Amati Sempre 3 - Ultimo

Capitolo 18

"Ciao piccola" mi dice abbracciandomi.

Siamo davanti alla sua moto, sono appena andati via tutti gli zii e siamo rimasti solo noi due.
È davvero tardissimo, sono le 2, ed è un problema visto che domani abbiamo scuola.
Ma non credo che farò fatica ad alzarmi se so che domani lo rivedrò.

"Ci vediamo domani?" chiedo "Che ormai è un paio di ore in realtà"

"Felice di rivederti tra poco allora" sorride dandomi un bacio.

"Dai stupido, ci vediamo a scuola" gli lascio un ultimo bacio e lo guardo salire nella sua moto e sfrecciare via.

Torno a casa e mamma e papà si stanno preparando per andare a letto.

"Buonanotte" dico loro.

"Hey hey hey signorina vieni qui, dove scappi?" dice papà e io sbuffo raggiungendoli in soggiorno.

Loro si siedono sul divano e io mi siedo sul sofà.

"Allora?" chiedo.

"Allora" dice papà senza continuare, lasciando così parlare la mamma.

"Ti volevamo parlare di Michael" dice mamma.

"Ragazzi non mi ci sto sposando lo sapete vero?" chiedo io.

"Per carità ci mancherebbe altro" dice papà e io alzo gli occhi al cielo.

"Smettila di alzare gli occhi al cielo, sai quanto ti voglio bene, non voglio che tu rimanga ferita in nessun modo" dice lui.

"Posso andare a dormire? Ho scuola domani" dico io.

"Non ti ruberemo molto tempo amore" dice mamma sorridendomi leggermente.
Menomale che in questa situazione lei mi aiuta, papà è strano, è come se si sentisse 'minacciato'.

"Appena hai raccontato la storia di Michael a papà lui me l'ha detto" dice mamma.

"Sei proprio un pettegolo" dico sorridendo leggermente.

E lui fa spallucce.

"Dai vieni qui" dice papà facendomi segno di sedermi accanto a lui mentre dall'altro lato c'è la mamma.

I nani sono dai nonni quindi c'è un silenzio bellissimo.

Mi siedo accanto a lui e mi mette un braccio attorno alle spalle.

"Dato che so cosa si prova a non avere una mamma, se a te fa piacere, magari potresti invitarlo più spesso qui da noi, non farlo stare solo, ma ovviamente solo se te la senti, se per te o per lui non è troppo presto" dice lei.

"Vi è piaciuto così tanto?" sorrido leggermente.

"Non ho detto che mi è piaciuto" dice papà e mamma ed io alziamo gli occhi al cielo.

"Dio che incubo" dice riferendosi "Secondo me siete gemelle" continua.

Noi lo ignoriamo e mamma continua a parlare.

"Onestamente si, ci è piaciuto, sembra un ragazzo per bene, e poi sembra carino con te" dice mamma.

"Senti amore, non per metterti fretta, ma sono le 2" dice papà a mamma e io li guardo corrucciata.
Cosa avranno di così importante da dirmi.

"D'accordo" dice prendendo un respiro profondo "Quando sarete una vera e propria coppia e sarete più intimi, intimi in quel senso..." dice lei e io mi irrigidisco subito.

"Vi prego ditemi che non mi state per fare quel discorso" dico strofinandomi la faccia con la mano.

"In poche parole, sei mai doveste fare sesso, usate precauzioni, perché se mai dovesse passarti qualche malattia, o peggio, dovessi rimanere incinta gli stacco le palle senza nemmeno pensarci due volte, e ci gioco a biglie, intesi?" dice papà mentre a me scappa da ridere.

"Sei un insensibile" gli dice mia madre guardandolo male.

"Beh papà, grazie per la tua, breve ma super concisa, lezione di vita" dico io "Ora se non vi dispiace me ne vado a dormire, vi voglio bene" do un bacio a tutti e due e mi incammino verso camera mia mentre ripenso alle parole di papà.

"Papà, una domanda" dico e lui si gira curioso verso di me.

"Lui ti piace vero? Perché se non ti dovesse piacere non ci sarà niente tra di noi" dico io guardandolo, quello che ho detto è vero, se al mio primo grande amore non piace il ragazzo con cui sto avendo una conoscenza, non c'è verso che io la continui.

Lui mi guarda e mi sorride dolcemente.

"Si amore, lui per ora mi piace, ma l'importante è che piaccia a te" dice lui e io sorrido contenta augurandogli di nuovo buonanotte per poi andare in camera mia e stendermi finalmente sul mio letto.

Penso e ripenso a questa bellissima serata e non potrei essere più contenta di cosi.