Capitolo 17 -Cena romantica-

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Ho appena detto di si a un uomo che non ho mai voluto e che molto probabilmente non vorrò mai.

Sapete, è strana la vita quando nessuno ti pensa, ma tu pensi a quel nessuno. È strano e doloroso sentirsi dire "Io ci sarò sempre" e poi vederli sparire sotto i tuoi occhi. Credetemi che fa veramente male. Lui era la mia luce, i miei occhi, la mia vista e adesso ho perso tutto. Ho perso me stessa, ma grazie ad Alessandro sono sicura che è riacquisterò la voglia di vivere. Ci baciamo ormai da un paio di minuti e ci stacchiamo solo perché tutti e due siamo accorto di fiato. È una sensazione strana non poter toccare le labbra di Andrea, le uniche labbra che io abbia mai assoporato e conosciuto ogni centimetro di pelle. Fa strano ricominciare da capo con un altro uomo che non sia lui. È strano che nessuno è uguale a lui, o forse è un bene? Forse si, perché in questo modo nessuno mi farà mai del male come ha fatto lui una volta. Tutti gli esseri umani sono portati a sbagliare,  ma non come ha fatto lui. Lui ha sbagliato ma non ha mai riconosciuto il suo errore, l'errore di avermi persa per sempre. Ma come si fa a capire che questi sono errori madornali? Mi ha ferita, mi ha distrutta, ma nonostante ciò lo amo ancora come la prima volta, nonostante tutto. E chissà se lui adesso mi sta pensando come faccio io. Chissà se mi pensa mentre è intendo a parlare con Elizabeth o cosa migliore mentre la bacia. Chissà se ricorda ancora il sapore delle mie labbra. Sono molte le domande che mi pongo da quando ci siamo ritrovati e questo è un male, lui è il mio male, ma nonostante tutto è la cura per il mio bene. Come si può essere così contraddittori? Insomma chi vorrebbe il proprio male a curarti? Solo una pazza innamorata come me! Provo a sorridere quando Alessandro mi guarda con quegli occhi confusi, degli occhi che nonostante la stanchezza dimostrano tutto l'amore di questo mondo.

-Perché sei tornata?- mi chiede a un certo punto. Che risposta dovrei dare? "Sai la mia migliore amica mi ha abbandonata per colpa tua dandomi un ultimatum?" Patetico.

-Ho riflettuto molto e credo che tu abbia ragione. Credo che tu potresti essere la cura a tutto il mio male. Credo che tu mi possa fare guardare le stelle senza alcun pensiero se non quello di amarti. È questo quello di cui io ho bisogno, ho bisogno di un pò di pace e serenità. Ho bisogno di un uomo che mi ami e che...- chiudo gli occhi e prendo un profondo respiro prima di pronunciare quelle parole che tanto mi fanno male. -...non mi deluda, ma cosa principale che non mi ferisca distruggendomi ancora.-

-Oh, no piccola, io non lo farei mai!- esclama stringendo le mie spalle come per dire "io ci sarò sempre." e per la prima volta dopo tanto tempo credo a una persona a parer mio e apparentemente sincera. Lui è tutto ciò che una donna desidera e forse pure io, provo a convincermi.

-A che stai pensando?- chiede socchiudendo i suoi bellissimi occhi castani.

-A niente, a niente.- pronuncio queste brevi parole scrollando la testa, ma in realtà "niente" è solo la mia vita, una vita piena di dolori e solitarietà. Vorrei non ferire in questo modo Alessandro, ma è l'unico modo per riuscire a sopravvivere senza alcun dolore. Per il mio bene e il suo perché se riuscissimo a sopravvivere insieme e a rimanere a galla lui avrebbe come me un finale felice, un finale che tanto sogna.

-Ti posso fare una domanda?- annuisce alla mia richiesta guardandomi negli occhi e schiacciandomi con il suo corpo verso il muro. -Perché hai scelto me dopo tutto questo poco tempo? Non è passata neanche una settimana dal nostro primo incontro e già mi fai certi discorsi, non credi di aver affrettato un po le cose?- mi guarda sorpreso dalla mia domanda e in effetti anche io lo sarei.

-Sai, sin dalla prima volta che ti ho vista mi sei entrata dentro. Non so darti una risposta precisa a questa domanda, ma so solo che mi sei piaciuta dal primo momento che mi hai sorriso. Sorrisi come i tuoi se ne incontrano pochi in giro, sarà per questo che subito mi sono interessato a te. Per la prima volta mi sento in pace con me stesso, ma questo solo quando ci sei tu, se sei lontana sono anche io lontano dal mio mondo, mi sento come se non fossi io. Tu mi fai stare bene e io ho bisogno di questo. Ho bisogno di qualcuno che mi faccia stare bene che mi faccia sorridere quando non ne ho voglia. Ho bisogno di te.- giuro che mi sono commossa date le sue parole. Nessuno mi aveva mai parlato in questo modo, facendomi sentire perfetta, un essere speciale. Alessandro fa sfiorare le mie labbra leggermente alle sue lasciandomi con il fiato sospeso e lasciandomi desiderosa di avere un altro contatto con lui.

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