Capitolo 10

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Chloe

La settimana passa molto velocemente e il sabato tanto atteso è alle porte.
Per tutta la settimana non vedevo l'ora che arrivasse questo giorno, perché sono davvero curiosa di conoscere la nuova famiglia di mio padre. Da una parte mi fa male, mi fa male sapere che ha altre due figlie oltre a me, e che ama qualcun altro al posto di mia madre.
Però alla fine devo cercare di mettere questa tristezza da parte ed essere felice per lui, perché so che sta facendo la stessa cosa con me. So benissimo che non gli fa piacere vedere Dylan che cerca in tutti modi di farsi perdonare, eppure nonostante questo lo sta aiutando. So che sta facendo questo sforzo solo per me e gliene sono grata.
Il telefono squilla sul comodino affianco al letto ed io non posso fare altro che afferrarlo e vedere chi è.
<<Pronto mamma, come mai mi chiami così presto?>> chiedo preoccupata, alzandomi a sedere sul letto, <<presto? Chloe sono le undici del mattino>> dice lei. Sgrano gli occhi e mi giro immediatamente verso la sveglia.
Come è possibile che sono le undici del mattino? Mi sono alzata all'incirca dieci minuti fa e solo adesso mi rendo conto che effettivamente ha ragione lei.
<<Scusa mamma, credevo che fosse ancora presto>> dico sospirando, <<che hai tesoro? Ti sento strana>> chiede lei preoccupata, <<non preoccuparti mamma, sono solo molto stanca. Questa settimana ho dovuto recuperare tutti gli argomenti e sono davvero distrutta. Andavo sempre a dormire tardi, perché preferivo studiare e portarmi avanti con il programma, e poi mi alzavo molto presto>> confesso, <<capisco... Senti... E con Dylan? Che mi dici di lui?>> chiede cambiando discorso.
Sentir parlare di lui di prima mattinata non mi migliora di certo la giornata, ma infondo lo so che si sta solo preoccupando per me.
<<Non ho da dirti niente su di lui e questa risposta penso che ti basti a capire la situazione in cui stiamo>> rispondo gentilmente, <<mi dispiace davvero tanto... Però...>>
Improvvisamente iniziano a bussare ripetutamente alla porta di camera mia.
<<Mamma aspetta un secondo>> dico alzandomi dal letto.
Facendo questa azione mi giro verso il letto di Lea e noto che è tutto rifatto. Ieri sera sono andata a letto molto tardi e non era in stanza quando mi sono addormentata, perciò deduco che non abbia dormito qui stanotte.
Quando apro la porta mi ritrovo davanti Max, tutto sudato e con un labbro spaccato.
<<Mamma ti devo lasciare, ci sentiamo dopo>> dico facendolo entrare in stanza.
<<D'accordo amore, scrivimi tu. A dopo>> dice ed io riattacco.
Posiziono il mio telefono in tasca e subito mi precipito verso Max.
<<Ei stai bene?>> chiedo preoccupata, <<si, un po' dolorante ma si>> dice toccandosi lo stomaco. Chiudo la porta e lo faccio sedere sul letto, ma proprio in quel momento sento bussare di nuovo alla porta.
<<Chloe apri la porta>> sento dire da Dylan, <<Chloe apri questa cazzo di porta>> urla ed io la apro.
<<Sei impazzito? Ma che vi prende a tutti questa mattina>> dico sconcertata e lui si precipita in stanza, infuriato nero.
<<Che cazzo ci fa lui in camera tua?>> ringhia indicando Max, <<Chloe ti prego fallo allontanare, è stato lui a ridurmi in questo stato>> confessa Max, facendo una smorfia di dolore. Sgrano gli occhi e fulmino Dylan con lo sguardo.
<<Che cosa?>> smatta lui, <<Chloe ti prego non credergli, è solo un bugiardo>> aggiunge indicando Max, <<Chloe non dargli retta. Stavo venendo da te, perché avevo da parlarti di una cosa importante. Mentre stavo venendo qui l'ho incrociato per strada e quando gli ho detto che sarei venuto da te, lui mi è saltato addosso e mi ha tirato un pugno in faccia>> spiega quest'ultimo.
Vedo Dylan preso dal panico.
Non fa altro che portare lo sguardo da me a Max, e da Max a me.
Non sa che dire, muove le labbra e so per certo che sta cercando di dire qualcosa, ma a quanto pare non trova le parole giuste.
<<Chloe ti prego, non credergli. Ti sta solamente riempendo la testa di cazzate>> dice in preda al panico Dylan, <<sei proprio un mostro...>> scuoto la testa lentamente e lo guardo schifata.
Non ci posso credere. Io e lui non stiamo più insieme e non ha il diritto di andare a picchiare chiunque mi stia vicino.
<<Vattene>> aggiungo indicando la porta, <<cosa? No. Qui l'unico che se ne deve andare è lui>> afferma guadando Max, <<ho detto vattene>> ringhio a denti stretti, <<Chloe, come puoi essere così innocente? Sta cercando di separarci e a quanto pare ci sta riuscendo. Non puoi credere ad un bugiardo>> replica incazzato nero, <<non dovrei credere neppure a te se per questo. A quanto pare in questo college ci sono fin troppe persone bugiarde, e posso dire che di una ne ho la conferma>> ribatto incrociando le braccia al petto.
<<Sì, ed è lui, non io>> mi fa notare, <<perché dovrei credere ad una persona che non fa altro che mentirmi dalla mattina alla sera? Ho capito il tuo piano sai... Vuoi cercare di pararti il culo, ma non lo fai di certo incolpando altre persone. E adesso non te lo ripeterò un'altra volta, esci immediatamente dalla mia stanza>> indico di nuovo la porta marrone fatta in legno, e lui sembra confuso per un momento.
<<Allora, che aspetta? Ti serve per caso l'invito scritto per uscire?>> chiedo incazzata, <<stai facendo un grosso sbaglio Chloe>> dice avvicinandosi a me, <<non è il primo che commetto, perciò pazienza>> ribatto secca e lui esce sbattendo la porta.
Quando sento i passi dissolversi nel lungo corridoio, sospiro e chiudo gli occhi per un momento, ma quando li riapro mi ricordo che nella mia stanza c'è Max.
Vado a sedermi sul mio letto, proprio a fianco a lui, e successivamente dico: <<Mi dispiace davvero tanto, ti prometto che da oggi in poi non ti darà più fastidio.>>
<<Non preoccuparti Chloe, è lui quello aggressivo. Purtroppo, a quanto pare, non ha avuto abbastanza l'insegnamento che dovevano dargli i suoi genitori>> ammette lui e in quel momento mi viene voglia di ribattere qualcosa di offensivo.
Dylan sarà anche la persona più odiosa al mondo, ma nessuno ha il diritto di offenderlo. Non è di certo colpa sua se è il ragazzo che è adesso. E credo che chiunque sarebbe così, se avesse avuto il passato che ha avuto lui.
<<Cambiamo discorso... Hai bisogno di qualcosa? Non so... Vuoi che ti vada a prendere qualcosa in caffetteria, oppure al bar qui vicino>> chiedo gentilmente, <<no no, sono apposto così, non preoccuparti. Dopo torno in dormitorio e lì ho tutto l'occorrente per medicarmi>> confessa e dalla mia bocca esce solo uno stupidissimo: <<Ok.>>
<<Di cosa volevi parlarmi?>> chiedo poco dopo, <<eh?>> dice confuso lui, <<davanti a Dylan hai confessato che stavi venendo qui per dirmi una cosa molto importante, di cosa si tratta?>> gli ricordo, <<oddio che stupido, hai ragione. Be' ecco... È una cosa molto delicata. So che te e Dylan non state più insieme, però siccome sta cercando in tutti modi di riprenderti, è giusto che tu sappia la verità. Non voglio che ti faccia prendere per il culo da uno come lui>> confessa, <<di cosa stai parlando Max?>> chiedo confusa e lui sospira.
Quei secondi che passano mentre cerca di trovare le parole adatte per iniziare il suo discorso, mi fanno morire.
Che cosa avrà combinato questa volta?  
<<Allora... Lunedì scorso sono andato ad una festa qui vicino. Quella a cui ti aveva invitato Eros. Ero lì con dei miei amici e uno di questi era amico di Logan. Inizialmente questo mio amico e Logan stavano solamente parlando, ma poi quest'ultimo ci ha chiesto di unirci al loro gruppo e così abbiamo fatto. Quando mi sono seduto al loro tavolo Dylan non c'era, ma poco dopo è arrivato e...>> si blocca, <<e cosa Max?>> chiedo preoccupata, <<si è baciato con Alison>> afferma e il mio cuore si ferma.
A quella rivelazione mi crolla il mondo addosso e fa più male di quanto pensassi.
Ha baciato Alison...?
Assumo una faccia confusa e poi dico: <<No aspetta... Ci deve essere un errore.>>
<<Guarda>> mi porge il suo telefono e l'immagine che ho davanti mi spiazza completamente. Dylan è seduto su una poltrona e Alison è sopra le sue gambe.
Le loro labbra sono ad un millimetro di distanza e Dylan gliele sta fissando con tanto di desiderio.
<<Non sono riuscito a scattare il bacio vero e proprio perché avevo paura di essere beccato, ma per fortuna ho ripreso qualche secondo prima>> spiega Max in tono pacato.
Non ci posso credere...
<<Mi dispiace davvero tanto Chloe, ma è giusto che tu sappia chi è davvero Dylan>> dice lui accarezzandomi delicatamente la schiena.
È tornato da lei.
Aveva detto che non era nulla per lui, che era solo un passatempo e che non significava nulla nella sua vita, ma nonostante tutto è tornato da lei. Un'ondata di disperazione e dolore mi travolge, spezzandomi completamene in due.

Nothing more 3 || un nuovo inizio Where stories live. Discover now