Capitolo 28

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Giuseppe Conte crede di essere sbiancato.

Alla domanda della ragazza, sono rimasti tutti ammutoliti, chiedendosi se stesse scherzando. Eppure sembra maledettamente seria, tanto che lo sguardo di lei continua a vagare tra i presenti, aspettandosi una risposta. «Allora?» chiede, puntando di nuovo gli occhi su di lui.

Il Presidente è rimasto immobilizzato sul posto, perché ha paura di quello sguardo: è come lei se stesse guardando uno sconosciuto, anche se c'è quello sbigottimento tipico di chi si ritrova davanti una figura importante.

Che cosa sta succedendo? Possibile che...

«Sofi, che ti ricordi?» interrompe il silenzio un'amica della ragazza, che dovrebbe chiamarsi Cecilia, se non ricorda male. Il tono di voce è preoccupato, e tutti restano con il fiato sospeso, non sapendo cosa aspettarsi.

Lei fa spallucce. «Il medico mi ha detto solamente che ho avuto un intervento e che è andato a buon fine, ma non mi ricordo altro, non so cosa fosse successo...immagino voi sapete tutto.» risponde. 

I presenti si scambiano degli sguardi, con Francesco, l'amico di Sofia, che si passa una mano tra i capelli. «Forse è normale tu sia confusa, visto che ti sei appena svegliata...l'ultima cosa che ti ricordi, qual è?»

Adesso lei pare essersi completamente dimenticata della presenza del premier, tanto che non ha più chiesto nulla su di lui. Ci potrebbe stare che è confusa, ma possibile sia solo quello? «Mi ricordo che ero andata al lavoro, e poi la sera sono andata al cinema con Mattia...e dopo ha dormito da me. Sì, questa è l'ultima cosa che mi ricordo.» sentenzia, accennando un sorriso verso il ragazzo in questione, che forse è ancora più pallido del premier.

Giuseppe sta cercando di capire se i due siano andati al cinema di recente.

Anche se lei sembra rivolgersi al ragazzo in un modo strano, non da due persone che sono solo amiche, e non se ami qualcun altro. Insomma, si è dichiarata alla cena, no?

Adesso tutti hanno lo sguardo puntato su Mattia, che ha le labbra contratte. «Sofi... è passato più di un anno da quando siamo andati al cinema.» commenta.

Silenzio.

Il Presidente si sente improvvisamente di troppo nella stanza, e ancora spera sia tutto un sogno. Sofia, ora, ha le sopracciglia alzate. «Ma che dici? Dai, non è divertente. Ho il ragazzo peggiore del mondo.» scherza.

Nessuno fiata.

Il premier si chiede come faccia a reggersi ancora sulle proprie gambe, perché gli sembra non ci sia più alcun pavimento. Mattia sembra essere in difficoltà. «Sofi...è poco più di un anno che non stiamo insieme ormai...io mi sono trasferito a Torino per parecchio tempo, e sono tornato da non molto qua a Roma, ma siamo solo amici.» usa un tono lento, come si fa con i bambini. «credo tu abbia un'amnesia, devi aver sbattuto la testa.»

Sofia è incredula, cercando conferma negli sguardi dei suoi amici. «Non è possibile.» afferma, ma nessuno la contraddice. «perché ci siamo lasciati? Se mi state prendendo per il culo, non è divertente.»

Cecilia si avvicina al suo letto. «Purtroppo non è uno scherzo...Mattia ha ragione. Sei rimasta indietro più di un anno con la memoria, probabilmente sarà un'amnesia temporanea, anche perché ti sei appena svegliata da un intervento molto importante. Quindi, devi stare tranquilla.»

Lei ha gli occhi spalancati. «Come faccio a stare tranquilla?!» esclama. «sono andata a letto, come ogni giorno, mi sveglio e mi ritrovo in ospedale, con il mio ragazzo che, a quanto pare, non lo è più, e mi dice che non mi ricordo oltre un anno della mia vita...e il Presidente del Consiglio che, mi scusi, non so cosa ci sta facendo qua dentro, e questo mi fa preoccupare.»

Protecting you. |GIUSEPPE CONTE|Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ