Capitolo 4

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Oggi è lunedì.

Mi alzo e vado in bagno per lavarmi denti e viso.

Vado in cucina, mi verso un po' di succo d'arancia e mangio un po' di biscotti.

"Buongiorno" dice mamma entrando in cucina.

Io le sorrido leggermente, sono molto nervosa, non conosco nessuno, non so cosa penseranno di me.

"Andrà tutto bene, stai tranquilla" mi lascia un bacio sulla testa.

Finisco velocemente di mangiare e vado in camera a truccarmi e vestirmi.

"Dov'è la mia bimba" dice papà entrando in camera "Ciao amore"

"Che fai sveglio?" chiedo.

"Potevo farti andare a scuola senza augurarti buona fortuna?" chiede avvicinandosi per abbracciarmi "In bocca al lupo" mi lascia un bacio sulla testa io lo ringrazio ed esce dalla stanza.

Preparo lo zaino ed esco incamminandomi verso la stazione dell'autobus.

Mi metto le mie cuffiette e appena arriva il bus salgo e mi vado a sedere.

-

Sono davanti scuola e sto aspettando che suoni la campanella.

Sono nervosissima.

Suona la campanella e chiedo informazioni alla bidella per arrivare in segreteria in modo che mi dicano in che classe sono, lei mi indica la segreteria e io la raggiungo bussando.
Quando sento un "Avanti" entro.

"Buongiorno, sono Emily Moriconi, saprebbe dirmi in che classe sono?" chiedo io timidamente.

"Oh, te lo dico subito" dice lei guardando nel computer "Sei in 3B" dice.

"Saprebbe dirmi dov'è?" chiedo e lei mi da le indicazioni.

"Grazie mille" esco salutando.

Quando arrivo davanti alla classe la porta è chiusa.

Prendo un respiro profondo e busso per poi entrare.

"Buongiorno" dico con la voce un po' tremolante.

"Buongiorno!" dice la prof "Tu devi essere la ragazza nuova"

"Si sono io" dico.

Ed ecco il momento più temuto da ogni ragazzo/a nuovo/a.

"Vieni, presentati" dice lei.

"Io sono Emily Moriconi" dico.

Probabilmente si aspettava che dicessi qualcosa in più perché dopo la mia frase mi fissa per un paio di secondi.

"Va bene Emily, vai a sederti li" mi indica due banchi in terza fila.

Bel modo di fare amicizia, seduta da sola.

-

Le prime due ore passano in fretta e arriva il momento dell'intervallo, io seguo la massa e vado fuori a fumarmi una sigaretta.

Mi guardo un po' intorno e i miei occhi incrociano quelli di un viso famigliare.

Il ragazzo dell'altra sera, Michael.

Lo vedo dire qualcosa ai suoi amici e dopodiché si gira e viene verso di me

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Lo vedo dire qualcosa ai suoi amici e dopodiché si gira e viene verso di me.

"Oh fantastico" sussurro.

"Hey" mi sorride.

"Ciao" dico io.

"Ti ricordi di me vero?" chiede.

"Certo che mi ricordo" dico e lui sorride "Nel senso che ti ho visto 2 giorni fa, non è passato molto tempo, non montarti la testa"

Dico abbassando la testa.

"È la prima volta che ti vedo qui, quindi deduco che tu sia nuova, dove andavi prima?" dice lui.

"Ho fatto i primi due anni in una scuola privata" dico io.

"Uh abbiamo una viziata tra noi" dice lui.

"Se sono qui evidentemente non molto" dico aspirando per poi buttare a terra la sigaretta "È stato un piacere parlare con te" dico dandogli le spalle per poter tornare in classe.

"Oh lo è stato anche per me" dice.

-

MICHAEL'S POV

"Chi era quella?" mi chiede Simone con sguardo malizioso.

"Una che ho conosciuto l'altra sera alla festa" dico io fumando.

"Beh figa eh" dice lui.

"Si, non male" dico io.

"Di che anno è?" chiede.

"Da quel che ha lasciato intendere è al 3 anno" dico.

"2 anni più piccola quindi" dice.

Io annuisco.

Non so perché ma quella ragazzina mi incuriosisce molto.

-

EMILY'S POV

Finalmente usciamo.

Non vedo l'ora di arrivare a casa.

Quando esco vedo Michael da lontano, e appena si accorge della mia presenza mi fa un occhiolino.

Io scuoto la testa ridendo leggermente.

Vado alla fermata e mi siedo e lui mi raggiunge.

"Che fai? Mi perseguiti?" chiedo.

"Forse" dice lui e si siede accanto a me "Dove abiti?"

"Fai troppe domande, ti conosco da 3 giorni" dico.

"Beh sono l'unico amico che ti sei fatta qui, fossi in te mi terrei stretto" dice lui.

Io lo guardo per un po'.

"San Basilio" dico io.

"Oh, abitiamo abbastanza vicino allora" dice lui.

"Dove abiti tu?"

"Fai troppe domande, ti conosco da 3 giorni" mi fa il verso.

"Hey! Io non parlo cosi" dico io.

"Oh si invece" sorride.

È davvero molto bello.

"Beh? Non rispondi?" chiedo io.

"Abito a Ponte Mammolo" dice lui "Quindi ti farai praticamente tutta la strada con me" sorride.

"Che bello!" dico ironica.

"Oh si certo, fai finta di non essere felice dai" dice e ha ragione, non mi dispiace affatto farmi tutta la strada di ritorno con lui, anzi.

Dopo poco arriva il bus e saliamo.

Lui si siede accanto a me.

-

Arriviamo alla fermata dove deve scendere.
Si alza e mette lo zaino in spalle.

"Ciao acidella" dice sorridendo per poi lasciarmi un bacio sulla guancia.

"Ciao" sussurro.

Ma che sta succedendo?

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