Capitolo 32

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"Va bene mamma, grazie mille per l'aiuto" dico a mia madre dopo essere uscita dalla farmacia, l'ho chiamata per chiederle cosa dovrei prendere per far stare meglio Michael.

Per fortuna la farmacia non dista molto da casa sua, quindi ci metto 10 minuti e arrivo davanti alla porta.

"Tornata" dico io sorridendogli "Dio, hai proprio una cera di merda"

"Che carina, grazie Emily" sorride leggermente.

"Sto scherzando bimbo, sei comunque bellissimo" dico mentre andiamo in camera sua "Allora, ho chiesto una mano a mia madre e queste sono le medicine" gli spiego quante ne deve prendere e quando.

"Grazie, ma non ce n'era bisogno, so prendermi cura di me stesso" mi sorride dolcemente.

"Si, ma ora ci sono io, quindi sdraiati" dico io autoritaria provocando una sua risata.

"Agli ordini capo" dice mettendosi sotto le coperte.

Gli porto un bicchiere d'acqua e prende le pasticche.

"Grazie infermiera del mio cuore" dice e io sorrido.

Mi sdraio accanto a lui e mi stringe.

"Carina Giuditta" dico io.

"Si è davvero una brava ragazza, la conosco da anni ormai, è molto tranquilla" dice lui.

"Si mi è piaciuta molto, è proprio il genere di persona che piace a me" dico "Non ci ha mai provato con te vero?" chiedo facendolo ridere.

"No, puoi stare tranquilla, è come una sorella minore per me" dice.

"Perfetto allora, almeno non è come quelle vacche che ho conosciuto quando siamo andati a ballare" dico io ricordandomi di quelle due oche.

"Sei solo gelosa" mi stuzzica lui.

"Non sono gelosa" dico io.

"Mh mh" dice lui.

Lui sorride e mi accarezza una guancia.

"Sei proprio bella sai?" mi dice e io sorrido dandogli un bacio sulla fronte "Davvero, non credo di riuscire ad esprimere a parole quanto io tenga a te"

"Così sciogli il mio piccolo cuore di ghiaccio però" dico facendo il labbruccio.

"Ti amo tanto" dice lui.

"Io non ce la faccio davvero" dico abbracciandolo stretto "Ti amo anche io" sorrido.

Veniamo interrotti dal mio telefono che squilla.

"Hey papà" rispondo al telefono.

'Hey amore' dice 'Come stai?'

"Bene grazie, tu? Vi siete divertiti ieri sera?" chiedo.

'Si e voi?' chiede.

"Si molto, anche se Mike sta male" dico io.

'Oh mi dispiace' dice facendo una leggera pausa 'Ascolta principessa...'

"Cosa?" chiedo confusa.

'Spugna ieri sera non si sentiva molto bene e sta mattina lo volevo portare dal veterinario, ma quando sono arrivato in camera tua era sdraiato sul pavimento e pensavo stesse dormendo ma..." dice facendo un'altra pausa.

"No ti prego" dico coprendomi la bocca mentre i miei occhi si riempiono di lacrime.

'Mi d-dispiace amore' dice con voce spezzata.

"Arrivo subito" dico chiudendo la chiamata per poi scoppiare a piangere liberamente.

Michael deve aver sentito tutto perché mi abbraccia subito e mi accarezza i capelli.

"Mi dispiace così tanto piccola" dice stringendomi.

"D-devo andare" dico alzandomi.

"Ti accompagno" dice lui alzandosi.

"No Mike, stai male, rimani a letto" dico io.

"Scordatelo, ora hai bisogno di me, quindi non ho la minima intenzione di rimanere qui sapendo che stai soffrendo" dice e io lo abbraccio "Andiamo"

-

"Emily" dice mamma con gli occhi gonfi.

Io corro da lei e l'abbraccio.

"Mi dispiace così tanto piccola" dice asciugando le mie lacrime.

"Dov'è?" chiedo.

"È in camera tua con papà" dice e io mi avvio.

Quando entro vedo papà seduto a terra accanto a lui mentre si asciuga qualche lacrima.
Vado da lui e lo abbraccio, deve essere devastato, l'ha preso quando era solo un piccolo cucciolo.

"Mi dispiace tanto papà" dico e lui mi stringe.

Quando ci stacchiamo rivolgo la mia attenzione a Spugna, disteso a terra, sembra che stia dormendo.

Mi avvicino e lo accarezzo leggermente.

"Il mio piccolo" dico asciugandomi una lacrima.

Sapevo che questo momento sarebbe arrivato, solo non ora.

Sento papà alzarsi e vedo Michael venire verso di me.

Mike dice qualcosa a papà e lui gli da una pacca sulla  spalla per poi uscire dalla mia camera.

Michael viene e si siede accanto a me e mi accarezza un braccio.

"Spero solo che non abbia sofferto" dico io "Sarei potuta essere qui, accanto a lui"

"Hey no, non avresti potuto fare nulla" dice.

"Lo so, ma almeno..." dico ma non mi lascia finire.

"Em, non puoi avere sotto controllo tutto, non ti devi incolpare di niente" dice.

"Lo so" dico "Ma come farò senza il mio Spugna? Mi dispiace tanto piccolo" abbraccio per l'ultima volta il mio compagno di vita che rimarrà per sempre nel mio cuore.

-

Non odiatemi troppo, era arrivato il suo momento, purtroppo non è immortale.
Sono tornata, ho fatto l'esame e vi comunico, con molto orgoglio, che sono uscita con 93/100😍
Ora come ora farò la fallita finché non capisco cosa voglio fare nella vita, ma tranquilli, ora dovrei avere tutto il tempo di scrivere, quindi spero di riuscire ad aggiornare più spesso.
Vi voglio bene🖤

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