Capitolo XVII

964 54 17
                                    

Stavano vivendo in quella specie di tana sotterranea da quasi un mese, i giorni passavano velocemente grazie agli allenamenti, ma a Naruto iniziava a mancare la possibilità di muoversi liberamente alla luce del sole che non vedeva da giorni se non per qualche breve istante. Certo lui aveva scelto una vita nell'ombra, ma non pensava che lo sarebbe stata letteralmente e che il calore del sole sulla pelle gli sarebbe mancato così tanto, proprio come il vento che passava tra i capelli scompigliandoli e facendolo sentire vivo.

In quel momento si trovava nella loro cucina-soggiorno semi sdraiato sul divano, con la testa rivolta all'indietro e gli occhi azzurri chiusi, mentre l'ampio petto coperto da una felpa nera si alza ed abbassava ad un ritmo regolare, dando quasi l'impressione che stesse dormendo. Nella stessa stanza con lui erano presenti anche gli altri membri dell'Akatsuki, ad eccezione di Madara, che continua a sparire e ritornare a giorni alterni per monitorare al meglio le condizioni degli altri paesi prima della guerra e Zetsu che li aveva lasciati da circa mezz'ora per andare a riposare dopo aver passato tutta la mattina a cercare non si sapeva bene cosa.

Era quasi ora di pranzo e quel giorno toccava a Juugo cucinare, era tra l'altro il pasto più ambito essendo, con incredibile sorpresa di Naruto, lui il più bravo ai fornelli lì dentro. Suigetsu continuava a punzecchiare il ragazzo chiedendo come un bambino dispettoso ogni due minuti se fosse pronto o meno. Sasuke e Karin avevano finito da poco di apparecchiare la tavola a cui si erano seduti finito il lavoro, la rossa che provava a flirtare con il moro che la considerava ancora meno del solito, troppo impegnato a guardare male le due nuove arrivate impegnate a chiacchierare su qualcosa tra di loro. In quel lasso di tempo Naruto si era avvicinato molto entrambe spendendo gran parte del suo tempo con loro, per conoscerle meglio e le aveva così scoperte essere molto simpatiche, anche Haruka che a primo impatto l'aveva lasciato titubante si era dimostrata di incredibile compagnia, forse un po' troppo diretta in alcuni momenti, ma per niente ostile o meglio nei confronti di tutti tranne che di Sasuke. Ogni volta che si incontravano in una stanza i loro sguardi di incontravano in una gara per la supremazia, che sembrava ancora inconclusa, c'era un astio innato tra di loro che Naruto non riusciva a spiegarsi in particolare la ragazza sembrava profondamente seccata dalla sua presenza.

Kazue invece si era riconfermata la ragazza dolcissima che sembrava ed in grado di calmare l'amica in qualsiasi situazione, rendendola docile semplicemente parlandole era incredibile l'impatto che avesse su di lei, forse era proprio per quella sua capacità che stavano spesso insieme, per evitare che la rossa staccasse la testa a Sasuke nei suoi momenti no.

Dopo l'ennesima richiesta insistente di Suigetsu a Juugo il povero ragazzo aveva finalmente finito di preparare il pranzo, allontanandosi dal fuoco con la pentola in mano seguito dall'altro come un cane mentre aspetta che il padrone gli riempia la ciotola, ci mancava poco che iniziasse a scodinzolare e se non fosse stato per la mancanza di quella appendice, Naruto non era sicuro che non starebbe già facendo. Karin aveva guardato disgustata l'amico lasciando finalmente il braccio di Sasuke, a cui era rimasta appesa fino a quel momento, il ragazzo si era immediatamente allontanato da lei andandosi a sedere nel posto che reputava meno peggio, quello affianco a Naruto che si era a sua volta seduto affianco a Kazue con Haruka a capo tavola e gli altri tre ragazzi dall'altra parte.

"Suigetsu smettila, non sei un bambino e tanto meno un animale mostra un po' di contegno, sembri non mangiare da mesi." Lo aveva richiamato Juugo con un tono paziente, sembrava quasi una madre mentre riempiva i piatti di riso e verdure saltate in padella.

"Ma la tua cucina è così buona Juugo, non come quella di Karin, una volta ho persino trovato uno dei suoi capelli sulla carne che aveva fatto." Si lamentava l'albino con un tono petulante sembrando sempre più infantile.

"Cosa hai da ridire sulla mia cucina pozzanghera?" Karin si era girata di scatto verso di lui facendo scivolare appena gli occhiali sul naso e fulminandolo con lo sguardo, ma il ragazzo non si era intimorito ritornando alla sua età reale per un momento pronto a scattare.

Dostali jste se na konec publikovaných kapitol.

⏰ Poslední aktualizace: Dec 13, 2020 ⏰

Přidej si tento příběh do své knihovny, abys byl/a informován/a o nových kapitolách!

RevengeKde žijí příběhy. Začni objevovat