Capitolo XIV

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Naruto e Sasuke avevano passato diversi giorni con Tadashi, in quel posto quasi magico che era riuscito ad alleggerire i due ragazzi dalle loro preoccupazioni. Il tempo era passato velocemente grazie ai racconti e gli scambi d'informazioni, il rosso era contento di poter conoscere meglio il suo nipotino e lui era felice che lo zio fosse in grado di raccontargli qualcosa in più sui suoi genitori. Il moro in quei momenti stava in disparte, godendosi l'ambiente familiare che da tempo non sentiva più appartenergli.

Perché era questo che i due ragazzi cercavano, una famiglia o qualcosa che fosse definibile come tale, grazie a Tadashi in quei pochi giorni l'avevano avuta riuscendo per la prima volta in anni a placare del tutto quel vuoto che sentivano dentro di loro. Non lo conoscevano abbastanza e non avevano passato poi così tanti giorni con lui, ma i suoi modi gentili ed il prendersi cura di loro, dandogli del cibo e facendo sentire la sua presenza era bastato a quei due ragazzi orfani fin dalla tenera età.

Quel sogno ad occhi aperti era però destinato a finire, come tutte le cose belle e piacevoli. Tutti e tre dovevano ripartire, Naruto e Sasuke per tornare nel covo dell'Akatsuki e Tadashi per andare a Uzu alla ricerca d'informazioni. Avevano raggruppato le loro cose e stavano per uscire da quella zona protetta, oltrepassando i sigilli e facendo così ricominciare la caccia. I due ragazzi stavano guardando il bosco davanti a loro, era scura e sapevano bene quanto fosse piena d'insidie, non volevano uscire da lì e tornare alla realtà, ma sapevano di doverlo fare, ormai non riguardava più loro due, riguardava tutto il mondo. Il loro piano, escogitato in quei giorni mentre Tadashi era occupato per non farlo preoccupare, avrebbe evitato a tanti bambini come lo erano stati loro di fare la stessa fine, vedendosi strappata la gioia e la spensieratezza.

L'uomo aveva poggiato una mano sulla testa del nipote in maniera affettuosa e l'altra su quella di Sasuke per salutarli, sentiva di stare per piangere, ma non voleva farlo per quei due ragazzi in cui aveva scoperto in quei giorni essere presente più dolore di quanto fosse immaginabile. Si erano girati entrambi verso di lui senza sapere cosa dire, finché non aveva sorriso ed iniziato a parlare lui per primo.

"Sono contento di essere riuscito ad incontrarvi, Naruto sono sicuro che mia sorella e tuo padre sarebbero fieri di te anche se hai deciso di lasciare Konoha, perché vuoi fare del bene anche se non canonicamente. Sasuke per quanto riguarda te in realtà non so bene cosa dire, se non che sono felice che tu sia amico di mio nipote." Aveva iniziato a piangere sempre sorridendo, mentre anche i due ragazzi si commuovevano specialmente Naruto che riusciva a stento a trattenersi, a nessuno dei due piacevano gli addii. "Mi raccomando dovete andare ad Uzu e dovete farlo insieme, se non troverete me li ad aspettarvi ricordatevi quello che vi ho detto in questi giorni."

"Perché non dovremmo trovarti?" Naruto sapeva benissimo il perché, ma voleva illudersi ancora per un po' che nessuno scenario negativo si avverasse.

Nessuno aveva risposto, tutti e tre sapevano bene il perché, il mondo ninja era pericoloso soprattutto per chi era una preda come loro. Tadashi non voleva spaventarli, ma doveva essere oggettivo anche se quella verità feriva incredibilmente anche lui.

"Potresti sempre venire con noi." Sasuke aveva controllato la voce provando a rimanere atono, seppur con pochi risultati, quell'uomo quasi sconosciuto era riuscito come Naruto ad aprire uno spiraglio di luce nel suo cuore che non voleva lasciar andare via.

"Lo farei per voi, ma sento che non sarebbe la scelta giusta... devo andare ad Uzu se voglio aiutarvi. È il momento di andare, Madara vi sta aspettando giusto?" I ragazzi avevano annuito guardando un ultima volta il loro posto sicuro e l'uomo che l'aveva reso tale, sentendosi incredibilmente fragili ed esposti come due bambini, si erano fatti coraggio mettendo in contemporanea un piede fuori dai sigilli. Improvvisamente tutti i chakra provenienti dal villaggio erano arrivati chiari a Naruto colpendolo in pieno, destabilizzandolo per un attimo. "Vivete e portate avanti il vostro desiderio." Aveva parlato per l'ultima volta sorridendo Tadashi, prima che i loro percorsi si separassero, i due ragazzi verso nord ovest e lui verso est.

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