Capitolo 8

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Harry ed i bambini erano andati a scuola, ma io sono rimasta a casa perché non volevo per niente tornare a lavorare dopo che sono stata in coma per un anno intero, così ho chiesto ad Harry se potevo semplicemente fare la casalinga e lui me l'ha acconsentito senza problemi con un sorriso, anche perché avevo già un'altra che insegnava al mio posto da un anno. Ora la casa è vuota e... Penso che abbia bisogno di una “piccola” ripulita, iniziando dala stanza dei bambini.

Corro subito in camera loro e noto il casino che hanno combinato per vestirsi in fretta e furia, dato che si erano svegliati in ritardo questa mattina, irritando leggermente il loro papà. Prendo tutti i vestiti per terra e li metto da una parte, per rendermi possibile di mettere a posto i loro letti. Una volta fatto, mi metto piegare ordinatamente i vestiti che avevano buttato per terra e li rimetto a posto nei loro rispettivi armadi. Questi bambini sono veramente dei disastri, ma li amo comunque. Prendo i panni sporchi nella cesta posta lì vicino i loro armadi e li prendo per fare il bucato. Stessa cosa faccio con i panni di Harry, dato che tutti i miei sono puliti e profumati. Credo che lui li lavava anche se ero ancora in ospedale perché sentiva la mancanza del profumo dei miei vestiti.

Metto i panni nella lavatrice, facendo attenzione con i colori e la aziono. Ora dovevo assolutamente lavare i piatti in cucina e poi pulire i pavimenti di questa villa.

Mentre passo il panno leggermente bagnato con il bastone, dopo aver finito in cucina, mi sono soffermata sui miei pensieri ed inizio a parlare da sola.

«Non capisco perché sia capitata a me una cosa del genere, intendo l'incidente. Dopotutto, io ed Harry ci trovavamo bene e la nostra era una famiglia perfetta con i suoi normali alti e bassi. Un'altra cosa molto ingiusta è che mi ricordo di tutto il resto, tranne i momenti che ho vissuto con Harry ed i bambini. Mi ricordo di mio padre, di mia madre e la sua morte, ma non ricordo di aver passato del tempo con questa famiglia e non capisco perché visto che mia madre è morta tre anni fa e mi sono occupata di Jamie e Lily per sette anni». Mi si allargano leggermente gli occhi. «Mi sono ricordata anche di questo». Mormoro a me stessa. «Sto recuperando in fretta la memoria». Sorrido, contenta. «Harry, ne sarà felice». E continuo a pulire il pavimento.

Non mi ricordo neanche chi fosse stata la moglie di Harry, ma sono abbastanza sicura che non voglio ricordarmi di lei se lui ci ha divorziato. Ci sarà sicuramente un valido motivo se l'ha fatto.

Il cellulare inizia a suonare e rispondo subito. «Pronto?».

«Ehi, ciao piccola. Volevo solo chiederti come te la stai spassando lì a casa da sola». La sua voce è dolce e rassicurante.

«Sto pulendo ogni centimetro di questa casa». Ridacchio. «Ehi, Harry».

«Dimmi, piccola».

«Sarà banale, ma mi sono ricordata di essermi presa cura dei gemelli per sei anni se non contiamo quest'anno». Maneggio con il bastone.

«Non è banale, piccola, anzi». Lo sento sorridere. «Non vedo l'ora che ti ricordi di tutto». Mormora.

«Già, anche io». Annuisco, mordendomi il labbro inferiore. «Ehi, Harry». Lo richiamo.

«Dimmi, piccola». Sbuffa una piccola risata.

«Volevo... Volevo sapere perché hai divorziato con tua moglie, non voglio sapere come si chiama». Premo le labbra in una sottile linea ed attendo una sua risposta.

«Beh, io e lei ci siamo sposati per obbligo dei miei genitori perché era una tradizione di famiglia. Ma quando siamo andati in America l'anno scorso dai miei genitori perché mia madre aveva un tumore al cervello, lei mi ha aperto gli occhi e mi ha detto che, se volevo, potevo divorziare con lei per poter stare con te». Sospira. «E così l'ho fatto, ho divorziato». Sorrido lievemente. «Ricordi che tua madre e la mia erano grandi amiche?».

The Babysitter 2 √Where stories live. Discover now