Capitolo 76

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Dylan

<<Venite dai>> insiste Smith.
Quando finalmente tutti ci ritroviamo nella sala da pranzo, Christopher inizia a parlare. 
<<Grazie a tutti di aver accettato l'invito e di essere qui in questo giorno così importante. Oggi siamo tutti qui riuniti per celebrare la vittoria che hanno avuto questi due ragazzi>> inizia a dire e poi ci indica.
Tutti si girano verso di noi e ciò mi urta.
Mi è sempre piaciuto stare al centro dell'attenzione e avere gli occhi puntati su di me, ma qui intorno c'è tutta gente che non conosco. Credo che siano quasi tutti amici o parenti di Chloe, qui dentro riconosco solo mia madre, Mathias, mio padre e quella puttana che si porta sempre dietro.
Non l'ho ancora salutata ma sinceramente non ci tengo a farlo, penso che la ignorerò per tutta la sera proprio come si merita. 
<<Venite qui ragazzi dai>> ci incita suo padre e Chloe si avvicina verso di lui.
<<Dylan anche te>> fa un cenno con la mano ed io mi affianco a lui.
<<Questi grandi ragazzi hanno sudato per avere quel pezzo di carta in mano, hanno passato minuti, ore, giornate e notti sui libri. Si sono impegnati molto e il minimo che oggi tutti quanti possiamo fare per loro è mostrare il nostro appoggio e congratularci. Come molti di voi già sanno, in pratica credo quasi tutto, sono stato assente per tutta la vita di mia figlia. Non sono stato un buon padre per lei e un buon fidanzato, per la mia futura moglie ma sono felice di essere qui presente per entrambe le mie donne e lo sono ancora di più per essere al loro fianco. Ciò non giustifica tutto quello che ho fatto in questi anni, ma spero di recuperare il tempo perso>> confessa Smith guardando la figlia e la fidanzata.
Ma aspettate... Sbaglio o l'ha chiamata futura moglie?
Quando si gira verso di me smetto di pensare e mi focalizzo solo sull'uomo di fianco a me.
<<Che dire di questo ragazzo. Io e lui ci siamo odiati dal primo giorno che ci siamo visti>> inizia a dire e appoggia un braccio sopra la mia spalla. Vorrei toglierglielo ma evito.
<<Il nostro è stato odio a prima vista, ci siamo odiati tanto ma soprattutto ci siamo comportati male, anche davanti all'unica cosa che ci rende felici: cioè Chloe. Piano piano però abbiamo capito che è inutile farci la guerra e comportarci da bambini. So di non stargli a genio nemmeno adesso, ma sento che siamo sulla strada giusta per diventare ottimi amici, se non già suocero e genero>> spiega lui.
Io e lui amici? Sul serio?
Mi immagino già tra qualche anno.
Io insieme a lui a sedere sul divano per guardare la partita insieme.
Io che lo spintono su esso ripetendogli che lui e la sua squadra del cuore sono solo dei perdenti, e lui che fa lo stesso.
Non è male come idea, ma è strano pensarci.
<<O mi sbaglio?>> chiede lui cercando di stimolarmi la parola.
<<Su una cosa sono d'accordo con te, tu non mi vai ancora a genio quanto dovrei ma si dai... Siamo sulla strada giusta>> confesso svogliato.
Lui ridacchia e mi da una pacca sulla spalla.
Chloe sorride a quella scena e so che è felice di vedermi sorridere insieme al suo odioso padre.
Che poi alla fine devo mettere che esagero sempre, non è poi così odioso ma non è neppure simpatico. Quando smetterà di vestirsi come mio nonno allora forse inizierà a piacermi, ma fin quando non arriverà quel momento la vedo abbastanza dura.
La cerimonia continua tra chiacchiere, ottimo cibo e scontri.
Io e Noah ci siamo irritati abbastanza.
Lui stuzzicava me e io lui.
Per fortuna nessuno dei due ha provocato l'altro a tal punto di metterci le mani addosso, ma c'eravamo vicini.
Se non fosse stato per Chloe molto probabilmente gli sarei saltato addosso in men che non si dica. Può sembrare da persona psicopatica e forse lo sono, ma sono solamente geloso e la gelosia mi porta a sfocare la vista. Non riesco più a vedere ne a pensare lucidamente, mi spinge solamente a fare il peggio ed è difficile controllarla.
È un istinto che hai dentro di te e ti viene così... Da un momento all'altro quando vedi il tuo partner parlare con un'altra persona del sesso opposto.
Adesso io e Chloe ce ne stiamo tornando a casa. Entrambi siamo stanchi morti.
Questa giornata, per quanto bella sia stata, è stata davvero una croce per tutti noi.
Mi sono stancato più oggi che nelle ultime settimane, nonostante io abbia studiato un sacco per le lezioni.
<<A che cosa pensi?>> chiede Chloe non appena parcheggio la macchina nella residenza di casa nostra.
<<A niente perché?>> rispondo sinceramente.
<<Mi sembravi pensieroso tutto qui... Stai bene?>> chiede a sua volta.
<<Certo, sono solamente stanco. Oggi è stata davvero una giornata movimentata, sapevo già che sarebbe andata a finire così ma non pensavo che fosse così stancante. Forse saranno stati i festeggiamenti o l'ansia mattutina che ho avuto per quasi tutta la mattinata, ma poco importa. In questo momento l'unica cosa che desidero è andare a letto con te>> spiego.
<<Per dormire>> aggiungo tranquillizzandola dopo aver visto la sua faccia terrorizzata.
<<Sì direi di sì, stasera non ho proprio le energie per fare qualcosa. E comunque ti capisco perché anch'io sono molto stanca, è stata una giornata abbastanza attiva sempre se così possiamo considerarla>> replica lei.
<<Andiamo dentro dai>> le faccio un cenno con la testa come per dirle di uscire di macchina e lei lo fa.
Rientrando in casa ci spogliamo ed entrambi andiamo al piano di sopra.
<<Sono contenta che tra te e Noah non è successo niente di sgradevole>> ammette lei mentre si spoglia per venire a letto.
<<L'ho fatto solo per te>> confesso mentre mi tolgo la camicia e i jeans.
<<Lo so ed è per questo che lo apprezzo molto>> replica venendosi a stendere vicino a me.
<<Vieni qui>> allargo le braccia e lei si accoccola al mio petto.
<<Cerca di stargli il più lontano possibile per favore>> dico tra i suoi capelli.
<<Ci proverò, ma è pur sempre uno di famiglia>> risponde lei.
<<Non voglio che niente e nessuno si intrometta tra di noi, questo mondo ci sta influenzando già fin troppo e non voglio che pure le persone si mettano a prendere decisioni che spettano a noi scegliere>> mormoro e nel mentre gli accarezzo la guancia con il palmo della mia mano.
Lei alza lo sguardo e i nostri occhi si incontrano. Io mi perdo nelle sue iridi celesti e lei sembra fare lo stesso.
<<Non accadrà>> mi rassicura.
<<Promesso?>> chiedo.
<<Promesso>> risponde lei e poi delicatamente si sporge in avanti per baciarmi.
<<Ti amo>> le sussurro poco prima di addormentarmi.

Nothing more 3 || un nuovo inizio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora