seojoon.

"Beh dovevi pur essere brava in qualcosa" disse Jisung cercando di cambiare discorso.

"Disegnavo molto, non mi ritenevo chissà chi, però i risultati mi piacevano.
Ah facevo anche hip hop in quel periodo."

"Allora puoi diventare un'idol!" affermò Chenle.

"Si con quel fisico da arancino appena fritto? Anche no" si intromise Donghyuk e gli lanciai un'occhiataccia.

"Intanto quello che sta facendo la pancia da alcolizzato sei tu" disse Jisung guardando Donghyuk dall'alto in basso.

"Maledetto ragazzino ti-" non finì la frase che Jaemin lo prese per il braccio trascinandolo verso la porta.

"Ora vi lasciamo riposare.
Buonanotte~~~" disse Jaemin seguito da tutti gli altri.

"MA NON ABBIAMO ANCORA FINITO IL GIRO!" affermò Donghyuk.

Fashion style || park jisungDonde viven las historias. Descúbrelo ahora