capitolo 64

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Wyatt Pov's

<Elisa, puoi evitare di fare l'invadente?> chiesi avvicinandomi con Jaeden tra le braccia.

Mia sorella sorrise maliziosamente <Sai che non posso... Ciao, io sono Elisa. La sorella minore di Wyatt!> allungò la mano verso Jaeden.

Il mio ragazzo osservò la mano per un po' e poi l'afferrò un po' titubante.

Subito dopo allontanai Jaeden da mia sorella, quasi geloso <La mamma è in casa?> chiesi in modo vago facendo finta di nulla.

Elisa ridacchiò avendo capito <Sì. Non vede l'ora di conoscere Jaeden.
Forza andiamo!> rientrò in casa.

Noi due rimanemmo fuori per poco ad osservare l'ingresso.

Il più piccolo si girò verso di me con gli occhi lucidi <Tranquillo!> gli dissi lasciandogli un bacio tra i capelli.

<La valigia ce la porta più tardi Joe.> avvisai.

Jaeden annuì prendendo un respiro profondo. Io mi staccai di poco permettendogli di camminare bene e poi gli passai un braccio intorno alle spalle.

Entrammo in casa mia e ci richiudemmo la porta alle spalle.

Mia madre uscì dalla cucina <Ciao ragazzi!>

Mi si scaldò il cuore, mi era mancato tanto il suo sorriso in quei quattro giorni, subito mi sentii bene <Ehi mamma!>

I suoi occhi brillarono e ci venne incontro per darmi un bacio sulla fronte. Jaeden fece per allontanarsi in modo da lasciarci più spazio, sicuramente stava pensando di essere di troppo, ma io lo ripresi in tempo stringendolo di più a me.

Mia madre si allontanò accarezzandomi le guance e osservandomi con minuziosità, probabilmente per vedere come stessi e per leggermi nel profondo come solo lei sapeva fare <Mamma, lui è Jaeden.- annunciai fiero spostando lo sguardo sul mio ragazzo che abbassò il suo -Il mio ragazzo!>

Le guance del più piccole andarono a fuoco <C-ciao!> fece con un filo di voce abbozzando un sorriso e alzando per una frazione di secondo gli occhi sulla donna.

Guardai mia madre e le vidi fare quel sorriso tipico che faceva quando era intenerita da qualcosa o da qualcuno. Lo faceva spesso a Bella (la più piccola della famiglia, che aveva solo 1 anno) e l'aveva fatto con me quando le avevo confessato di essere gay.

Ero al settimo cielo, stava andando tutto bene. Anche se ero sicuro che a mia madre sarebbe piaciuto Jaeden.

<Io sono Jennifer!- gli diede la mano e il minore ricambiò -Sono molto felice di conoscerti! Vieni, ti faccio vedere dal casa.> afferrò il suo polso portandolo al piano di sopra.

Io sorrisi e mi andai a sedere affianco ad Elisa sul divano.


















<Ragazzi avete fame?> chiese mia madre.

Jaeden guardò me ed io, come al solito, sorrisi <Un po'... Non abbiamo mangiato molto in questi giorni.>

Lei annuì guidandoci verso la cucina.

Ci sedemmo a tavola iniziando a mangiare.

Jaeden era accanto a me, mia madre era a capotavola e Elisa si trovava di fronte a me.

<Allora Jaeden... Hai fratelli o sorelle?> chiese ad un certo punto mia madre ed io Sgranai gli occhi afferrando la mano del mio ragazzo che deglutì.

<Mamma...> feci io ma Jaeden mi bloccò.

<No, tranquillo...- mi fece un piccolo sorriso e poi puntò gli occhi nel suo piatto prendendo un respiro profondo -Ho tre fratelli più piccoli di me. Due maschi e una femmina.> disse cercando di guardare mia madre negli occhi, ma proprio non riusciva a sostenere il contatto visivo. Mi chiedevo perché ogni volta che guardava una persona si sentisse inferiore.

Con il pollice gli accarezzai il dorso della mano e lui si rilassò.

Elisa non stava capendo molto, mentre credo che mia madre un po' avesse compreso.

Continuammo a mangiare tranquillamente con le varie battutine di Elisa e alcune domande fatte a Jaeden.

<Quanti anni hai, Jaeden?> domandò mia madre bevendo un sorso d'acqua.

Lui giocò con la sua forchetta nel piatto e sorrisi pensando a quanto fosse estremamente tenero <Ne ho due in meno di Wyatt...>

<Quindi hai quindici anni.> fece mia sorella.

Jae annuì <Wow, ti passi due anni con mio fratello e due anni con me!> continuò Elisa.

Alzai gli occhi al cielo a quelle esclamazioni insensate.

Il mio ragazzo le sorrise.

<Condividerai la camera con Wyatt... È un problema per te?> fece mia madre lanciandomi uno sguardo complice.

Mia sorella sorrise maliziosa e Jaeden arrossì tantissimo. Si girò a guardarmi <E-ehm... Se a W-w-wyatt va bene...>

Io sorrisi <Oh tranquillo... A Wyatt non dispiace!> affermò mia madre facendomi un occhiolino.

Io feci finta di niente continuando a mangiare <E Bella?>

<È di sopra che dorme.> rispose Elisa.

<Non fate tardi stasera... Domani dovete tornare a scuola!> ci riprese mia madre ed io annuii.







Finito di mangiare presi tutti i bicchieri mettendoli nel lavandino mentre mia madre riponeva la bottiglia dell'acqua nel frigorifero.

Jaeden prese il suo piatto e quello di mia madre per poterli lavare ma io mi misi dietro di lui  mettendo le mani sulle sue.

<Ehi, lascia stare, ci penso io qui! Sei un ospite, non devi fare nulla.>

<M-ma...>

<Niente ma... Vai di sopra a riposarti, io ti raggiungo subito!> gli tolsi i piatti e lo bacia sotto lo sguardo addolcito di mia madre che sorrise tornando a lavare le posate.

Jaeden mi guardò ancora un attimo e poi annuì appoggiandosi per un momento a me.

Sorrisi dandogli un bacio sul naso e poi lo spinsi dolcemente fuori dalla cucina.

<La camera di Wyatt e l'ultima, infondo al corridoio.- lo avvertì mia sorella -Aspetta, ti accompagno!>

Li guardai salire le scale finché non sparirono dal mio campo visivo.

Sospirai afferrando il resto dei piatti e mettendoli nel lavandino.

<È carino...> proruppe mia madre facendomi girare verso di lei.

<È fantastico.> la corressi con sguardo sognante.

<Quindi alla fine... È andato tutto bene!> Jennifer si avvicinò mettendosi accanto a me.

<Sì, sono davvero felice. Ma ogni tanto penso a come potrebbe stare lui.> risposi.

<E come potrebbe stare lui?>

Sospirai <I suoi genitori lo maltrattano. Torneranno qui tra cinque/sei mesi. Jaeden ha paura di entrare in casa sua e non vuole toccare l'argomento "famiglia". Fa spesso incubi ricorrenti su di loro.
E lo posso capire... Ma questa cosa lo tiene sveglio la notte, e non va bene perché poi starà male... Non so come fare.> la guardai negli occhi e lei mi sorrise dolcemente accarezzandomi una guancia.

<Vedrai che stando con te starà meglio... Ho visto come ti guarda!> mi diede un bacio sulla guancia e poi tornò a pulire.

Io riflettei un attimo sulle sue parole <Finn come sta?> mi risvegliò.

<Sta bene!>

















Scusatemi! Ho fatto tardi e faccio promesse che non riesco a mantenere.

Mi dispiace, davvero tanto!.

Oggi sto ad un matrimonio e mi hanno costretta a mettere un vestito. Help!

Anche se non frega a nessuno, ma vabbè. Tornerò rotolando, quindi pregate per me!

Scusatemi ancora!

A domani.❤️

I'm In Love With You! || JyattDove le storie prendono vita. Scoprilo ora