Capitolo 20.

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E' passata una settimana da quella scenata in macchina e Marco è sempre così dolce... Non mi lascia sola un momento, cerca sempre di dire la cosa giusta, mi abbraccia, mi bacia... E ha iniziato a fare amicizia con Michela!

Lei è felicissima, non cerca più di avvicinarsi a lui in quel senso, e si è rivelata un'ottima amica!

Anche al ristorante la situazione è bella: lavoriamo tutti allegramente...E sto iniziando a prendere in considerazione l'idea di raccontare del lavoro. Oramai è da un mese che lavoro qui! Tutti i miei compagni lo sanno, e anche i Prof si stanno facendo due domande... Se se le fanno loro figuriamoci a casa! Ne ho parlato anche con il mio ragazzo e credo che siamo giunti ad una conclusione: ce la possiamo fare.

"Quindi... Siete sicuri di volerne parlare?" Eccolo che ricomincia.

"Ciao Davide!" Mi volto. "E' la quarta volta che me lo chiedi ...In dieci minuti!" Sorrido educatamente. " E la risposta non cambia: sì,io sono sicura"

"E io anche" Arriva Marco portando una cassa di birre,per poi rispare nel retro.

"E' la ventesima volta che sposti quelle bottiglie" Gli faccio notare. "Che ti hanno fatto di male?" Sorrido.

"Il frigo è pieno e la cella frigorifera...Non so se posso mettercele,perciò..."

"Perché no?" Domando ancando a vedere. "E' praticamente vuota!"

"Ah! Non l'avevo notato" Sorride. Non ci posso credere...

"Caso perso!" Gli faccio la linguaccia,lui mi si avvicina mi tira uno schiaffetto sul braccio e le posa,per poi uscire,chiudere la cella e darmi un bacio.

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A fine giornata mi riaccompagna a casa.

"Vuoi entrare?"

"Oh no...No,grazie" Sorride.

"Sicuro? Possiamo dormire insieme!" Sussurro.

"Bhe,se me lo dici così..." Alza le spalle spegnendo il motore. Scoppio a ridere,lui si avvicina. Ci baciamo. Scendiamo.

"Ciao!" Saluto entrando.

"Ciao ragazzi!" Viene ad accoglierci papà. "Tutto bene?"

"Sì,grazie...Lei?" Domanda Marco.

"Dammi pure del tu" Sorride. "Sei il ragazzo di mia figlia,non è vero?" Io e Marco ci guardiamo strabuzzando gli occhi e papà si corregge:"Volevo dire,il ragazzo di ripetizioni"

"Ahh!" Facciamo in coro io e lui. "Sì" Risponde con un sorriso falsissimo.

"Marco" Gli porge la mano.

"Gregorio" Glie la stringe mio padre.

"Bene! Noi andiamo di là..." Prendo il mio ragazzo per mano:"Ci siamo dimenticati una cosa" Sussurro dando un bacio sulla guancia a papi per poi scappare in cameretta.

"Come diavolo faceva a saperlo?!" Esclama.

"E io che ne so?!" Sussurro. Ci guardiamo e scoppiamo a ridere. "Ti dà fastidio?" Sussurro imbarazzata.

"Per niente,anzi!" Mi rassicura. "Solo che...Mi sarebbe piaciuto fare le cose per bene! Ora che lo sanno..." Abbassiamo lo sguardo. Non ci posso credere... L'anello!

 L'anello!

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All for a Game #WATTYS2020Where stories live. Discover now