Capitolo 40

2.1K 96 21
                                    

"E quello cos'è?" chiede papà appena mi vede.

"Che cosa?" chiedo confusa.

"Quella roba sul collo" dice prendendomi il mento con una mano per avere una visuale migliore.

"Mi sono bruciata con la piastra" dico la bugia che mi ero preparata precedentemente.

"Si certo, e io ho le tette" dice.

"Tu hai le tette" dico pizzicandogli leggermente da sopra la maglietta il capezzolo.

"Non fare la spiritosa" dice guardandomi seriamente "Michael, per quale motivo mia figlia ha un succhiotto sul collo?"

"Emh..." inizia a dire.

"Papà ma che palle! Lasciaci in pace, siamo qui per altro" dico io.

"Non me ne importa un fico secco" dice lui.

"Guarda che ti lascio qui e me ne vado eh" dico io.

"Ringrazia il cielo che mi servi, non so cosa sarebbe successo se no" dice lui.

"Un bel niente perché mi ami da morire" dico buttandogli le braccia al collo.

"Si è vero" sussurra ricambiando l'abbraccio "Ora smettila di fare la lecchina"

"Non sono lecchina, io amo davvero tanto il mio papà" dico facendo il labbruccio.

"Bene, allora sta sera fammi il favore di coprire quell'affare" dice "E tu, non fare mai più una cosa del genere" guarda minaccioso Michael.

"Non fai paura a nessuno papà dai" dico "Entriamo che è meglio"

-

"Bene, ci vediamo sta sera alle 19:30, non tardate perché Gianmarchino arriva alle 20" dice papà e noi annuiamo.

"Verremo sicuramente un po' prima per aiutarvi con le ultime cose" dico io e lui annuisce.

Gli abbiamo anche preso un bel regalo.

Salutiamo papà e andiamo in macchina.

"Per un momento ho temuto che mi castrasse davvero" dice Mike e io rido.

"Te l'avevo detto che non avrebbe creduto alla scusa della piastra" dico.

"Si vede che ha avuto esperienze passate" dice lui e io rido.

"Sicuramente" dico "Dovrei chiedere a mamma, avrà sicuramente qualche aneddoto"

Lui ride leggermente mentre mi mette una mano sulla coscia.

"Andiamo a prendere un gelato?" mi chiede.

"Come vuoi" dico facendo spallucce.

"O vuoi andare a casa per il secondo round?" chiede.

"Sei un'idiota" dico dandogli un leggero schiaffo sul braccio facendolo ridere.

"Ti fa male?" chiede serio.

"Ho un leggero male si, ma è sopportabile" dico io.

Lui annuisce leggermente e mi prende la mano per poi stampare un bacio sul dorso.

-

Dopo aver preso il gelato siamo tornati a casa di Michael e siamo seduti sul divano a guardare un film.

Ogni tanto mi lascia qualche bacio sulla testa e mi accarezza i capelli.

"Questo film è noioso" piagnucola.

"Tu sei più noioso dei bambini" sbuffo spegnendo la TV "Che cosa vorresti fare? Sentiamo!"

"Amore credo che il sesso con te abbia l'effetto contrario, di solito dovrebbe mettere di buon umore, tu invece sei più acida del solito" dice lui.

"Io non sono acida" dico guardandolo male.

"Si che lo sei, e parecchio anche" dice convinto.

Non è carino sentirsi dire queste cose, soprattutto se cerchi in tutti i modi di dare il tuo meglio in una relazione.

"Fottiti" dico mentre mi alzo e vado verso il bagno.

Sono in pre-ciclo, infatti non solo sono più irritante del solito, ma perfino più sensibile.
Sto fottutamente piangendo perché mi ha dato dell'acida.

"Hey angelo, non ti sarai mica offesa vero?" chiede e io non rispondo.

Quando non sente risposta apre piano la porta.

"Oh mio Dio, ma stai piangendo?" chiede venendo verso di me "Hey! Guarda che io scherzavo!" dice stringendomi.

"Si, ma non è stato comunque carino" dico con un filo di voce.

"Oddio mi dispiace tanto, non piangere per colpa mia ti prego, sono solo un povero coglione a cui piace dire stronzate" dice lui facendomi sorridere leggermente.

"Non fare caso a me, sono in pre-ciclo, potrei mettermi a piangere anche per aver calpestato per sbaglio una formica" dico.

"Vieni, usciamo di qui" dice portandomi in camera sua.

Ci stendiamo sul letto e rimaniamo abbracciati.

"Non credo che sia umanamente possibile amare una persona così tanto" sussurra lasciandomi un bacio sui capelli.

Io sorrido alle sue parole e gli lascio un bacio sulle labbra.

"Stai diventando un pappa molle" dico io e lui ride annuendo.

"Si è vero, ma non posso farci niente, ti amo davvero troppo" dice lui.

"Se continui così mi fai piangere di nuovo" dico.

"Eh no! Basta lacrime" dice facendomi il solletico.

"Michael! Ti prego basta!" dico ridendo.

Lui dopo poco si ferma, mi lascia un bacio sulle labbra, mi sorride e riprende a farmi il solletico.

Amati Sempre 3 - UltimoWhere stories live. Discover now