Amati Sempre 3 - Ultimo

Capitolo 19

Sono sul bus e non mi sono minimamente resa conto di essermi addormentata, ieri sono andata a dormire alle 3, dopo il discorso che mi hanno fatto i miei genitori sono tornata in camera ho pensato alla serata e a lui.

Sento qualcuno muoversi accanto a me così socchiudo gli occhi e lo vedo accanto a me.

Sorrido leggermente e lui se ne accorge.

"Ti ho svegliata?" chiede.

"Ero in una sorta di dormiveglia, quindi no" dico io strofinandomi gli occhi.
Non mi sono truccata sta mattina, mi sono svegliata molto tardi, quindi ho avuto il tempo solo di vestirmi e di fare lo zaino.

Lui si avvicina e mi lascia un bacio sulla fronte.

"Hai qualcosa di strano oggi" dice guardandomi bene.

"Sono struccata, non ricordarmi che sono un cesso a pedali sta mattina" dico io.

"No, in verità sei più bella del solito" dice.

Io sorrido leggermente e mi avvicino alle sue labbra.

"Bugiardo" sussurro e gli lascio un bacio leggero.

Lui sorride intenerito e io mi appoggio alla sua spalla.

"Comunque dalla settimana prossima non prenderemo più il bus" dice, io alzo la testa e lo guardo interrogativa "Mio padre oggi torna, finalmente direi, e ha detto che oggi pomeriggio andremo a scegliere una macchina, cosicché io possa raggiungere scuola senza dover prendere l'autobus"

Io sorrido.

"Sarai felice che oggi torni" dico io.

"Lo sono, si, non lo vedo da quasi un mese" dice lui.

"Ma che dolce" dico intenerita abbracciandolo.

Lui ride.

Dopo poco arriviamo a scuola.

"Ci vediamo all'intervallo" mi dice lasciandomi un bacio davanti alla sua classe.

Io annuisco e vado nella mia trovando Kim già seduta.

"Non hai una bella cera" mi dice lei e io alzo gli occhi al cielo.

"Smettetela di ricordarmelo" dico io sedendomi "Considerando che mi sono svegliata alle 6:30 e sono andata a dormire alle 3 penso che sia più che normale"

"Wo come mai?" chiede lei curiosa.

Così le racconto tutto quello che è successo ieri.

"Dio siete così belli insieme" piagnucola e io rido "A tuo padre quindi è piaciuto, è uno cosa bella no?" Dice lei.

"Certo che lo è se non gli fosse piaciuto sicuramente non ci starei" dico.

-

"Hai l'accendino?" chiedo a Kim e lei annuisce passandomelo.

"Quella troia, le piace così tanto dare i compiti da un giorno all'altro?" dice lei arrabbiata.

La prof di italiano ci ha dato un sacco di compiti per domani, il che significa che passerò l'intero pomeriggio a farli.

"Certo che le piace, lei deve solo assegnarli, siamo noi gli stronzi che devono farli" dico io.

"Ciao bambina" dice Michael alle mie spalle mentre mi mette le braccia attorno al collo e mi lascia un bacio sulla guancia.

"Ciao" sorrido contenta di poterlo finalmente vedere.

"Ciao, Kim giusto?" dice lui a Kim e lei annuisce salutandolo.

"Vi ho viste un po' incazzate, che succede?" chiede guardandoci e Kim sbuffa mentre io rido leggermente.

"Niente di che in realtà, per domani abbiamo molti compiti da fare di italiano" dico io.

"Molti compiti? Non riuscirò nemmeno a dormire per colpa di quella strega" dice lei e io e Michael ridiamo.

"I tuoi amici ci fissano" dico a Michael.

Lui si gira e li guarda.

"Vai da loro su" dico lasciandogli un bacio veloce e lui mi sorride raggiungendoli.

-

"Che bello non vedevo l'ora di uscire" dico a Michael uscendo dal portone della scuola.

"E io non vedevo l'ora di vedere te" dice lui e io sorrido.

"Io no" dico e lui scoppia a ridere.

"Bugiarda" dice continuando a ridere.

Risata che dopo poco si ferma quando guarda verso il cancello della scuola.

Mi giro anche io e capisco perché.

Davanti al cancello c'è Luca che sta fumando una sigaretta col cellulare in mano.

"Che ci fa lui qui?" chiede guardandomi.

"Non lo so" dico corrucciandomi.

Io lo raggiungo e vedo Michael andare direttamente alla fermata dell'autobus.

"Hey" dice sorridendomi.

"Ciao" dico io "Che ci fai qui?" chiedo curiosa.

"Sono venuto a prenderti, te lo fai un giro con me?" chiede.

"Io veramente... ho molti compiti da fare" dico io.

"Una mezz'oretta, mangiamo qualcosa e parliamo un po', ti va?" chiede e vedo il bus arrivare.

È venuto fino a qui per me, non posso dirgli di no.

Guardo il bus e vedo Michael salirci senza nemmeno guardarmi.

"Si, certo che mi va" gli sorrido.