Capitolo 39. Pranzo

10 5 4
                                    

*POV'S LUCREZIA*

Sono in piedi dalle quattro per scegliere un abito adatto al pranzo di oggi... Finalmente l'ho trovato, anche se non mi convince del tutto. L' ho abbinato ad una pochette semplice nera con la chiusura e contorno argento e le decollete dello stesso colore.

Sono super nervosa, mi sarò fatta almeno quattro docce per cercare di calmarmi, la musica non abbandona i miei timpani da questa notte...  Eppure niente! 

"Ehy!" Mi chiama Chiara. 

"Che c'è?!" Strillo buttando la testa all'indietro.

"Calmati!" Si va a sedere sul letto. "Mi farai venire il mal di mare: è da questa notte che non ti fermi un attimo!"

"Perché non posso! Se qualcosa dovesse andare storto io..."

"Niente può andare storto. E' chiaro?" Mi guarda alzandosi e tenendomi ferma per i polsi. "Hai organizzato tutto nei minimi dettagli, hai cucinato una deliziosissima torta al cioccolato, ci siamo io, mamma e papà pronti ad aiutarti in tutto e per tutto. I suoi ti adorano e Marco è pazzo di te! Non hai niente di cui preoccuparti. D'accordo?"

"Hai ragione"

"Grazie!" Esclama tornando a fare i compiti.

"Oh mio dio, ma tu stavi cercando di studiare!" Alza gli occhi al cielo. "Sono una pessima sorella... Voglio dire, avresti potuto..." Si gira sporgendo il gomito destro fuori dallo schienale della sedia guardandomi con il suo sguardo da Cosa ti ho appena detto,scusa?

Respiro profondamente. "Scusa" Fingo un sorriso. "Mi sforzerò di  restare calma e tranquilla perché niente potrà andare storto" 

"Sei grande" Mi abbraccia. Devo fare yoga. Adesso.

No,dai... Devo solamente fare la seria ed essere me stessa, esattamente come al ristorante! Andrà tutto per il meglio, ne son certa.

Mi rilasso un altro po', poi studio ed è già ora di apparecchiare. Aiuto mia madre, corro a prepararmi e quando mi sto truccando suonano alla porta. 

Faccio il più veloce che posso, poi mi precipito. Sistemo il vestito e l'acconciatura davanti allo specchio,poi apro sorridendo:"Buongiorno! Prego, entrate"

"Buongiorno!" Sorridono i suoi genitori. "Permesso" Fa invece lui portandomi un braccio intorno alla vita. Ci scambiamo un bacio, poi le sue labbra si schiudono in un sorrisone:"Buongiorno Principessa"

"Buongiorno Principe" Sussurro, per poi chiudere la porta.

Ci incamminiamo in sala da pranzo, dove ci sono una serie di antipasti.

"Oh, ma non dovevate scomodarvi!" Esclama la madre di Marco sorridendo non appena nota tutto il tavolo agghindato.

"Ma no, si figuri" Sorrido. "Mi piace cucinare, non ci è voluto molto!" 

"E poi hai avuto un grande aiutante!" Fa papà facendoci ridere. 

"Giusto... Non mi lamento dei miei aiutanti chef!" Dico tenendogli il gioco.

"Anche a Marco piace cucinare!" Dice il padre.

"Ho avuto scelta?" Risponde a bassa voce ironico. Lo guardo un po' stranita, poi mi si avvicina e sussurra:"Non preoccuparti" Mi bacia.

Stiamo a conversare per venti minuti buoni al buffet, poi mamma si allontana e ritorna dicendo che è pronto, quindi usciamo e prendiamo posto.

Oggi è una bella giornata, se non fosse per qualche nuvoletta qua e là, ma il cielo resta comunque limpido e sereno.

All for a Game #WATTYS2020Where stories live. Discover now