9. Anime in subbuglio

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Felipe molla gli ormeggi con malcelata pigrizia, provando a ignorare i versi di stizza che sente provenire dalla cabina. Louis è agitato stasera, e lui crede di aver capito perché. Lo ha visto vagare sulla Louisa in modo circospetto prima che partissero, alla ricerca di qualcosa, o meglio, di qualcuno.

«Felipe!» abbaia il vecchio, e lui si volta a guardarlo con aria interrogativa. «La ragazza non c'è stasera.»

«Não*.»

«Perché?»

Lui scrolla le spalle. «Aveva un impegno». È vero. Poche ore prima, al botteghino di Ivo, Âmbar gli ha confidato che non sarebbe salpata con loro stanotte. Felipe non ha chiesto nulla, e lei non gli ha fornito ulteriori informazioni, ma l'espressione preoccupata che aveva sul viso e il continuo mordicchiarsi le labbra lo hanno persuaso che si trattasse di qualcosa di importante.

«E tu hai pensato di dirle che questo era appena il suo secondo giorno di lavoro?» sbotta Louis. Felipe ignora la domanda, ma la successiva non tarda ad arrivare. «Le hai almeno chiesto se domani ha intenzione di venire?»

«Il mio cellulare è nella cabina e dovrebbe esserci ancora campo. Puoi chiamarla tu stesso per chiederle quello che vuoi, Louis», risponde lui con voce tranquilla, ma il vecchio emette un verso di stizza che parla da solo. La repulsione che prova verso i cellulari e la tecnologia in genere è tanta che non li userebbe neanche per chiamare Dio in persona sul letto di morte.

«Al diavolo!», impreca e immobilizza il timone con un gesto brusco. Va verso il frigo e tira fuori tre birre.

Felipe lo conosce bene – meglio di chiunque, forse – e sa che la parte burbera del suo carattere è una recita più per lui stesso che per gli altri. Lo osserva riprendere il comando del peschereccio e togliere a colpo sicuro il tappo della prima birra tra le giunture di legno del timone. Da quando lo ha incontrato, la vita del vecchio oscilla in un precario equilibrio tra una sobrietà fatta di rabbia e ostinazione, e una sbornia che riporta a galla la nostalgia per una vita che non esiste più. Guardandolo svuotare metà bottiglia in un colpo solo, Felipe si rende conto che nella notte che sta per arrivare Louis sarà più ubriaco che arrabbiato. Distoglie lo sguardo e sospira, affranto.

Una delle prime volte che è successo, lui era per mare da pochi mesi. Era notte fonda e delle onde insistenti minacciavano di ribaltare la Louisa da un momento all'altro. Stava smistando il pescato e, di ritorno in cabina, aveva trovato Louis riverso a terra in una pozza del suo stesso vomito, tra le bottiglie vuote che rotolavano al ritmo degli scossoni del mare. Ricorda come fosse ieri l'inutile tentativo di riscuoterlo, la paura che quel mare potesse diventare la loro tomba, l'incertezza di dover pilotare la Louisa di notte, da solo nella tempesta.

Il tonfo della prima bottiglia che impatta sul pavimento lo riporta alla realtà e lo sprona a portarsi avanti col lavoro. Stanotte gli toccherà fare tutto da sé: sarà il marinaio, il timoniere e il pescatore. Con gli anni ha imparato a pilotare la barca di nascosto da Louis bene quasi quanto lui. Ha capito anche come padroneggiare l'istinto che governa la vita sottomarina del mare, e da qualche tempo ha persino smesso di chiedersi ossessivamente di chi sia quel nome che il vecchio invoca ogni volta che si spinge oltre il limite.

Lalie, Lalie, Lalie.

L'unica domanda con cui si interroga spesso è cosa gli sia successo, cosa l'abbia ridotto a vivere una vita così... Chi è stato Louis prima di diventare il tormentato uomo che è oggi?


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Felipe scarica l'ultima pila di casse di pescato dalla Louisa e le sistema sul muletto, con l'aiuto dell'inserviente. Quando finisce è stremato e a fatica alza il braccio per asciugare il sudore che gli imperla la fronte. Concede a se stesso solo qualche secondo per riprendere fiato, poi si dirige di nuovo verso la barca. I muscoli delle braccia bruciano mentre risale la scaletta, protestano per lo sforzo quando li attiva per sfilare la felpa dalla testa. Il vento di fine ottobre accarezza la pelle sudata, lo fa rabbrividire, ma il suo stomaco non sarebbe riuscito a sopportare oltre l'olezzo di pesce emanato dall'indumento.

L'ancoraNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ