Capitolo 5

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Rose's P.O.V.

Dopo che Harry mi aiutata a mettere la mia roba nella mia nuova stanza e dopo aver mangiato con lui insieme ai bambini, mi sono precipitata qui dentro per rilassarmi e sdraiarmi sul letto. È tutto così confuso per me in questo momento e vorrei sapere cosa è successo per avermi fatta investire da un furgoncino, mandandomi in coma per un anno intero, da quanto mi ha detto Harry. Potrei chiederglielo cosa è successo, ma non sono ancora pronta a fare una conversazione normale e lunga con lui. Mi intimidisce e mi mette in imbarazzo. Solo quando avrò preso confidenza a stare in compagnía con lui, glielo chiederò e saprò un pezzo del mio passato.

Harry mi ha comprato un nuovo cellulare perché l'altro si è rotto dopo l'incidente e, fortunatamente, (quando avevo ancora memoria) avevo eseguito il backup di tutte le foto e le ha salvate tutte sul mio account di Google+, nella galleria. Ora le ho salvate tutte sul nuovo cellulare e posso tranquillamente guardarle.

Ce ne sono un paio di me ed i bambini mentre giochiamo al parco o mentre ci stiamo facendo un selfie tutti insieme. Se soltanto me lo ricordassi, forse ora potrei sorridere almeno un pò. Altri, invece, sono di me ed Harry mentre ci baciamo sulle labbra e posso dire che mi si è sciolto il cuore a vedere noi due in quel modo. Sono certa che mi ama veramente tanto e vorrei poter recuperare la memoria perché è un uomo adorabile, gentile e pieno d'amore con me, non si merita tutto questo male.

I miei occhi catturano un'altra foto e noto che sono io con un altro ragazzo, vedendo anche altre foto di me che bacio lui con un grande sorriso sulle labbra. Chi è lui? E che ci fanno queste foto ancora nel mio telefono se sto con Harry dall'anno scorso? L'ho tradito? Spero di no, non me lo sognerei mai di farlo... Almeno, credo.

Guardando le informazioni sulle foto di me e questo ragazzo, realizzo che sono state scattate due anni fa, quindi, suppongo che sia il mio ex ragazzo. Mi chiedo soltanto come si chiama.

Mi ricordo davvero poche cose: di me che mi prendevo cura dei bambini (e sono sicura che sono Jamie e Lily), la morte di mia madre e la mia rabbia incontrollata per una persona perché mi aveva fatto una cosa che mi aveva fatta andare sulle furie, solo che adesso non ricordo esattamente cos'è.

Blocco lo schermo del mio iPhone, ringraziando mentalmente Harry per aver speso così tanti soldi solo per comprarmi un nuovo cellulare, ed accendo la TV che è davanti il letto, accanto alla porta.

Trasmettono un programma per adolescenti e le protagoniste sono una bionda ed una rossa che vivono nello stesso appartamento e fanno le babysitter per guadagnare soldi. Il programma si chiama “Sam and Cat” ed è veramente comico, nonostante sia un programma per ragazzi.

Qualcuno bussa alla porta e rispondo con un “avanti", ed entra Harry con un piccolo sorriso. Mi siedo a gambe incrociate sul materasso e lui si siede sul bordo vicino a me.

«Ti va bene la tua nuova stanza?». Chiede ed io annuisco, sorridendogli.

«Sì, è adorabile, grazie».

«Beh... Come stai?». Chiede un pò imbarazzato con del rossore sulle guancie. Ammetto che è veramente un cucciolo in questo momento.

«Bene». Gli sorrido nuovamente. «Perché arrossisci?». Ridacchio e lui si tocca le guance accaldate.

«E-ehm... A dir la verità, non lo so». Balbetta, sorridendomi dolcemente ed io continuo a ridacchiare. «T-ti va di fare una passeggiata qui intorno con me?». Preme le labbra insieme.

«Oh, certo». Annuisco, alzandomi. «Mi farebbe bene camminare e respirare aria fresca». Aggiungo, mentre mi metto il giubbotto, lasciando aperto lo zip.

«Già, è proprio quello che stavo dicendo». Dice con la voce che trema dal nervosismo ed io rido mentalmente per come si sta comportando con me adesso.

Mi avvicino a lui e si innervosisce di più. Gli metto le mani sulle spalle per calmarlo. «Stai tranquillo, io non mangio». E gli do un bacio sulla guancia, per poi uscire dalla stanza. «Ti aspetto giù».

Harry's P.O.V.

Mi ha baciato sulla guancia e ora sono più accaldato di prima. Non so la ragione per cui io sia diventato così nervoso quando mi sono messo a parlargli, sembravo un ragazzino che cercava di chiedere alla ragazza che gli piace di uscire con lui.

Mi dirigo verso camera mia e prendo il mio cappotto nero, per poi dirigermi verso al piano terra dove c'è Rose che mi sta aspettando, mentre sta giocando a Candy Crush sul suo nuovo iPhone. Sono felice che gli piaccia il mio regalo di “bentornata”.

Ho chiesto a mia sorella di prendere i bambini e farli stare da loro finché non li avrei presi io dopo la passeggiata con Rose. È davvero un peccato che Rose e Gemma non si siano mai incontrate l'anno scorso, ma non è che cambi molto... Lei non si ricorda neanche di me.

«O-okay, andiamo?». Ma perché diavolo sto balbettando?!

Alza la testa dal cellulare e lo rimette nella tasca del suo giubbotto. «Andiamo». Annuisce e le apro la porta, gentilmente.

«Ti va di prenderci un gelato qua vicino?». Le chiedo.

«Volentieri». Si mette una ciocca di capelli dietro l'orecchio destro e mette le mani dentro il giubbotto quando un piccolo vento soffia, facendo svolazzare i suoi capelli in aria. Sembra un angelo.

«Hai freddo?». Ma che razza di domanda è?

«Sì, un pochino». Annuisce, facendo tremare leggermente i denti.

«Ehm... Ti mette a disagio se metto un braccio intorno le tue spalle?».

Lei si ferma sui suoi passi ed io faccio lo stesso, preoccupato per la sua reazione. Si sposta i capelli davanti i suoi occhi e fissa i miei. «Davvero lo faresti?». Chiede.

«Sì, sempre se ti va bene». Dico come se fosse la cosa più ovvia al mondo, ma devo ricordarmi che lei ha perso la memoria.

«Mi va bene». Si avvicina al mio corpo e metto un braccio intorno le sue spalle e lei mette il suo intorno la mia vita, ma all'interno del mio cappotto. So che è il suo cuore a dirgli di fare tutto questo e mi fa piacere che segua ciò che gli dice. «Harry?». Mi chiama una volta che siamo tornati a camminare.

«Dimmi, pic... Rose». Mi correggo subito e lei l'ha notato.

«Sei triste perché non mi ricordo niente?». Chiede e mi torna di nuovo quel dolore al petto a sentirglielo dire.

«Onestamente, sì». Dico, cercando di non guardarla negli occhi.

C'è un momento di silenzio finché non risento la sua bellissima voce che mi richiama. «Harry?».

«Dimmi». E questa volta la guardo negli occhi.

«E se non riuscissi a ricordarmi niente?».

Mi ammutolisco per qualche secondo alla sua domanda e sospiro, passandomi una mano nella mia cresta di capelli. «Ne rimarrei devastato, Rose... Ne rimarrei devastato».

«Oh...». Dice solamente e cammina senza più chiedermi altro.

So di aver messo giù di morale tutti e due con la mia risposta, ma dovevo essere onesto perché sin da quando l'ho vista la prima volta su quel lettino dell'ospedale mi sono sentito morire dentro, e quando ho scoperto che ha perso la memoria ho sentito il mondo crollarmi addosso. E se non recuperasse più la memoria, desidererei solo la morte perché non posso passare la vita senza lei accanto.

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Eccomiiiiiii! Scusate se ci ho messo tanto a mettere il nuovo capitolo, ma ero occupata in questi giorni e ho scritto ieri NOTTE questo capitolo e l'ho finito ;)

Vi è piaicuto? Spero di sì, perché mi stanno venendo di cacca ultimamente :/

COMMENTATE E VOTATE

Ci si sente al prossimo capitolo. Baci baci :* :*

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