Capitolo 26

1.3K 50 30
                                    

«Incinta?» esclama Sofia, non aspettandosi una rivelazione simile.

Il premier non le ha mai parlato di tutto ciò, eppure dovrebbe essere un evento difficile da dimenticare. Dopo quello che le aveva raccontato, le sembra strano avesse voluto addirittura un figlio da lei.

Olivia beve un altro po', e Sofia le allontana il bicchiere, visto che è meglio smetta di bere. Infatti, ha lo sguardo assente. «Sì! In realtà, quel giorno, Beppe mi stava accompagnando ad abortire, quindi ho solo risparmiato sia soldi che tempo.» ride, come se fosse divertente, strascicando le parole.

Se vuole sapere altro, deve approfittarne ora che è ancora in grado di capirla.

«E a lui andava bene?» le domanda.

A questo punto, il figlio non era affatto programmato.

«Certo che sì, non era il suo.» afferma, cercando invano il bicchiere, troppo lontano dalla sua portata.

Sofia, a quelle parole, rimane un attimo sbigottita, per poi ricordarsi di quello che le aveva confidato il Presidente: lei lo aveva tradito, con uno sconosciuto incontrato ad un pub.

Che fosse lo stesso pub in cui ora si trovano?

Quindi, se ha capito bene, prima dell'incidente, stavano andando ad una clinica abortiva, e dubita stessero ancora insieme. Hanno iniziato a discutere, e sbandato contro un albero, la cui botta ha causato a Olivia un aborto spontaneo, ma non ha provocato altri danni su di loro.

«Il vero padre non l'ha mai saputo, immagino.» commenta Sofia, dato che si trattava di una notte di sesso e basta. La bionda si sporge verso di lei, con un strano luccichio negli occhi.

«Vuoi sapere un segreto?» le chiede, con un sorriso divertito, come se stessero facendo gossip. «il vero padre voleva il figlio, non sapeva avessi intenzione di abortire, e ha dato tutta la colpa a Beppe, per via dell'incidente.»

Scoppia in un'altra risata, mentre Sofia si paralizza sul posto.

Sgrana gli occhi.

Evidentemente, non era andata a letto con uno sconosciuto. Era qualcuno che sapeva fosse rimasta incinta, che desiderava quel bambino e che ha dato tutta la colpa al premier per l'aborto spontaneo.

Le viene in mente solo una cosa: movente.

Non sono mai riusciti a trovare nessun motivo per cui qualcuno avrebbe dovuto avercela con il Presidente, al punto da minacciarlo a morte.

E se fosse questo il movente?

Un uomo che lo ritiene responsabile di aver ucciso suo figlio, prima che nascesse.

Un uomo che non sa la verità, ossia che Olivia fosse comunque intenzionata ad abortire.

Possibile che avesse una relazione segreta? Altro che storia da una notte.

I suoi sensi sono tutti all'erta, e cerca lo sguardo della donna. «Olivia, chi era il vero padre?»

Ma lei sembra stare improvvisamente male: quegli ultimi sorsi devono essere stati la ciliegina sulla torta, e pare sentire ora tutti gli effetti dell'alcol. «Credo...credo di dover vomitare.» borbotta, con un colorito pallido.

Sofia vorrebbe imprecare, perché qualcuno ce la deve avere veramente con lei. «Adesso ti porto fuori, appoggiati su di me.»

Con non troppa fatica, riesce a portare la donna fuori dal locale, e le tiene i capelli, mentre lei vomita anche l'anima. Guarda da un'altra parte, facendo una smorfia. Se qualcuno, un paio di mesi fa, le avesse detto "guarda, ti innamorerai di Giuseppe Conte, ma ad un certo punto succederà un casino della madonna e ti ritroverai ad aiutare la sua ex a vomitare", lei avrebbe riso di gusto.

Protecting you. |GIUSEPPE CONTE|Where stories live. Discover now