❇L'umanità❇

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Le recensioni di questo servizio sono finalizzate al solo scopo di aiutare l'autore, lo stile con cui sono scritte è semplice roleplay legato al personaggio, mai attacchi personali agli utenti.

Benvenuti, mortali, alla mia prima recensione!

Visto che molti dei miei colleghi demoni – Barbatos e Lilith, sto parlando di voi – dubitano delle mie capacità di giudice, ho deciso di essere spietata quasi quanto loro, quindi, se vi ritroverete in lacrime dopo aver letto le mie parole, andate a lamentarvi con il consultorio dell'Inferno.

Altro appunto da fare ai demoni che mi circondano: ho visto che parlate spesso delle mie ali, quindi se ne volete un paio come le mie, basta chiedere (tanto so che invidiate i miei Swarovski).

Ma andiamo avanti!

Allora, dolci animelle – sì, ti sto prendendo in giro Barbatos – sono rimasta davvero sorpresa dalla storia che ho letto.

"L'umanità"! Una parola piena di significato portatrice di un concetto molto difficile da codificare.

Una scelta ambiziosa per il titolo di una storia tanto insignificante.

Adesso sì che mi sento malvagia, ma forse sto un po' esagerando.

Iniziamo dal principio: la descrizione del cielo non ha molto senso, anche per una giornata apocalittica.

"Le nubi nere avvolgevano il cielo".

E fin qui tutto bene

"Riempiendo l'aria piena di urla e grida del forte e tremendo rumore della tempesta"

Bella descrizione, ma, dopo aver letto il resto, le mie divine ali piene di lustrini e brillantini, come dice Lilith, mi hanno mandato un brivido d'orrore.

"Allo stesso tempo, però, il calore del sole estivo soffocava chiunque provasse a uscire dalla propria abitazione"

Che cosa?

Io che vivo nel firmamento non l'ho mai visto tanto strano, neanche quando Madre Natura era in vena di sperimentare.

Fammi capire, anima dalla contraddittoria immaginazione: abbiamo un cielo coperto, una tempesta urlante e un sole che incenerisce anche ad anni luce di distanza.

Cosa c'è di sbagliato? Tutto, l'intera descrizione non funziona.

Innanzitutto, come fa il sole a incenerire se il cielo è nuvoloso? Come può il calore estivo coesistere con la furia d'una tempesta?

Ora tu potresti ribattere che è stato fatto per dare un'idea del caos che si sta diffondendo, ma è meglio una descrizione realistica che ti fa entrare nella storia, piuttosto di una che non riesci neanche a immaginare.

Se dovessi partire un fine settimana so a chi NON chiedere le previsioni meteo...

Comunque, a parte questo incipit un po' contraddittorio, il paragrafo successivo ci informa del sangue che ha deciso di sostituirsi all'acqua nel pianeta, forse uno scherzo di Lucifero? O anche Barbatos ne sarebbe capace. Ho un'unica domanda: ma 'sto sangue che diamine ci fa negli oceani e nei fiumi del mondo? Da dove arriva? Hanno fatto un mega sacrificio agli Dei ammazzando ottocento vacche? Perché altrimenti non si spiega.

E poi, dove sono finiti tutti gli ambientalisti che tentano di salvare il mondo? Il WWF è andato in pensione? Si stanno facendo un caffè insieme a quei demoni scansafatiche?

Poi ci viene narrato l'incendio più grande mai visto sulla faccia della terra, come se Barbatos avesse alitato sui boschi di un'arrabbiata Madre Natura.

Le mie amiche, spiriti delle foreste, sono molto offese da questa poca considerazione, pensa alla carta sprecata...

Comunque mi è sembrato un po' scontato, perché ovviamente la prima cosa a cui voi spiriti peccatori associate al caos è il fuoco, ma secondo me era meglio parlare di qualcosa più fuori dagli schemi.

Devo dire che invece apprezzo la divisione dei paragrafi, rende tutto più semplice da leggere, anche alla luce intensa della Luna celestiale.

"Chiunque osasse avere anche solo il coraggio"

E già questa frase non è molto chiara

"D'immergervi una piccola e singola parte del corpo rimaneva ustionato in una maniera orribile, se non mortale"

Sangue incandescente! Ci mancava solo questo, devo veramente fare una telefonata a Gabriele. Me ne vado alle Mauritius per un giorno e qua va tutto a rotoli.

In effetti il mare mi sembrava un po' troppo rosso, ma sono secoli che non vengo sulla Terra, quindi i miei ricordi sono molto offuscati. Forse i delfini che saltano fuori dall'acqua completamente ustionati erano un dettaglio da non trascurare.

Comunque non indugiamo oltre su queste descrizioni e passiamo al succo della vicenda:

"Le persone erano martoriate dalla loro stessa razza, non veniva fatta alcuna differenza: caucasici, di colore, bambini, anziani, maschi, femmine, buoni, cattivi"

E qui iniziamo a parlare del lessico.

Siamo all'asilo? Seriamente tra tutti i termini aulici che noi angeli abbiamo creato e brevettato per voi, non hai trovato niente meglio di "buoni e cattivi"?

Siamo in una storia, non nella favola di cappuccetto rosso, quindi non puoi scrivere con un lessico tanto elementare.

Anche quel "femmine, maschi" mi disturba alquanto, non era meglio scrivere "donne, uomini"?

"Il caos regnava sovrano, mentre chi cercava di fuggire veniva soppresso"

Soppresso da chi?

"E a chi decideva di rimanere non restava che un'unica scelta: unirsi agli altri in quell'inutile e continuo bagno di sangue"

Allora, a parte il fatto che un povero angelo che legge si chiede perché tutti all'improvviso hanno deciso di diventare degli assassini, seconda cosa, a cosa serve questo paragrafo?

Hai detto lo stesso concetto espresso in due modi diversi, visto che chi scappa (che poi dove scappa? Su Marte?) viene ammazzato e chi rimane viene coinvolto in un bagno di sangue e ammazzato.

Andando avanti: ci viene presentato il primo personaggio della storia, personaggio con lo stesso stilista dell'uomo nero.

Poi arriva anche il secondo personaggio della storia, una dolcissima bambina che si scoprirà essere la personificazione della purezza. Secondo me la descrizione della purezza poteva essere elaborata meglio, l'avrei fatta più introspettiva: va bene, è una bambina bionda, con dei dolci occhioni azzurri, ma cosa la rende diversa? L'uomo nero sembrava un minimo diversificarsi dagli esseri umani, ma lei invece mi sembra troppo comune.

La scena successiva, dove la donna accoltella il bambino che aveva sfiorato il braccio dell'uomo nero, è davvero azzeccata. È un'idea geniale per farci capire la sua natura.

Tutto il dialogo tra i due personaggi mi è piaciuto e anche le scene molto cruente che vengono narrate esprimono perfettamente il caos che si diffonde. Al contrario delle descrizioni di prima, queste sono realistiche e originali.

Anche la parte dove si parla della morale e della natura, che gli uomini stanno distruggendo, è davvero ben contestualizzata.

Mi piace come la storia si chiuda con la Purezza che diventa grigia, dopo aver preso per mano l'uomo nero.

Impressioni finali:

L'intera parte delle descrizioni iniziali andrebbe rivista, in generale la storia è piacevole si legge con piacere, tranne per alcune imprecisioni che riguardano il lessico.

Pacchetto premium assegnato: 

Massaggio rilassante alle mani, offerto dalla cara Beatrice.
Congratulazioni! Per ritirare il premio morite e andate dritti verso il centro miracoli del Paradiso!

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